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Zuccalà a Balbo:”da te abbiamo ereditato solo sprechi”

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Guerra tra ex sindaco e sindaco in carica a Butera. Alle accuse di Filippo Balbo di vivere di eredità l’attuale sindaco Giovanni Zuccalà risponde dicendo che “l’ex sindaco Balbo vive nella più straordinaria confusione nel tentativo di offuscare i demeriti della sua amministrazione  e occultare i meriti dell’attuale”.

In una lunga nota il sindaco Zuccalà mette a confronto i cinque anni di amministrazione di Balbo con un anno della sua  e la prima cosa che rinfaccia a Balbo è di aver trascorso quei 5 anni “concentrato sulla presidenza della Srr a determinare la linea futura della Tari, da cui sarebbe dipeso il costo esoso che oggi noi cittadini paghiamo e pagheremo”. Ed ancora Zuccalà sostiene di avere ereditato debiti e sprechi. Questi i punti affrontati dal sindaco 

La situazione finanziaria 

Come affermato dai  dirigenti tecnici di settore, il risanamento economico/finanziario del comune inizia con Casisi nel 2008 e non nel 2017 con Balbo e lascia ancora esistente un disavanzo di amministrazione (altro che casse capienti) che tuttavia , questa amministrazione con buona probabilità riuscirà ad azzerare, a meno di imprevisti che possono derivare dal notevole contenzioso, questo si ereditato, e che vede problemi insoluti da oltre 40 anni. Fra ultimo la recente sentenza che chiede al comune di Butera la restituzione del finanziamento della torre eolica di proprietà del comune che nasce con Balbo circa 20 anni prima e a cui ci opporremo.

I finanziamenti di opere pubbliche 

Bisognerebbe spiegare a Balbo che ogni amministrazione  inizia, conduce o conclude lavori finanziati con le precedenti amministrazioni. E’ “fisiologico”, i finanziamenti non sono di  questo o di quel sindaco, ma della città. Balbo parla del finanziamento ottenuto per il consolidamento delle pendici di Piazza Dante i cui lavori sono da poco iniziati, ma ha dimenticato i finanziamenti ottenuti dall’amministrazione Casisi su 3 consolidamenti, il finanziamento per la ristrutturazione dell’asilo nido (solo da poco consegnati per errori amministrativi), il rifacimento di via Gela, o ancora il finanziamento per la ristrutturazione della scuola Don Bosco, la cui opera questa,  priva del ben che minimo controllo politico-amministrativo dell’amministrazione Balbo, a seguito di errori banali di esecuzione dei lavori, ha determinato ingenti danni che rendono inutilizzabile il 4° livello dell’edificio. Da rifare. Questo non è dissipare ma sprecare denaro pubblico. 

Un finanziamento Gal ottenuto dalla precedente amministrazione di circa 20.000 euro per un progetto di fattibilità per il contrasto all’erosione della costa, assegnato a uno studio tecnico e dimenticato nel cassetto (non dissipare ma sprecare). Ovviamente solo dopo sollecito dell’attuale amministrazione i professionisti dello studio titolare di incarico, hanno iniziato lo studio e con impegno virtuosamente produttivo, elaborato un progetto di 8.200.000 euro per il contrasto all’erosione costiera e il ripascimento della spiaggia di Desusino.

La torre eolica 

Ma andiamo alla torre eolica di proprietà comunale (che nel 2021 ha prodotto 98.000 euro e non quanto riferito sull’articolo di Balbo) , oramai ferma da mesi. Una perizia ha stimato un costo per la rimessa in funzione di circa 181.000 euro (una prima perizia sommaria 85.000 euro); ma dalla lettura dei faldoni sino a oggi ritrovati che riguardano la torre eolica, non appare alcuna rendicontazione (complimenti Balbo) sulle turbine e i materiali utilizzati per la messa in funzione, se nuovi o già usati, se garantiti o meno, non esiste un capitolato sulla manutenzione ordinaria della stessa. Bella eredità , anche questo è sprecare. E tornando sulla convenzione kamikaze per Butera, che la legge prevedeva dovesse essere approvata dal Consiglio Comunale  che il Balbo ha eluso (pratica, quella di evitare il Consiglio Comunale, molto cara all’ex sindaco che ha messo in atto anche per il contratto attuativo con la impianti Srr per il servizio di gestione dei rifiuti), ancora oggi non ci spieghiamo perché  il Balbo non ha preteso il 3%  in opere di pubblica utilità che spettava al comune (altro che dissipare, spreco se non danno). Alcune società di produzione di energia che insistono sul nostro territorio, grazie al 3%  in opere che provengono dagli utili, stanno per iniziare tra pochissimi giorni lavori  di ristrutturazione del 1° livello della scuola Don Bosco (dove presenti cucina e palestra). La stessa società eseguirà parte dei lavori presso il plesso scolastico “M.Gori”, i cui lavori  di rifacimento della fognatura, dei  bagni e la rasatura indispensabile per la tinteggiatura non sono stati previsti  dalla sprecona amministrazione del Balbo. I lavori saranno infine completati con economie e ribassi che questa amministrazione insieme con i pochi ma più che validi tecnici di cui dispone, sono riusciti  a trovare.  Qualcuno spieghi al Balbo che il 3% in opere di utilità servono a una comunità. 

