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Una persona deceduta col Covid ma il numero scende

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Caltanissetta: Nelle ultime 24 ore riscontro di 25 pazienti positivi al SARS CoV-2, tutti in isolamento domiciliare: 10 pazienti di Gela, 10 di Mazzarino, 2 di San Cataldo, 1 di Caltanissetta, 1 di Niscemi e 1 di Vallelunga Pratameno. Ricoverati in degenza ordinaria 2 pazienti: 1 di Gela e 1 di Mazzarino già in isolamento domiciliare. Trasferito dalla UOC Anestesia e Rianimazione in degenza ordinaria 1 paziente di Gela. Dimessi dalla degenza ordinaria 4 pazienti: 2 di Gela, 1 di Niscemi e 1 di Santa Caterina Villarmosa. Deceduto 1 paziente di Niscemi positivo al SARS CoV-2. Guariti: 15 pazienti di Gela, 3 di Caltanissetta, 3 di Santa Caterina Villarmosa, 2 di Niscemi e 1 di Riesi.

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Attualità

“Endometriosi: conoscerla per combatterla”, incontro domani in aula consiliare

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Un incontro importante su un tema molto delicato: domani, giovedì 30 gennaio, alle 17 in aula consiliare si parlerà di “Endometriosi: conoscerla per combatterla”. È previsto infatti un incontro con Tea Ranno, autrice del libro “Avevo un fuoco dentro”.

Interverranno esponenti del mondo politico, medici, esperti del settore e donne impegnate nell’associazionismo. L’iniziativa è promossa dall’associazione “Diritto e donna” in collaborazione con la Libreria Orlando ed il patrocinio del Comune di Gela.

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In ricordo di Calogero Zucchetto, ucciso dalla mafia

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Sutera – Nel museo etnoantropologico, alla presenza del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani, si è tenuta la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato, in memoria dell’Agente Scelto Calogero Zucchetto, ucciso a Palermo per mano mafiosa il 14 novembre 1982.

Calogero Zucchetto entrò in polizia a 19 anni, fu uno dei primi agenti di scorta di Giovanni Falcone. Abile poliziotto nonostante la giovane età, nei primi anni ’80 faceva già parte nella Squadra Mobile di Palermo diretta da Ninni Cassarà, collaborando a stilare il rapporto contro le cosche mafiose uscite vittoriose dalla seconda guerra di mafia. Alle 21.30 del 14 novembre 1982, due killer attesero Zucchetto in via Notarbartolo, fuori da un bar di Palermo, uccidendolo con cinque colpi di pistola alla testa, all’età di 27 anni.

Oltre ai due esecutori materiali furono successivamente condannati anche altri membri della Cupola di Cosa Nostra come mandanti.Erano presenti alla cerimonia, il Questore di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, il Prefetto di quella Provincia Chiara Armenia, il Sindaco di Sutera Giuseppina Catania, la sorella e altri familiari del poliziotto scomparso, oltre a numerose autorità civili, militari e religiose.

 Prima della consegna della cittadinanza onoraria il Capo della Polizia ha deposto una corona d’alloro al Monumento dedicato a Calogero Zucchetto, nell’omonima piazza. Nel corso della breve cerimonia, è stata data lettura della motivazione del conferimento dell’importante onorificenza.La cerimonia al museo etnoantropologico, moderata dalla giornalista Elvira Terranova, è iniziata con l’esibizione del gruppo scolastico “Leonardos Ensamble” e la proiezione di un video dedicato all’Agente Scelto Calogero Zucchetto, in ricordo delle vittime di mafia.

Dopo gli interventi di saluto delle Autorità presenti, tra cui il Questore Agnello, che ha anche ricordato la figura del suterese Giuseppe Sorge, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, dal 29 settembre 1917 al 10 marzo 1919, il Prefetto Armenia e il Procuratore della Repubblica De Luca un gruppo di studenti degli Istituti scolastici di Sutera e Mussomeli, ha dato lettura della poesia “Un eroe quasi perfetto” e fatto delle riflessioni sulla figura di Calogero Zucchetto.

Il Sindaco ha quindi consegnato al Capo della Polizia la pergamena e una targa di attestazione del conferimento della cittadinanza onoraria di Sutera alla Polizia di Stato.

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‘Ride bene chi ride ultimo’ al teatro Antidoto

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Il trio Giammusso, Licata, Greco ‘sempre sul pezzo’, in tema di teatro. Ne hanno pensata un’altra: ‘Ride bene chi ride ultimo’ ovvero ‘non cantare vittoria fino alla fine.

Una serata di varietà sul tema della vita prevista al teatro Antidoto, il 7,8 e 9 febbraio.

I tre attori registi hanno scritto ul testo che ripercorre le tappe della vita dell’uono in chiave esilarante naturalmente!

Dallla nascita alla vecchiaia passando per gli anni della pubertà e quindi della scuola a quelli dell’età adulta con i problemi del lavoro, delle malattie e tutte le difficoltà del mondo della sanità e con un finale travolgente che non vi sveleremo…

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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