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Cronaca

Violenta rissa in piazza: un arresto

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Vittoria – Una violenta rissa con calci, pugni e lancio di pietre fra tre extracomunitari di nazionalità tunisina ha indotto gli uomini del Commissariato di Polizia di Vittoria a denuciare i tre.

Uno dei tre rissanti è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, per essersi scagliato con calci e pugni contro un poliziotto intervenuto per sedare gli animi.

L’attenzione degli agenti di Polizia in servizio di prevenzione e controllo del territorio, è stata richiamata dalla presenza di un gruppo di stranieri che si  allontanava rapidamente dalla Piazza Senia, sede di attività commerciali e luoghi di culto, a causa di tre soggetti che decidevano di affrontarsi con violenti pugni, calci e lanci di pietre, dando vita ad una violenta rissa.

I poliziotti tempestivamente giunti nella Piazza, tra via Senia e via San Martino, dove era in corso la violenta rissa, sono intervenuti con immediatezza per sedarla. In quei concitati attimi, uno dei tre cittadini di nazionalità tunisina coinvolti, si scagliava con violenza, impugnando un tirapugni di metallo, contro uno dei poliziotti e sferrava pugni e calci, procurandogli diverse ferite ed escoriazioni al volto, ma nonostante ciò veniva trattenuto ed immobilizzato.

In considerazione dei fatti accertati, i tre soggetti tunisini identificati per B.B. di 22 anni, M.O. 36 anni e K.M. 57 anni, sono stati portati al Commissariato di Polizia per ulteriori accertamenti e per le formalità di rito.

In particolare, B.B., irregolare sul territorio nazionale, e’ stato arrestato per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato in stato di libertà insieme agli altri due connazionali per il reato di rissa e porto di strumenti atti ad offendere. L’arrestato, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, e’ stato accompagnato nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria

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Cronaca

Polizia e ambulanza tra via Crispi e via Butera

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Due volanti della polizia , l’ambulanza e tanti giovani fermi all’angolo tra via Butera e via Crispi.

In quella zona pare che si sia verificato un caso di aggressione che ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine e della polizia.

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Cronaca

Due arresti della Polizia

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La Polizia di Gela, ha arrestato un 46enne, gravato da numerosi pregiudizi penali per reati contro il patrimonio e gli stupefacenti, già sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Gela. E’ stato riconosciuto colpevole di 14 episodi di furto e furto in abitazione commessi nei comuni di Gela, Butera e Mazzarino. L’uomo è stato riconosciuto colpevole anche dei reati di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Ultimate le formalità di rito, gli agenti del Commissariato di hanno condotto il condannato nel carcere di Gela dove dovrà espiare la pena definitiva di quattro anni di reclusione. I poliziotti inoltre hanno eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un 43enne, indagato per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato notificato nella Casa Circondariale di Gela dove l’uomo si trova ristretto.

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Cronaca

Mulè:Gela emuli il Comune di Salò e revochi la cittadinanza onoraria a Mussolini”

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Ha revocato dopo 100 anni la cittadinana onoraria al duce Benito Mussolini il Comune di Salò, comune italiano in provincia di Brescia, che è noto per essere stato sede della “Repubblica Sociale di Salò” (RSI) ovvero del regime fascista controllato dalla Germania nazista che governò l’Italia settentrionale dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

Il prof Nuccio Mulè chiede che il Comune di Gela faccia lo stesso.
” Anche il Comune di Gela (allora ancora Terranova di Sicilia) – dice Mulè- il 24 maggio del 1924 conferì a Mussolini la cittadinanza onoraria con queste parole: “E’ conferita a S.E. Benito Mussolini, Presidente del Benemerito Governo Nazionale, ricostruttore delle fortune della Patria e Duce del Fascismo, la cittadinanza del Comune di Terranova di Sicilia”
“…Perché queste patriottiche popolazioni hanno riconosciuto in Lui l’atleta possente che ha risollevato e ricomposto la nazione disorganizzata e abbattuta, avvicinandola per il cammino della gloria”.

“Non sarebbe anche per Gela il caso di emulare il caso di emulare il Comune di Salò e quindi di revocare la cittadinanza onoraria al Duce”- è la proposta lanciata dal prof Mulè


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