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Cronaca

Vittoria ai raggi X

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Vittoria – I Carabinieri della Compagnia di Vittoria hanno effettuato servizi coordinati di controllo straordinario del territorio, anche con attività di osservazione area, che hanno dato i seguenti esiti:

effettuati più 100 controlli tra veicoli e persone, elevando sanzioni al codice della strada per dimenticanza dei prescritti documenti alla guida e mancata copertura assicurativa;
denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un cittadino vittoriese, identificato V.D., di 32 anni, poiché nonostante sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari è risultato assente al controllo dei militari, di fatto evadendo dalla propria abitazione;
segnalato al Prefetto un cittadino vittoriese scoperto in possesso di 4 grammi di sostanza stupefacente di tipo hashish a seguito di accertamenti condotti dai militari sulla sua persona;
denunciate in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria 5 persone che, a vario titolo, si sono rese autrici di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e getto di cose pericolose. In particolare i militari della Compagnia Carabinieri di Vittoria, in perlustrazione aerea a bordo dell’elicottero con i colori d’istituto, hanno notato un fumo nero, originato dalla combustione, provenire da un terreno del Comune di Ragusa. Al fine di accertare quanto osservato, l’elicottero è atterrato nei pressi del rogo, ove veniva identificato sul posto C.G., camerinese di 60 anni, intento ad alimentare le fiamme con l’utilizzo di un trattore. Effettuati i dovuti accertamenti, i militari hanno appurato che il terreno era riconducibile ad una azienda agricola di proprietà di L.E., ragusano di 49 anni, L.G., ragusano di 58, L.G., ragusano di 59 ed M.D., ragusana di 54.

Dall’osservazione aerea i militari hanno rilevato la presenza nel terreno di un accumulo di rifiuti in legno, plastica e scarti dell’attività agricola, parte dei quali era in corso di combustione e che aveva originato il fumo nero notato dagli operanti. Messa in sicurezza l’area, i Carabinieri hanno poi proceduto al sequestro preventivo del terreno interessato dai rifiuti e dai roghi dall’estensione di circa 20.000 m2.

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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Cronaca

Sequestrata la Sp 11, la “strada della morte”

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La Procura di Gela, diretta da Salvatore Vella, ha disposto il sequestro probatorio del tratto della Strada provinciale 11 Gela – Niscemi nel quale il 28 gennaio scorso è avvenuto un incidente stradale autonomo, nel quale ha perso la vita la piccola Aurora Pitino.

Il sequestro è stato eseguito, nell’ambito di un procedimento penale scritto a carico di alcuni indagati, dal personale del Commissariato della Polizia di Niscemi, guidati dal Vice Questore Giovanni Minardi, incaricati delle indagini. Il sequestro prevede che il Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, Ente gestore della strada, mantenga la facoltà d’uso della Sp 11, ma che debba comunicare alla Procura della Repubblica eventuali lavori di manutenzione, che debbono essere preventivamente autorizzati dall’Autorità Giudiziaria. Nei prossimi giorni, sullo stesso tratto di strada, si svolgeranno degli approfonditi accertamenti tecnici, svolti dai periti nominati dai Pubblici Ministeri Salvatore Vella e Dina Aletta, per accertare se le condizioni del manto stradale abbiano contribuito a causare il grave incidente stradale in cui si è verificato il decesso della minore, oltre al ferimento di altri tre soggetti. L’attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Gela, è stata delegata al personale del Commissariato di Polizia di Niscemi, che ha già acquisito documentazione presso gli Enti competenti e che sta analizzando altri incidenti stradali che si sono verificati in passato nella stessa strada provinciale.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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