Non accenna a calare la rabbia dei lavoratori edili di Medi group. L’azienda è in liquidazione e le prospettive dei lavoratori sono avvolte nella nebbia. Il lavoro dei 132 operai vacilla. Non hanno ricevuto stipendi da quattro mesi. Solo un acconto a maggio. Anche questa mattina manifestano davanti all’ingresso della raffineria Eni. I lavoratori e i sindacati aspettano risposte dalla prefettura di Caltanissetta. Presidiano sul sito i Carabinieri.
“Il tema della tutela dei lavoratori e del diritto al lavoro, continua purtroppo ad essere al centro di dibattito locale e nazionale e la vicenda drammatica della Medi Group construction rischia di travolgere quasi centocinquanta dipendenti, padri di famiglia – si legge in una nota del gruppo politico ‘Una buona idea’ -. Non c’è tempo da perdere allora, se c’è un tema sul quale la concertazione deve essere prioritaria a solo vantaggio dei lavoratori e delle famiglie, è certamente quello del lavoro che si traduce, in politica, nella capacità di trovare soluzioni tempestive che non gettino nella disperazione né i lavoratori né le loro famiglie.
I centocinquanta padri di famiglia vantano nei confronti della Medi Group construction spettanze arretrate non ancora liquidate ma vantano altresì, e questo è compito di tutti gli attori aziendali, sindacali e politici, il diritto di trovare una collocazione lavorativa alternativa che, letteralmente, non li lasci in mezzo alla strada come soggetti del quale non è nostro dovere occuparci.
È dovere di tutti, invece , non soltanto assicurare loro che gli vengano liquidate le spettanze lavorative pur con tutta la complessità del caso e delle procedure ma è ancor di più dovere di tutti non lasciare che credano che, per loro, nel ciclo produttivo non ci sia più posto.
Il dramma di scelte aziendali sbagliate non può essere pagato da chi, per anni, ha prestato la propria professionalità per l’azienda. È il solito paradosso nel quale i lavoratori restano schiacciati, abbandonati e dimenticati.
Lo sforzo fatto allora dall’assessorato allo sviluppo economico del quale mi sono occupato – dice Terenziano Distefano – per velocizzare il rilascio di autorizzazioni come biojet, degumming ed Argo Cassiopea è stato compiuto soprattutto nell’ottica di potenziare il ciclo produttivo e quindi garantire il tessuto occupazionale così da evitare che centocinquanta, cinquanta o anche un solo lavoratore provasse la sensazione di disperazione di perdere il lavoro e quindi la possibilità di assicurare alla propria famiglia ed a se stesso dignità e serenità.
Si trovi una soluzione alternativa allora alla disperazione dei lavoratori magari proprio utilizzando le altre aziende che, a mezzo del rilascio di queste autorizzazioni, stano lavorando nell’indott. Si velocizzi il rilascio di altre autorizzazioni se queste servono per allocare nuovi lavoratori che, peraltro, sono altamente formati ed hanno grande esperienza.
Si attivi un tavolo tra sigle Sindacali, Comune di Gela, Eni e Prefetto perché trovino una soluzione immediata ed una collocazione ai centocinquanta lavoratori.
La soluzione è il lavoro, una collocazione alternativa, non esiste altra soluzione mediana, la soluzione non è mai l’abbandono del lavoratore, mai la richiesta ad oltranza di attendere fatta al lavoratore e perché si concretizzi la soluzione, non c’è tempo da perdere.
Se il tema è la serenità di centocinquanta famiglie, qualsiasi altra cosa, deve diventare secondaria”.
Il Rotary di Gela presieduto da Ugo Granvillano ha organizzato per martedì 29 Aprile 2025, alle ore 19.30 al Palazzo Mattina: i rotariani incontreranno la squadra vincitrice Regione Sicilia tutta gelese che ha conquistato il primo posto alle Olimpiadi di Primo Soccorso della Croce Rossa Italiana e che apre il varco alle prossime gare nazionali.
