Hanno unito le loro voci ripetendo ad alta voce “Lo Giuro!” i medici neo iscritti all’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Caltanissetta. Una formula pronunciata dopo la lettura del Giuramento di Ippocrate e accolta dal pubblico del Teatro Regina Margherita da un lungo applauso e con grande commozione per amici, colleghi e familiari. Circa 50 i nuovi medici che sono saliti sul palco, una rappresentanza di tutti i neo iscritti all’Ordine provinciale, ai quali sono state consegnate le pergamene e i codici deontologici dai componenti del Consiglio Direttivo dell’OMCeO nisseno, dall’Esecutivo FNOMCeO e dai Presidenti degli Ordini Siciliani presenti.
Si è conclusa così la cerimonia di sabato 4 febbraio durante la quale sono state consegnate anche le Medaglie d’Oro ai medici con 50 anni di carriera alle spalle. Un evento che ha in parte ricordato quelle di un tempo, prima della pandemia e dei giuramenti fatti attraverso il pc.
“Un augurio a tutta la comunità nissena che oggi celebra un evento straordinario, che è la festa sostanzialmente della professione – dichiara prima dell’evento il Presidente FNOMCEO Filippo Anelli – lo fa con quelli che hanno raggiunto questo traguardo dei 50 anni, lo fa insieme con i giovani che giurano oggi sui valori del nostro codice. È un passaggio di testimone virtuale, dove le tradizioni, il modo di esercitare la professione oggi si prospetta invece verso un futuro dove i cambiamenti sembrano veramente radicali, dove l’intelligenza artificiale, la robotica, i big data diventeranno sempre più preponderanti e condizioneranno il nostro esercizio professionale. Qual è il messaggio importante che diamo ai nostri giovani? – si chiede- È quello di considerare questi come strumenti per esercitare la professione, ma pensando che il medico non è il medico che cura le malattie, ma il medico che si prende cura della persona. È un messaggio importante questo, perché questo vuol significare che la comunicazione, cioè il modo di parlare con la gente, di dedicare tempo, di comprendere le ragioni della sofferenza, sono la principale attività del medico, che naturalmente sarà sempre più incisivo nel risolvere anche i problemi della malattia. Ma quello che la gente si aspetta da noi è essere compreso, essere compreso nel disagio, nella sofferenza e in quello che ogni giorno affronta. Allora il medico deve diventare appunto il medico della persona, quello che riesce a risolvere il disagio”.
Conclude con un augurio: “quello che viene consegnato ai giovani è proprio questo oggi, l’impegno ad essere sempre migliore e il segreto sta nel saper interpretare bene il nostro Codice di Deontologia, il nostro modo di essere, la nostra etica”.
“È una bellissima giornata, la Giornata del Medico e dell’Odontoiatra che finalmente si è svolta in presenza dopo tre anni – ha sottolineato il Presidente dell’OMCeO della provincia di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito – c’è stato il giusto connubio tra le generazioni in quello spirito di collegialità e colleganza, che poi è alla base del vivere deontologicamente la nostra professione. Hanno giurato i nostri nuovi iscritti, hanno ricevuto il giusto riconoscimento i colleghi che hanno festeggiato i 50 anni di laurea, a tutti loro auguro un buon avvenire nel nostro Servizio Sanitario Nazionale”.
È stata celebrata dunque la “Giornata del Medico e dell’Odontoiatria”, attraverso un evento che ha inglobato, con la direzione artistica di Michele Albano, diversi momenti curando l’aspetto scientifico, culturale e artistico. “Essere Cura Avendo Cura” era il motto dell’appuntamento organizzato dall’OMCeO provinciale e allo stesso tempo parte del titolo del Musical di Michele Albano, con la partecipazione di Aldo Rapè, arrangiamenti musicali di Eugenio Cardillo e le voci e cori della “MAST79” diretti da Mariangela Rizza.