Posti di lavoro e licenziamenti 

Gravissime le affermazioni del Balbo (ma non è a noi che dovrà risponderne) sui nuovi posti di lavoro derivanti dagli impianti di trasformazione della frazione organica in biocarburante che la dirigenza della Srr impianti smentisce in quanto realizzerà con il personale già assunto. E ancora più grave l’affermazione che sono stati licenziati 5 operai buteresi operanti nella piattaforma di Timpazzo.  I nostri lavoratori erano in scadenza di contratto e hanno già ricevuto lettera di proposta assunzione a tempo indeterminato da parte della società Tritor.  Le sue affermazioni, sembrano tipiche di un periodo elettorale che ormai è  passato, a meno di imminenti ambizioni elettorali  per il quale gli sarà necessario ricostruire un gruppo politico da cui lui stesso  è uscito dichiarandosi in seduta consiliare indipendente. A meno di una singola circostanza priva peraltro di proposte ma del tutto generica, non mi risulta che Balbo, unico   appartenente al suo gruppo, abbia più volte dichiarato  disponibilità a collaborare. Cosa che comunque può risultare utile specie nella conduzione del contenzioso sul finanziamento pala eolica. 

Balbo dice “ nessuna visione e nessun programma…….. per cosa dovrà essere ricordata questa ammnistrazione”

Beh, la passata amministrazione Balbo potrà essere ricordata  per lo scarso controllo politico-amministrativo delle opere finanziate che costringe questa amministrazione a rifare lavori gia’ fatti e a ricercare nuovi finanziamenti per altri non omnicomprensivi del necessario;   potrà  essere ricordata  per aver fatto perdere opere di utilità pubblica che sarebbero potute derivare da convenzioni se avesse fatto rispettare la normativa; potrà essere ricordata per il tentativo di smantellare la Cta di contrada Sgricciolo e dal contenzioso derivato; potrà essere ricordata per non aver dato dignità ai dipendenti comunali con il full time; potrà essere ricordata per aver indetto concorsi che inspiegabilmente ha bloccato (altro che rivendicarli).

 

La programmazione dell’attuale amministrazione 

Visione vuole dire il modo di vedere un futuro, quindi programmare . E’ ciò che stiamo cercando di realizzare con il nostro litorale, mettendo in pratica un’opera di pulizia delle spiagge e raccolta rifiuti che ad oggi non è stata mai realizzata e che raccoglie la piena stima e soddisfazione dei villeggianti e bagnanti, per quanto atti vandalici cercano di deturparne i risultati. E ancora richiedendo sopralluogo a Caltacqua per posizionare delle docce sulle spiagge libere. Certo molto ancora ci sarà da fare per raggiungere  gli obiettivi prefissati. Il settore turistico rappresenta un volano per l’economia locale che questa amministrazione ha considerato di voler incoraggiare istituendo un ufficio turistico e promuovendo visite guidate culturali o ricreative nel nostro centro urbano  per i vacanzieri (e non solo) delle nostre strutture turistico-alberghiere.  Programmare significa risolvere i contenziosi che turbano la tranquillità lavorativa di chi opera nel settore socio assistenziale,  come fatto con la Cta di Butera

Programmare significa rifacimento delle strade di proprietà comunale necessarie alle imprese agricole e produttori locali che sono già in corso di affidamento.

Programmare significa incentivare lo sviluppo delle aziende agricole così  come stiamo mettendo in atto. 

Programmare significa produrre convenzioni con le società di produzione energia da fonti rinnovabili approvate dal Consiglio Comunale che richiedono per la città di Butera quel famoso 3% in opere utili, come presto sarà fatto.

Programmare  vuol dire assestare le risorse umane, che lavoreranno per Butera e non per questo e quel sindaco: significa  il full time per i lavoratori part time , come già fatto, che ridona dignità a lavoratori che sino a poco tempo fa erano ostaggio della politica; significa completare i concorsi che erano stati bloccati (spieghi Balbo il perché) dalla precedente amministrazione e che solo il sapiente e molto professionale lavoro della segretaria comunale e degli altri membri di commissione hanno consentito e per il quale a breve vi sarà l’immissione in ruolo dei vincitori; resta solo da valutare l’eventuale espletamento del concorso dei vigili urbani.

Significa dare regole chiare alla conduzione dei vari settori e uffici stabilendo regole meritocratiche della valutazione della performance secondo gli obiettivi raggiunti , come da recentissimo regolamento approvato che non darà più colpa o merito al politico di turno per la distribuzione della produttività. Questa amministrazione ha rispettato la normativa aggiornata del Ccnl nel nominare i titolari di posizione organizzativa, ora denominati ad elevata qualificazione, e a nominare secondo criteri curriculari un Oiv (Organo Indipendente  Valutazione).

