Seguici su:

Attualità

Via Cefalù: residenti si autotassano per eliminare le sterpaglie ma la fattura la invieranno al sindaco

Pubblicato

il

Via Cefalù,accanto allo stadio Vincenzo Presti, a Giardinelli, un quartiere si sente ancora emarginato e dimenticato.Ogni anno la stessa situazione tra erbacce e scarsa pulizia. Eppure il neo Sindaco Di Stefano proprio lì ha fatto campagna elettorale promettendo il radicale cambiamento. Ma nulla è cambiato. I residenti della zona,dopo aver inviato foto e reclami del degrado al primo cittadino,hanno deciso di autotassarsi raccogliendo dieci euro a famiglia e incaricando un privato per tagliare le erbacce e dare decoro alla zona.

I cittadini hanno imparato ad arrangiarsi.In futuro si rivolgeranno alle associazioni attive, che sanno anche trovare tante sponsorizzazione di privati, poiché dicono siamo stufi di essere trattati coi piedi.
Il conto della pulizia “fai da te”però provocatoriamente lo invieranno all’amministrazione comunale.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Risiko: domani II° turno del XV° torneo

Pubblicato

il

Caltanissetta – Domani giovedì 3 alle ore 20.30 (start 21.00), presso Eclettica Street Factory di via Rochester, si giocherà il II° turno del XV° torneo “Eclettica”.

Dopo la prima giornata, che ha fatto registrare 28 iscritti con 7 tavoli ( un vero e proprio record), si attendono per domani nuovi giocatori che potranno fare lievitare i tavoli in cui si misureranno le capacità e la fortuna delle risikanti e dei risikanti nisseni.

Intanto è stata completata la squadra che parteciperà al Campionato Nazionale a Squadre di Bologna (18- 19- 20 ottobre) composta da:

  1. Mariella   Brucculeri  (MaryMojito)
  2. Manuel    Carapezza (Disumanuel) Capitano
  3. Maurizio  Giunta (Risiko55)
  4. Aurelio    Mazzè (Auro)
  5. Michele    Pecoraro (Miki)
  6. Andrea     Kiswarday (Plasma97)

I nisseni andranno a Bologna cercando di dare il massimo e confermare, se non migliorare, il secondo posto dell’anno scorso.

“La squadra di quest’anno, che viene composta dalla posizione dei giocatori nella classifica  del ranking 2024 riservata agli iscritti al club, – dichiarano dal direttivo del RCU nisseno- conferma il mix del nostro Club: l’esperienza dei più “esperti” con la “freschezza” dei più giovani. È la miscela che ci ha fatto conquistare il secondo posto l’anno scorso con grande sorpresa di tutti, compresa la nostra. Speriamo anche quest’anno, che ci vede per la terza volta presenti al CNS, di portare a casa un buon risultato consci che nel gioco del Risiko! se i dadi non “girano” per il verso giusto c’è poco da fare!”.

Chi volesse può ancora iscriversi al  XV° torneo recandosi domani sera entro le 20,45 presso Eclettica e giocare al più bel gioco di strategia del mondo: il Risiko!

Continua a leggere

Attualità

La riserva Geloi Wetland diventa “Fondo chiuso”,in 150 ettari è vietata la caccia

Pubblicato

il

Geloi Wetland è stata ufficialmente riconosciuta dalla Regione Siciliana quale “Fondo Chiuso” ai sensi dell’art. 24 della Legge Regionale n. 33 del 1 settembre 1997. Lo dichiara, con grande soddisfazione, l’associazione CEA ODV, ente gestore della Riserva Naturale Privata. Questo importante riconoscimento, dato a seguito di una serie di sopralluoghi operati dall’ Unità Operativa 1 – Affari generali e coordinamento delle attività finanziarie – Ripartizione faunistica venatoria della Regione Siciliana, rappresenta un passo fondamentale nella tutela e valorizzazione dell’area, già inclusa all’interno della Zona di Protezione Speciale (ZPS) della Piana di Gela, in ottemperanza alla Direttiva Europea “Uccelli” (2009/147/CE).


Il riconoscimento della Riserva della Stiftung Pro Artenvielfalt come “Fondo Chiuso” ribadisce che, su una superficie di oltre 150 ettari, verrà vietata ogni forma di caccia, in qualsiasi periodo dell’anno. Questo provvedimento si traduce in una zona di “silenzio venatorio”, una misura cruciale per il raggiungimento degli obiettivi del Piano di Gestione della ZPS in cui ricade la Piana di Gela. La limitazione della caccia consente infatti di creare un ambiente sicuro e protetto per la fauna selvatica, favorendo la conservazione delle specie più vulnerabili e promuovendo la rigenerazione degli ecosistemi locali, quali gli acquitrini temporanei mediterranei.


La Riserva Geloi Wetland è un’area di straordinaria rilevanza ecologica, ospitando habitat unici e 176 specie di uccelli migratori e stanziali, molte delle quali a rischio di estinzione. Grazie alla designazione come “Fondo Chiuso”, queste specie potranno trovare rifugio e condizioni ideali per riprodursi, riposarsi e alimentarsi, contribuendo così alla tutela della biodiversità e alla salvaguardia del patrimonio naturale. In particolare, l’assenza di disturbo antropico favorirà l’aumento delle popolazioni di uccelli come aironi, anatre, limicoli e rapaci, migliorando significativamente la qualità ecologica dell’area.


La costituzione del Fondo Chiuso presso Geloi Wetland è un esempio concreto di gestione sostenibile del territorio e di cooperazione tra enti pubblici e privati per la tutela del patrimonio naturale. Questa iniziativa si inserisce nel più ampio quadro di strategie volte a garantire il mantenimento degli equilibri ecologici e a promuovere la resilienza degli ecosistemi della Piana di Gela.

“Siamo orgogliosi di questo traguardo, frutto di un costante impegno per la protezione dell’ambiente, e ringraziamo tutti i soggetti coinvolti in questo importante percorso di tutela della biodiversità. Lavoreremo con dedizione per assicurare che la Riserva Geloi Wetland continui a essere un modello di conservazione e gestione della natura, a beneficio delle generazioni future”- si legge in un comunicato.

Continua a leggere

Attualità

Emerso a Tusa il più grande impianto termale d’Italia

Pubblicato

il

Due vani con pavimento a mosaico, un cortile con ali porticate e i resti di un impianto termale: è quanto emerso nell’area archeologica di Halesa Arconidea, a Tusa, a seguito della conclusione della quinta campagna di scavi condotta dall’Università di Palermo, in collaborazione con il Parco archeologico di Tindari e il Comune della cittadina in provincia di Messina.

«L’impianto termale venuto alla luce – ha detto l’assessore ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un unicum in Sicilia per il ricchissimo apparato decorativo e per le dimensioni, pari a circa 800 metri quadrati, tra i più estesi dell’Isola».

Gli scavi hanno portato alla luce anche un vasto complesso monumentale, fino ad ora ignoto, composto da un reticolo di strade, e un nuovo tratto di fortificazioni, utili per la ricostruzione di un nuovo assetto urbanistico della città ellenistica e romana.

«Considerata l’importanza dei ritrovamenti archeologici – ha detto Domenico Targia, direttore ad interim del Parco archeologico di Tindari – il sito sarà immediatamente oggetto di puntuali interventi di restauro conservativo e di messa in sicurezza, al fine di garantirne la valorizzazione e la fruizione».

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852