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Politica

Voli – capestro: Cuffaro denuncia

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Il 10, 11, 13 dicembre, per fare un esempio, voli a prezzi abbordabili, dal 21 in poi le compagnie aeree s’impennano. Proprio a ponte delle vacanze natalizie quando chiudono le scuole e l’esercito degli insegnanti o i lavoratori in genere si muovono per raggiungere le famiglie o andare in vacanza. Un altro metodo per prendere in giro gli italiani. Un volo per andare da Palermo a Roma al costo di 570 euro. Lo denuncia il commissario regionale della Democrazia Cristiana Nuova, Totò Cuffaro che chiede una proposta di legge per calmierare i prezzi imposti dalle compagnie aeree. Un problema, quello dell’aumento dei prezzi, che si verifica spesso con l’avvicinarsi delle festività natalizie.

Cuffaro denuncia l’accaduto. “La prossima settimana finalmente, dopo lo stato di emergenza Covid, torniamo in Burundi per continuare il lavoro e aiutare i più fragili. Il biglietto andata e ritorno costa poco più di mille euro e dovendo comprare anche un biglietto per la prossima settimana, con destinazione Roma, ho notato con grande disappunto che il solo ticket di andata per la Capitale costa 570 euro. Forse la Sicilia e i siciliani non meritano di essere trattati alla pari del resto degli Italiani? Qualcuno continua ad abusare della nostra pazienza”.

“Credo che ci voglia una forte presa di posizione che porti a tutelare tutti i siciliani ed in particolare i tanti giovani che studiano o lavorano fuori, eliminando la sensazione di essere usati e sfruttati. I prezzi esorbitanti dei biglietti contribuiscono a ulteriore danno all’economia delle famiglie siciliane che già soffrono le difficoltà di un periodo pesante”, prosegue.

“Il rispetto per la Sicilia passa soprattutto per un’attenzione maggiore alle necessità reali. Se oltre alle difficoltà delle bollette, al tentativo di togliere il reddito di cittadinanza che salva dalla miseria tanti in serie difficoltà, aggiungiamo anche un tentativo d’isolamento per i costi improbabili delle linee aeree, sarà meglio – continua – considerare una protesta seria come unica opposizione alla mancanza di ascolto delle priorità dei siciliani. A questo punto ci vuole una protesta seria.

Mi adopererò subito con i deputati della Dc eletti all’ARS per predisporre una proposta di legge che introduca un tetto massimo di spesa per i siciliani che devono viaggiare e delle tariffe dedicate ai giovani studenti. L’insularità non può essere una parola astratta ma deve poggiare su azione concrete che rispettino questa condizione”, conclude.

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Il Consiglio dei Ministri acconsente alla procedura d’urgenza per i tre dissalatori siciliani

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Poco prima di Natale il consiglio dei ministri presieduto da Giorgia Meloni “al fine di porre fine alla grave crisi idrica nel territorio della Regione Siciliana”, ha attribuito “al Commissario straordinario per il contrasto alla crisi idrica il potere di intervenire, in via d’urgenza, per la realizzazione di impianti di dissalazione, anche mobili, nei comuni di Porto Empedocle, Trapani e Gela”.


Per la realizzazione dei dissalatori, il consiglio dei ministri ha indivuato Siciliacque, il colosso che gestisce le reti di sovrambito in Sicilia e alcune importanti dighe, come soggetto attuatore.

Il presidente Schifani ritiene che già a giugno i dissalatori saranno attivi .

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Si torna in aula domani, all’odg anche Imu e criteri per esperti del sindaco

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Domani si ritorna in aula. La seduta consiliare di lunedi mattina è stata rinviata a domani mattina.

Si proseguirà con delibere finanziarie quali le variazioni di bilancio e i debiti fuori bilancio. Farà bene la maggioranza a presentarsi compatta e a mandare avanti da sola i lavori d’aula perchè l’opposizione non sembra intenzionata ad essere presente.

L’ ordine del giorno è stato integrato con la conferma di aliquote e detrazioni Imu” e i criteri per la procedura di nomina degli esperti del sindaco, sulla base della normativa regionale e di ciò che prevede lo statuto comunale.

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I cuffariani gelesi gridano allo scandalo per l’incarico da 800 mila euro all’ex consigliera M5S Farruggia

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Mentre l’opposizione dimostra di saper mettere da parte i propri interessi e si attiva per fare approvare quelle norme in grado di fare uscire la città dalla profonda crisi finanziaria che la attanaglia , la maggioranza a trazione Cinquestelle si distingue, invece, per una serie di provvedimenti finalizzati esclusivamnte alla difesa di specifici interessi personali: l’affondo viene dalla Dc tutta con in testa il coordinatore Giuseppe Licata e i consiglieri Armando Irti e Giuseppe Guastella.

Indice puntato sull’i ncarico di circa ben 80.000,00 affidato all’ ex consigliere comunale dei Cinquedtelle Virginia Farruggia , fresca peraltro di una candidatura alle europee , che,secondo la Dc, rappresenta uno scandalo di proporzioni gigantesche che non può non avere delle ripercussioni sul piano politico , sociale e persino legale.
“Se il tanto famigerato modello Gela, così strombazzato da più parti , si riduce a queste pratiche di spregiudicate e ciniche spartizioni , non c’è da stare molto allegri , perché difficilmente si assiste ad una manifestazione di potere così arrogante che non teme di sfidare l’opinione pubblica”- sostengono gli esponenti Dc.


“Non si può e non è eticamente accettabile lanciare ai giovani un messaggio così devastante: quello cioè di intendere la politica come un mezzo per curare i propri interessi.Ora, pur volendo per il momento tralasciare le norme ” di inconferibilita di incarichi a componenti di organi politici” , così come chiaramente espresse dall’ANAC ( Autorità nazionale anticorruzione), si rimane stupiti e desta forte preoccupazione il silenzio di quelle personalità politiche che militano in partiti che , della trasparenza e della legalità , ne fanno il loro punto di riferimento . Così come non può non passare inosservato che a concepire e a realizzare simili operazioni siano personaggi appartenti ad un movimento che hanno cercato e cercano di diffamare in vari modi i loro avversari politici. Chi si comporta in questo modo, non ha titoli per giudicare gli altri” – conclude la Dc gelese

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