Programmare significa aver visto l’amministrazione Zuccalà certamente in prima fila nella realizzazione del Fua per il Fesr 2021-2027,  che prevede per Gela, Butera e Niscemi la possibilità di sostanziosi finanziamenti che porteranno beneficio  al territorio e alle città. 

“Amministrazione e Consiglio Comunale, continueremo  a lavorare senza sottrarci a qualsiasi confronto democratico per il bene della nostra città, ben accogliendo ogni proposta costruttiva da qualsiasi parte essa provenga. Questa è la visione per il futuro, questo e molto altro è  programmazione” – conclude il sindaco.

 

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Attualità

Il Prefetto depone corona d’alloro al Monumento ai Caduti

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In occasione dell’80° anniversario della Liberazione d’Italia, il prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia, alla presenza di Autorità civili e dei vertici militari della Provincia, ha deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di viale Regina Margherita.

La deposizione è stata preceduta dall’onore ai caduti tributato dallo schieramento del picchetto d’onore Interforze, nel quale era presente anche la Polizia di Stato. Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello ha presenziato assieme a funzionari della Questura.

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Attualità

La Regione istituisce la task force per attrarre investimenti

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«Il mio governo è dalla parte di chi investe e crea lavoro in Sicilia e, adesso, con la task force per l’attrazione degli investimenti creiamo uno strumento per promuovere le politiche, le fonti di finanziamento, le attività di sburocratizzazione per tutti coloro che vogliono avviare in Sicilia un’attività economica». Così il presidente della Regione, Renato Schifani, commenta l’apprezzamento da parte della giunta dello schema di decreto che istituisce la task force per l’attrazione e la promozione degli investimenti. 

Il provvedimento, previsto dalla legge di Stabilità, sarà adesso trasmesso alla commissione Bilancio dell’Ars per il parere previsto dalla legge. 

«La task force – afferma l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, che ha proposto lo schema in giunta – è uno dei pilastri della politica del governo regionale per lo sviluppo degli investimenti privati, insieme agli incentivi alle aggregazioni tra imprese previsti nell’ultima legge di Stabilità e alla creazione di aree a burocrazia semplificata, al momento all’esame dell’Assemblea regionale siciliana. L’organismo è concepito come una struttura di missione che dovrà essere composta da professionisti di elevata qualificazione e perseguirà l’obiettivo di attrarre investitori dall’esterno dell’area in modo snello e dinamico».

Compiti e componenti

La task force dovrà anche divulgare all’esterno della regione le agevolazioni nazionali e regionali disponibili in Sicilia e le altre misure di sostegno agli investimenti privati nel territorio dell’Isola, offrire supporto e assistenza tecnica agli investitori, promuovere attività di coordinamento tra gli enti pubblici per agevolare i processi di insediamento delle imprese.

La nuova struttura sarà composta da cinque esperti di elevata e documentata professionalità, almeno decennale, in materie giuridiche, economico-aziendalistiche e finanziarie con particolare riguardo al settore delle imprese e all’attrazione e alla promozione degli investimenti.

Uno dei cinque componenti avrà il ruolo di coordinatore, ma ciascuno dei membri del comitato potrà operare individualmente per le singole attività loro affidate all’interno di un programma annuale che sarà sottoposto all’assessore all’Economia e dovrà essere coerente con gli obiettivi di politica economica del governo. L’incarico durerà tre anni, rinnovabile; il compenso annuo omnicomprensivo previsto è di 60 mila euro ciascuno.

Selezione e comitato scientifico

Irfis redigerà un avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse per la partecipazione alla short list dalla quale l’assessore all’Economia selezionerà i cinque professionisti che entreranno a far parte della task force.

Sarà istituito anche un comitato scientifico di supporto composto da venti membri con un incarico di tre anni a titolo gratuito: dieci saranno scelti dal governo, altri dieci saranno individuati tra i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e sindacali.

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Attualità

Pubblica illuminazione da tempo in tilt nelle parallele di via Paci

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Arriva la sera ed è buio pesto in via Lecce, Monza, Riesi e altre vie parallele a via Nicolò Paci.Un intero quartiere, quello di Sant’Ippolito, è al buio. E non da pochi giorni.

L’associazione Cittadini attivi guidata da Carlo Varchi, ricevuta la segnalazione di alcuni residenti, ha realizzato un dossier fotografico stasera con alcune vie prive di pubblica illuminazione. L’unica in cui c’è più luce l’ha ottenuta dai fari dell’auto di un residente ovviamente in una porzione limitata di spazio.

Pubblica illuminazione in tilt e cittadini che si sentono abbandonati. Non è un particolare superfluo quello che le zone al buio sono ad altissimo tasso di residenti anziani. Protesteranno i comitati spontanei di quartiere? Faranno sentire la loro voce all’amministrazione comunale?

nella seconda foto l’illuminazione è dovuta ai fari appositamente accesi dell’auto di un residente

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