“La figura di Giuseppe Moscati – spiega il Direttore Artistico Michele Albano- è una figura ambivalente perché grande scienziato, ma anche grande uomo di Fede. Abbiamo scelto insieme all’Ordine dei Medici, nella persona del dottore Giovanni D’Ippolito il Presidente, di creare appositamente questo Musical su questa figura, per poter dire oggi ai giovani medici ma anche a chi svolge la professione da più tempo che il riferimento etico – professionale di Giuseppe Moscati è una figura ancora valida, alla quale poter attingere per trarre spunti legati alla scienza, ma legati anche all’etica della professione”.
Oltre al Musical “Giuseppe Moscati – Essere Cura Avendo Cura”, presentato per la prima volta al pubblico, ci sono state anche alcune esibizioni musicali di giovani artisti e il monologo di apertura di Aldo Rapè, durante l’evento presentato dalla giornalista Ivana Baiunco, al suo fianco sul palco anche lo stesso Presidente dell’OMCeO di Caltanissetta, Giovanni D’Ippolito.
Il pomeriggio di festa per i medici del territorio ha previsto anche gli interventi del Presidente Provinciale D’Ippolito, del Presidente Nazionale FNOMCEO Filippo Anelli e dell’Assessore Regionale alla Salute Giovanna Volo che ha parlato non soltanto come componente della Giunta Regionale ma anche in qualità di iscritta all’Ordine Provinciale.
Erano presenti le autorità, anche il Sindaco di Caltanissetta Roberto Gambino ha rivolto un saluto al pubblico. Il Vescovo della Diocesi nissena Mons. Mario Russotto, che la mattina ha presieduto la Santa Messa in ricordo dei medici che hanno perso la vita a causa del Covid, ha inviato un video-messaggio non potendo presenziare all’evento. “Prendersi cura significa farsi carico dell’altro, significa dire a un ammalato tu mi interessi, tu sei interessante per me e io mi prendo cura di te – ha raccontato nel video- Prendersi cura significa davvero polarizzare la propria attenzione, le proprie competenze, ma anche tutto il calore della propria umanità su quel malato bisognoso di qualcuno che si chini, si chini con tenerezza, con paternità, con maternità verso di lui perché mai possa sentirsi solo e abbandonato. E allora prendetevi cura, ma imparate a prendervi cura degli ammalati cercando di prendervi cura di voi stessi”.
Un altro momento di commozione è stato vissuto durante la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Oro per i 50 anni di Laurea ai medici Giuseppe Giarratano, Rosario Giuseppe Vitale, Giuseppe Giannone, Rossano Randazzese, Dario Antonio Vanoli, Filippo Santagati, Nunzio Baia, Giacomo Cannata, Gaetano Augusto Brancato, Salvatore Tringali, Angelo Bellini, Sergio Maria Speciale, Gaetano Giuseppe Iudica, Rosanna Frattallone, Antonino Salvo, Michele Ricotta, Leonardo Gabriele Fasciana, Raimondo Maira, Lidia Nicoletti, Baldassare Signorelli, Antonio D’Agliano.
Il Presidente Nazionale Filippo Anelli insieme a tutto l’Esecutivo FNOMCEO e cioe’ il Vicepresidente Giovanni Leoni e il Segretario Roberto Monaco, durante la giornata hanno avuto anche la possibilità di effettuare una piccola visita della città di Caltanissetta.
Tra le tappe scelte anche il Museo delle Vare dove il Direttore Artistico dell’evento del 4 febbraio Michele Albano ha letto e interpretato davanti al Cireneo un brano tratto dal libro “Voce ai silenzi”, opera del Vescovo della diocesi nissena e di Enza e Michele Albano
Molto apprezzata l’iniziativa natalizia organizzata dalla Pubblica Assistenza ProCivis. Di mattina tantissimi bambini con le loro famiglie hanno incontrato alla villetta Auriga di Macchitella il Babbo Natale con l’ambulanza. Tante foto, caramelle, palloncini e giochi mentre gli adulto venivano intrattenuti nel gazebo informativo dai volontari che illustravano le attività a favore della popolazione nelle emergenze.
Di sera l’ambulanza ProCivis con canzoni natalizie invece delle sirene e Babbo Natale a bordo ha fatto il giro della città per fare gli Auguri alla popolazione.