Saranno presenti durante la serata l’Aministrazione Comunale di Gela con il Sindaco Terenziano di Stefano, Giuseppe Di Cristina Assessore alle Politiche Giovanili ed all’Istruzione, Anita Lo Piano Presidinte della Croce Rosssa Italiana Comitato di Gela, la Prof.ssa Serafina Ciotta Dirigente del Liceo Scientifico di Gela “E.Vittorini”, la referente del progetto prof.ssa Maria Scebba e la presenza di tutta la squadra delle studentesse del Liceo Scientifico “Elio Vittorini” di Gela, che hanno conquistato il primo posto alla III Edizione delle Olimpiadi Regionali di Primo Soccorso per Studenti, che si sono svolte a Ortigia, Siracusa!
Il team, guidato da Cristina Corallo e composto da Aurora Carfí, Sofia Granvillano, Eleonora D’Arma, Delia Maria Dominante ed Elisa Giudice, la squadra ha brillato nelle prove pratiche e ha vinto anche la competizione social con un video che verrà pubblicato sulla pagina Social Giovani Crisicilia. Ora, si preparano a rappresentare la Sicilia alle Olimpiadi Nazionali! Avremo modo di conoscerle meglio e assaporare assieme a loro le emozioni che hanno provato nonchè l’orgoglio tutto gelese che si apprestano a rappresentare nella competizione nazionale.
Tre stanze del Padiglione off del Civico 111 dedicate a “Deactivate / Disinnescare 2025”, mostra di Alfonso Siracusa Orlando artista di Siculiana che indaga temi come il complottismo, la manipolazione mediatica, la percezione della realtà.
Una rappresentazione della realtà che rivela linguaggi criptici e sottotesti della narrazione mainstream, destruttrando personaggi iconici della mediaticità come Trump, Musk e la regina Elisabetta. «Mi piacerebbe che lo spettatore – dice Alfonso Siracusa Orlando – venisse inquietato dalla visione della mostra, la realtà è molto più pesante della sua rappresentazione».
Curatore della mostra è Danilo Samuele Mendola: “Deactivate / Disinnescare 2025” fino al prossimo 8 giugno e visitabile nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle 17.30 alle 20. Si arricchisce così di nuove opere e installazioni il Padiglione off della quadriennale transdisciplinare sulla Sicilia di Farm cultural park “Abbiamo tutto Manca il resto”.
Un tuffo nella dolcezza che ha il sapore della Nutella. E ancora una volta parla gelese. Dopo lo spot del McDonald’s, Gela torna protagonista sulla tv nazionale. E questa volta è la piccola Matilde Tuccio con il suo volto a pubblicizzare l’edizione limitata del nuovo barattolo “Buongiorno Nutella” che ha scelto Ragusa Ibla per sponsorizzare la crema più conosciuta al mondo.
Ha 11 anni, frequenta il plesso Nicholas Green e con una treccia perfetta e un sorriso che fa venire voglia di fare colazione anche a mezzogiorno, Matilde presta il suo volto all’azienda. Lo spot è in onda da oggi e per tutto il mese di maggio sulle reti nazionali e Matilde ha già conquistato il cuore di tutti diventando la protagonista del nuovo spot Nutella, edizione limitata “Buongiorno Nutella”.
Lo spot è un vero e proprio inno alla dolcezza del risveglio, e non solo per la crema spalmabile più famosa del mondo: a rendere tutto speciale è proprio Matilde, che con la sua energia e simpatia accompagna lo spettatore in un viaggio tra i colori e i profumi della Sicilia, partendo da un luogo da favola: Ragusa Ibla.La piccola Matilde si muove con naturalezza assieme ad altri due attori ripresa mentre fa colazione in una delle più belle terrazze della vicina Ibla, assaggiando pane e Nutella.
Fa parte di una speciale edizione della Nutella, che celebra le bellezze italiane e i sorrisi autentici. E chi meglio di una giovane siciliana piena di entusiasmo poteva rappresentare questo spirito?
Meglio se di Gela, e siamo di parte… Insomma, tra una fetta biscottata e una passeggiata tra i tetti di Ragusa, Matilde ci ha ricordato una cosa importante: il buongiorno non è solo una parola, è un piccolo gesto che può illuminare la giornata. Specialmente se c’è Nutella di mezzo!