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Politica

Violenza domestica: Governo favorevole all’Odg dell’on. Brambilla a tutela dei minori

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Roma – Rafforzare la tutela del minore che abbia assistito a violenze nell’ambiente domestico. E’ l’impegno assunto dal governo esprimendo parere favorevole sull’ordine del giorno dell’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della commissione parlamentare per l’Infanzia e l’adolescenza, al disegno di legge per contrasto alla violenza sulle donne approvato ieri dalla Camera.
Il testo mette in rilievo l’opportunità di assumere iniziative legislative per rafforzare la tutela dei minori già vittime di violenza “assistita”, con la possibilità di prevedere espressamente il divieto di avvicinamento e l’applicazione del braccialetto elettronico. Inoltre l’esigenza di preservare i minori dal rischio di trovarsi ancora al centro del conflitto con le gravi conseguenze psicologiche che ne deriverebbero suggerisce che, per tutta la durata dell’ordinanza cautelare, gli incontri tra i minori vittime di volenza assistita e il genitore presunto maltrattante debbano svolgersi alla presenza dei servizi sociali o, nei casi più gravi, delle forze dell’ordine.
Secondo l’”Indagine nazionale sul maltrattamento dei bambini e degli adolescenti in Italia” promossa dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza in collaborazione con Terre des Hommes e CISMAI, la violenza assistita, perpetrata ai danni di 22.042 bambini, costituisce la seconda forma di violenza più diffusa tra quelle registrate: un bambino su 3, fra quelli maltrattati, è testimone di violenza domestica intrafamiliare. Il maltrattamento psicologico ha un’incidenza superiore rispetto a quello fisico (14,1% contro 9,6% dei casi).

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Flash news

Domani si torna in aula per nominare il collegio dei revisori

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Sono 201 le istanze giunte al Comune per tre posti di componente del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2025-28.

La presidente Paola Giudice ha convocato la seduta con urgenza per domani alle 19.30 per procedere alla nomina. Si effettuerà il sorteggio. Avere il nuovo collegio operativo è fondamentale per il bilancio stabilmente riequilibrato e per delibere delicate come il nuovo contratto della Ghelas.

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Attualità

Riassegnate le royalties ai Comuni di Gela,Butera e Licata

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“Da settimane proviamo a spiegare al governo regionale che le royalties delle società che operano nelle aree ricadenti nei territori di Licata, Gela e Butera devono essere ripartite proprio a questi comuni che risentono dell’impatto ambientale legato a queste attività. Oggi finalmente, dopo una grande confusione ingenerata dal governo regionale sul tema delle royalties, con un susseguirsi di decreti dai contenuti contrastanti, finalmente sembra trovare concreta attuazione la norma che dà ristoro a questi comuni”. 

Lo annunciano i deputati regionali del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola ed Angelo Cambiano che, dopo ripetute sollecitazioni, hanno visto assegnati nel nuovo decreto assessoriale, pubblicato in data odierna, la quota del ‘30% delle royalties di competenza regionale, derivanti dall’attività estrattiva dei giacimenti situati nel sottofondo del mare territoriale antistante le coste dei Comuni di Gela, Licata e Butera. A decorrere dalle produzioni attivate nel 2024, i versamenti annuali saranno effettuati direttamente dalle società titolari delle concessioni minerarie nelle casse comunali entro il 30 giugno dell’anno successivo’.

“Un risultato decisamente importante per i territori e le comunità coinvolte – sottolineano i due deputati M5S – che negli anni hanno subito sicuramente più d’altri territori, il peso di natura ambientale e probabilmente sanitario delle attività estrattive. Dopo l’approvazione di questa norma in finanziaria regionale proposta e sostenuta dall’On. Di Paola e dall’On. Cambiano, l’Assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità aveva incredibilmente fatto marcia indietro. Una decisione incomprensibile che abbiamo osteggiato in tutte le sedi. Oggi finalmente il nuovo decreto, prevede l’Indennizzo ai comuni costieri di Gela, Licata e Butera a titolo compensativo per l’attività estrattiva dei giacimenti situati nel sottofondo del mare territoriale antistante” – concludono Di Paola e Cambiano.

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Flash news

Modello Gela come un esperimento da Frankenstein

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Il modello Gela: laboratorio politico o esperimento da Frankenstein? A porre il quesito è l’esponente di FdI Sandra Bennici che fa delle considerazioni alla luce delle ultime novità nel panorama politico siciliano in termini di alleanze e i suoi riflessi sulla politica locale.

“Se qualcuno avesse raccontato, qualche anno fa- commenta – che a Gela si sarebbe creato un modello di governo con dentro pezzi di centrodestra, come MPA e Nord chiama Sud(federati con fratelli d Italia)spalleggiati dai 5 Stelle e… tenetevi forte… dal Partito democratico sarebbe stato preso per visionario. Eppure a guardare ,oggi,l’ultima creazione della politica siciliana con lo stesso sguardo con cui si osserva un’opera astratta: non si capisce cosa sia, ma qualcuno crede di vederci qualcosa di geniale.I 5 Stelle, un tempo paladini della purezza politica, quelli del “mai col PD”, “mai col centrodestra”, “mai con nessuno tranne noi”… ora comodamente seduti accanto agli ex nemici di sempre, hanno scoperto che il potere, dopotutto, non è poi così male. In altri tempi avrebbero gridato allo scandalo, organizzato sit-in, fatto dirette infuocate contro l’inciucio. Oggi invece, silenzio assoluto. Le poltrone di potere sono troppo comode, permettono di dare incarichi ad amici e parenti con un atteggiamento spregiudicato ,al limite dell’ atto illegittimo, ma sicuramente inopportuno! E mentre il centrodestra si gode la compagnia di quelli che fino a ieri lo accusavano di ogni nefandezza, il Movimento si gode la stanza dei Bottoni”.


“In questo quadro surreale, viene da chiedersi: chi è davvero fuori posto? Se si dovesse giocare al “trova l’intruso”, la risposta sarebbe fin troppo facile: il Partito Democratico,Forse l’unica forza di sinistra (almeno ufficialmente) che sembra essersi ritrovata in un’alleanza di governo piuttosto che in un progetto politico
Il “modello Gela”, un modello difforme dall’ idea originale, in fondo, è anche questo il bello (o il brutto?) della politica: dove c’è confusione, c’è speranza. O almeno… c’è potere”- conclude.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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