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Cronaca

Vertice in Prefettura: villa Murana dopo il rogo va subito ripristinata

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Ieri, in Prefettura, si è tenuto un vertice sul ripristino della legalità e su villa Murana confiscata dalla mafia e incendiata prima della consegna a casa Rosetta.

Oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine e al Sindaco di Gela Lucio Greco, alla riunione erano presenti anche il Procuratore Capo della Repubblica presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Gela e il Presidente di Casa Rosetta, l’associazione risultata aggiudicataria all’esito della procedura di evidenza pubblica per l’assegnazione definitiva del bene, conformemente a quanto previsto dalle disposizioni del Codice antimafia che regolano la materia dei beni confiscati”, si legge in una nota.

Il prefetto Chiara Armenia ha sottolineato l’esigenza di procedere all’immediato ripristino dell’immobile perciò ha sollecitato il sindaco ad attivarsi tempestivamente per quantificare i danni e per l’adozione di tutte le iniziative necessarie a ripristinare la legalità.

“In particolare, il Prefetto ha invitato l’amministrazione ad avviare, con assoluta urgenza, gli interventi utili a riportare il cespite nella condizione di potere essere definitivamente affidato all’associazione individuata all’esito della gara, così da garantirne l’effettivo riuso sociale e dare un segnale forte e inequivocabile della presenza dello Stato e dell’impegno costante delle Istituzioni contro la criminalità organizzata. Analoghi auspici, nel corso della riunione, sono stati espressi anche da parte dei vertici della magistratura i quali, nel sottolineare la gravità dell’episodio, hanno assicurato che prosegue senza sosta l’attività di indagineper assicurare i responsabili alla giustizia e dare una pronta ed efficace risposta contro un gesto inqualificabile, contrario ai principi di legalità e di convivenza civile”- si legge nella nota della prefettura.

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Cronaca

Giallo a Caltanissetta, pensionato trovato morto con ferite alla testa

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La Squadra Mobile di Caltanissetta non esclude alcuna ipotesi dopo il rinvenimento del cadavere di un uomo di 70 anni con profonde ferite alla testa. La macabra scoperta, all’alba di oggi, nell’appartamento dell’anziano in via Lunetta, alla periferia est del capoluogo.Sul posto sono intervenute una ambulanza del 118, la polizia e il medico legale. L’uomo abitava con alcuni familiari. Nell’abitazione sono in corso i rilievi della polizia scientifica.

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Cronaca

Mangia, non paga e minaccia col coltello

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Pozzallo – I militari della Stazione hanno eseguito un fermo di indiziario nei confronti di una 59enne straniera, senza fissa dimora, poiché responsabile del reato di rapina aggravata.

La donna si era recata presso un noto ristorante della città marinara per pranzare, fruendo così del relativo servizio. Dopo essersi ristorata, invece di recarsi alla cassa ed ottemperare al pagamento, si è allontanata con fare sospetto dal ristorante senza pagare. Motivo per cui, il personale del locale, accortosi dell’atteggiamento e delle intenzioni della donna, si è posto alla sua ricerca per le strade cittadine fino a raggiungerla.

La straniera, invece che scusarsi e procedere al pagamento di quanto dovuto, ha ben pensato di estrarre dalla sua borsa un coltello e minacciare i presenti. Vista la situazione e senza assecondare la violenza della donna, i dipendenti del locale hanno assunto la saggia decisione di desistere dal proseguire nel loro tentativo di ottenere quanto richiesto, denunciando l’accaduto ai militari della locale

I Carabinieri si sono messi alla ricerca della donna e, grazie anche alla visione delle immagini dei vari sistemi di videosorveglianza, non hanno avuto dubbi in merito alle sue responsabilità. Infatti, notiziata la Procura della Repubblica di Ragusa, si è proceduto nell’immediatezza al fermo di indiziato di delitto, visti i gravi indizi di colpevolezza ed il fondato pericolo di fuga della donna, considerata anche la mancanza di una fissa dimora da parte della stessa. A seguito delle tradizionali formalità di rito, l’interessata è stata condotta presso la Casa Circondariale di Catania, misura resasi necessaria per limitare la sua indole, nettamente contraria al rispetto delle basilari norme sociali, e vista la sussistenza di un quadro indiziario grave in ordine al reato commesso. Anche in questo caso la sfrontatezza della protagonista della vicenda è stata contenuta grazie al tempestivo intervento dei militari, che hanno assecondato la giusta decisione delle vittime di questa rapina, ossia quella di rivolgersi alle forze.

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Cronaca

“Alto impatto” con arresti, denunce e sequestri di droga

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Servizi straordinari di prevenzione e controllo del territorio ad alto impatto, disposti dal Prefetto di Caltanissetta e definiti con ordinanza del Questore, sono stati eseguiti a Gela. Equipaggi della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno proceduto al controllo di persone e mezzi, eseguendo diverse perquisizioni personali e domiciliari alla ricerca di armi e droga. Al termine dei servizi sono state eseguite sei misure cautelari per reati contro il patrimonio, segnalati otto assuntori di sostanze stupefacenti con sequestro di cocaina, marijuana e hashish, controllati quattro esercizi commerciali e rilevate sanzioni amministrative e al codice della strada per complessivi 12 mila euro.

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