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Cronaca

Violenza, resistenza e spaccio: arresti

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Pozzallo – Prosegue il servizio di prevenzione e repressione dei reati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Modica, nell’ambito dell’ordinario controllo del territorio di competenza.

Nella scorsa settimana i militari della Stazione Carabinieri di Pozzallo hanno tratto in arresto un pregiudicato 25enne originario di Enna. Il giovane, celibe e disoccupato, si sarebbe posto alla guida della propria autovettura in condizioni di alterazione psicofisica, causata verosimilmente da un abuso di sostanze alcoliche, urtando altre macchine parcheggiate nel centro di Pozzallo.

I Carabinieri, intervenuti su segnalazione dei residenti, lo hanno poi rintracciato all’interno di un bar dove il ragazzo, all’invito dei militari di seguirli in caserma, ha opposto resistenza, strattonandoli e tentando anche la fuga. Bloccato, il giovane è stato tratto in arresto per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e ristretto in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione.

A seguito della convalida dell’arresto l’Autorità giudiziaria ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Sempre nella settimana appena trascorsa, in altro contesto operativo, i Carabinieri della Stazione di Ispica hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, un 54enne ispicese. L’uomo, celibe, disoccupato e incensurato, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 7 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo cocaina, suddivisa in 24 dosi, un bilancino di precisione e la somma di 140 euro in banconote di vario taglio ritenuta provento dello spaccio, il tutto sottoposto a sequestro. Tratto in arresto, lo stesso è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione su disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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Cronaca

Annullata la sentenza di un gelese condannato senza saperlo….

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È finito, per il gelese R.V., un lungo iter giudiziario iniziato già da qualche anno.

L’uomo risiede da anni all’estero ma, a seguito di richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno ha appreso che non era possibile evadere la sua richiesta perché la Questura di Brindisi non avrebbe rilasciato il nullaosta.

Inizialmente R.V. non comprendeva cosa lo collegasse alla città pugliese per cui si e’ adoperato per scoprire l’arcano ed è venuto a conoscenza che esisteva a suo carico una sentenza di condanna definitiva. R.V. quindi si è rivolto all’avvocato Giuseppe Smecca per sapere come risolvere il problema, ed il legale ha presentato un’istanza di rescissione del giudicato, dinanzi alla Corte di Appello di Lecce, perché, a seguito di consultazione del fascicolo, ha notato che il processo è stato celebrato senza che l’imputato sapesse alcunché in quanto emigrato all’estero ancor prima che il processo avesse inizio, con la conseguenza che non erano stati notificati una serie di atti preliminari al prodimento che lo coinvolgeva.

In un primo momento la Corte di Appello di Lecce ha rigettato l’istanza di rescissione del giudicato, per cui l’avv. Smecca è ricorso per Cassazione e il ricorso è stato accolto e rinviati gli atti alla Corte di Appello.

La Corte di Appello di Lecce aveva errato ritenendo che le disposizioni in materia di rescissione del giudicato non potevano essere applicate al caso di specie perché entrate in vigore successivamente alla sentenza di condanna, decisione non condivisa dal legale perché, quantunque vero che la sentenza di condanna era intervenuta in un periodo in cui non era ancora in vigore l’istituto della rescissione del giudicato, è altrettanto vero, però, che quando la sentenza è divenuta definitiva la norma sulla rescissione del giudicato era entrata in vigore e, quindi, era applicabile al caso di specie.

La Corte di Cassazione ha, pertanto, condiviso il ragionamento giuridico del legale, così come la Corte di Appello di Lecce la quale, appunto in accoglimento dell’istanza, il mese scorso ha annullato la sentenza di condanna a carico di R.V.

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Cronaca

Servizio civile in Croce Rossa

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Pubblicato il bando per il Servizio Civile Universale 2025, un’opportunità unica rivolta ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni noncompiuti. Anche quest’anno la Croce Rossa Italiana di Gela offre la possibilità di partecipare a 12 giovani attraverso 4 progetti: Azione sociale, Accoglienza Solidale,Assistiamo e Inclusione Attiva.

La domanda di partecipazione dovrà essere presentata entro il 18 febbraio 2025 ore 14 esclusivamente attraverso la piattaforma DOL raggiungibile all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it accedendo tramite SPID personale.

L’operatore dovrà garantire la disponibilità di 25 ore settimanali per le quali il dipartimento per le politiche giovanili erogherà un assegno mensile pari a 507,30 € per ogni volontario. Per maggiori informazioni é possibile contattare la segreteria.

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Cronaca

Arresto per possesso di droga e armi

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Ragusa – I finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa, durante lo svolgimento delle attività di controllo del territorio, hanno arrestato un cittadino italiano, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e possesso di un’arma clandestina.
In particolare, nei giorni scorsi, i militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Ragusa, dopo un’attenta attività di osservazione nei pressi del centro commerciale “Le Masserie”, hanno notato un uomo che si muoveva con atteggiamenti sospetti dirigendosi verso un box
auto.

Questo comportamento ha attirato l’attenzione dei finanzieri, inducendoli ad effettuare un controllo di polizia.
All’interno del garage sono stati rinvenuti e sequestrati 100 grammi di hashish, 50 grammi di cocaina, già confezionati e pronti per lo spaccio, nonché una pistola revolver modificata, perfettamente funzionante, oltre a 50 cartucce calibro 22.


Inoltre, le successive attività di perquisizione personale e domiciliare hanno consentito di
rinvenire e sottoporre a sequestro la somma di 600 euro in contanti ritenuta il provento
dell’attività di spaccio, nonché due coltelli a scatto con lama da cm 10 e uno sfollagente
retrattile.


Informata la competente Autorità giudiziaria, il soggetto è stato condotto presso la locale casa circondariale, in attesa delle determinazioni processuali di rito.
L’attività di servizio testimonia il costante presidio della Guardia di Finanza per la tutela della legalità, volto a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare fenomeni connotati da una più accentuata pericolosità sociale, come lo spaccio di sostanze stupefacenti.


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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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