L’associazione Un Sorriso per Matilde Odv ha organizzato una raccolta di panettoni da consegnare in vista delle festività natalizie alle famiglie che vivono situazioni di difficoltà. Un’iniziativa solidale caratterizzata anche dalla presenza nella sede dell’associazione degli zampognari che hanno allietato il momento.
L’associazione guidata dalla presidente Francesca Catia Scilio e dal vicepresidente Francesco Greco ha ringraziato tutti gli aderenti alla raccolta, imprenditori e cittadini ma anche il presidente dell’associazione Antiracket locale Salvino Legname con cui è forte la collaborazione.
Mondo Giovani compie 50 anni. Il suo fondatore, don Michele Emma, ha scelto di festeggiare l’importante genetliaco, a Gela, una delle tappe fondamentali della sua attività pastorale.
In quella stessa Gela dove, negli anni 80-90, ha curato le anime di tanti giovani oggi uomini e donne maturi in cu il seme di Cristo è germogliato grazie alla sua mano operosa. Ed ha trovato i ‘suoi’ ragazzi riuniti dalla ‘sempre presente’ Concetta Caruso che lo ha supportato negli ultimi 40 anni.
Il raduno si terrà nella Casa Salesiana come è naturale, il 5 gennaio sin dalla mattina con l’accoglienza da parte del direttore dei Salesiani don Gianni Lo Grande, seguiranno le testimonianze di chi ha vissuto l’ esperienza e alle 12 la messa presieduta da don Emma ed a seguire il pranzo.
Mondo giovani, fra la fine degli anni ’80 e negli anni 90 si è radicata in Sicilia ed anche a Gela per portare avanti la divulgazione del messaggio evangelico e rappresentare un punto di riferimento ineludibile per i giovani della fascia di età compresa fra i 13 ed i 25 anni. A Gela c’era un gruppo numeroso che comprendeva anche elementi della nostra redazione ed editoria. Oggi professionisti e rappresentanti della dirigenza, padri di famiglia e personalità morigerate, Mondo giovani ed il suo fondatore Don Emma, ha seguito intere generazioni alla Parola di Dio ed ai valori cristiani, oggi in discussione da spinte definite ‘evoluzioniste’. Don Emma è stato un pilastro educativo per tantissimi ragazzi; fondatore nel 1974 del movimento giovanile “Mondo Giovani”.
Ha svolto il ruolo instancabile di animatore culturale per quasi un trentennio (1982-2010) a Rosolini , Ispica, Ragusa, Gela, ed tanti altri comuni organizzando conferenze, dibattiti, trasmissioni radiofoniche, settimane studio e feste per i giovani; l’apporto nel campo della crescita umana e sociale della gioventù nella formazione psicopedagogica e per il contributo dato per la formazione di parte della classe dirigente di parte della Sicilia.Don Michele Emma è un sacerdote salesiano: fin da giovanissimo è vissuto con i giovani. Ha iniziato la sua attività di educatore con i ragazzi delle strade dei quartieri più poveri di Catania. Ha conseguito il dottorato in Filosofia e Scienze dell’Educazione a Torino. Si è specializzato in Psico-pedagogia a Roma. Fondatore dei Centri di Orientamento Scolastico Professionale e Sociale di Catania, Messina e Ragusa, ha diretto il Cospes e il Centro Studi di Psicosociologia Giovanile di Ragusa dal 1974. E’ stato docente di Psicologia Religiosa presso l’istituto Teologico “S.Tommaso” di Messina, aggregato all’università pontificia Salesiana di Roma. Pubblicista, si è dedicato in modo particolare a studi e ricerche sulla condizione giovanile. Nel 1975 ha fondato il Movimento Mondo Giovani ormai diffuso in quasi tutte le provincie della Sicilia. Oggi risiede nella Casa Salesiana di Caltagirone.
I giovani di Mondo Giovani storico oggi sono uomini e donne di mezz’eta’ e curano ancora i giovani delle nuove generazioni.