Ha aleggiato nell’aria e nei cuori dei presenti lo spirito del fondatore del Museo civico di Niscemi Totò Ravalli che, dall’alto ha certamente benedetto la nuova èra che si è aperta con la direzione di Vincenzo Liardo.
Caparbio, determinato ha voluto realizzare un segno sotto l’egida del Lions Club il Museo e ci è riuscito, collaborato e seguito da Franco Mongelli e oggi da Enzo Liardo.
Nell’auditorium del museo civico di Niscemi si è svolta sabato sera in forma solenne la cerimonia del passaggio del mandato dei direttori del museo civico, da Franco Mongelli a Vincenzo Liardo.
“Genius loci… in divenire” è stato un momento particolare nel panorama della giovane vita culturale del Museo Civico di Niscemi. L’evento è stato unico nel suo genere per il suo carattere di “liturgia laica” con l’obiettivo di definire un protocollo in grado di storicizzare il cerimoniale del passaggio del mandato di Direttore del museo che, secondo il regolamento, va rinnovato ogni tre anni, con una possibilità di conferma non superiore a due cicli. La prima parte ha avuto una caratterizzazione epifanica, anche per via della imponente partecipazione di autorità istituzionali e della cultura locale e dell’interland.
L’apertura della serata in musica con “A Totò Ravalli e l’ esposizione del “Ravalli”, una statuetta raffigurante un’iconica immagine del primo e compianto Direttore del Museo, Totò Ravalli.
L’opera scultorea, realizzata in argilla da Maurizio Vicari, è stata pensata come “testimone” del passaggio del mandato e va custodita dal Direttore incaricato per tutta la durata del suo servizio, a conclusione del quale il direttore uscente la rimetterà nelle mani del Sindaco pro-tempore che nella medesima cerimonia la riconsegnerà al nuovo Direttore.
Si è trattato della prima edizione di questo tipo di cerimonia che vuole storicizzare e scandire il “divenire” del Museo Civico attraverso la sua figura più rappresentativa: il Direttore.
I tre protagonisti della serata sono stati il Direttore uscente, Francesco Mongelli, che ha tentuto un dettagliato consuntivo della sua esperienza puntando sulla definizione ICOM di museo e ricordando le principali attività svolte durante gli anni appena trascorsi, una quantità di conferenze, rappresentazioni teatrali, concerti, presentazioni di libri.
Il Sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti che, in qualità di Presidente del Direttivo del Museo Civico, ha assunto anche la figura di garante del cerimoniale.
La sala conferenze del Museo, gremita per tutta la durata dell’evento, è stata seguita dai familiari di Totò Ravalli e tante personalità della cultura locale e siciliana, degli studenti dell’I.I.S. “Leonardo Da Vinci” che al museo vivono l’esperienza di PCTO (ex alternanza scuola lavoro), di rappresentanti delle associazioni locali e di persone legate al museo per vario titolo e tutti hanno plaudito con gratitudine il servizio del Direttore uscente e augurato buon lavoro al nuovo Direttore.
I saluti istituzionali sono stati diversi , anche a distanza, come quelli della Soprintendente ai beni culturali di Caltanissetta Daniela Vullo e quelli del presidente del CEA Messina Francesco Cancellieri, e quelli del professor Vincenzo Piccione presidente del comitato dei promotori della Carta dei comuni Custodi della Macchia mediterranea, oltre i saluti del presidente del consiglio comunale di Niscemi, la dirigente scolastica del Liceo Leonardo da Vinci di Niscemi Viviana Morello e il direttore del museo Hoffmann di Caltagirone, Prof Antonio Navanzino, il direttore del teatro stabile di Catania, Graziano Piazza di origine niscemese, nella foto.
Particolarmente apprezzato l’intervento deldirigente del servizio turistico regionale di Caltanissetta Giuseppe Cigna che ha manifestato disponibilità alla collaborazione con l’ufficio da lui diretto. Non potevano mancare gli interventi dei presidenti delle due associazioni partner del museo il Lions e il Cea rispettivamente presieduti da Franco Gioitta, (Lions) e dal Manuel Zafarana (CEA). Emozionante il momento in cui Giuseppe D’Alessandro, componente del comitato direttivo del museo, ha voluto ricordare il servizio di un anziano protagonista della vita del museo, emblematico per i suoi insegnamenti e saggezza, per tutti “lo zio Rocco di Stefano.
Il nuovo direttore professor Vincenzo Liardo ha ricordato la nascita dei due musei che per circa 40 anni sono stati fratelli gemelli e confluiti nel 2018 sotto lo stesso tetto del museo civico. “Un sogno si è avverato – ha detto – il sogno di Angela Marsiano di Totò Ravalli e di Franco Mongelli, il sogno di Totò Zaffarana di Nuccio D’Alessandro e anche il mio”. Nella disamina fatta dal nuovo direttore sul ruolo, sulle prospettive e sfide a cui deve mirare il museo civico, si evidenzia che il museo deve essere partecipativo non può essere autoreferenziale deve fare autocritica e non ci possono essere risposte semplici a fenomeni complessi. “Inoltre il museo oltre a essere custode della memoria deve creare la memoria in modo tale che poi si possono avere ricadute nella società – ha detto Liardo – Il museo oltre a creare la memoria deve creare l’interpretazione del passato e la comprensione della realtà. Il museo deve inoltre saper parlare al proprio visitatore attraverso diversi linguaggi con modalità e strategie accattivanti e deve attrezzarsi gli strumenti innovativi. Il museo deve fare anche ricerca e per questo si istituirà un centro di ricerca al suo interno che mette in raccordo i due dipartimenti di storia naturale ed etnoantropologia.
Il museo deve fare anche rete e lo deve fare con altri musei con le associazioni ma soprattutto con le scuole proponendo progetti didattici che ampliano l’offerta formativa attraverso laboratori didattici e manuali Infine auspicando di aver innescato la scintilla del cambiamento a tutti i presenti rivolge la domanda su quale potrebbe essere il contributo di ciascuno per rendere il museo civico partecipativo”.
In finale un altro pezzo musicale ‘Al Museo” che ha coinvolto il pubblico con l’invito a un piccolo momento conviviale che si è tenuto nella “Caffetteria”
Un’opera del maestro Giovanni Iudice per un’asta di beneficenza, insieme tra i maggiori artisti e designer italiani. Si tratta di “Cinqueterre”, retouché pastellato a mano 30x37cm, dipinto molto apprezzato del pittore gelese.
Prenderà così parte all’iniziativa solidale promossa da Il Volo onlus, ente non profit che si occupa del sostegno ai giovani in difficoltà. Un progetto dal titolo “Scusate il disturbo” che prevede l’asta il prossimo 7 maggio a Milano alle ore 18.30.
I tecnici comunali dell’Ufficio tecnico del Comune di Butera hanno inviato una nota al Libero Consorzio di Caltanissetta ed alla Prefettura dopo accertato una situazione di grave pericolo della Strada Provinciale n.8.
Il pericolo deriva dal pessimo stato di conservazione dei giunti tra le campate del ponte della SP8, tra Gela e Butera, nella Contrada Ponte-Cataudo.
“La situazione accertata, necessita di un immediato intervento al fine di scongiurare pericoli alla pubblica incolumità – conferma il sindaco Giovanni Zuccalà.
“La carreggiata è in più punti ammalorata e mancante di asfalto, ma ciò che maggiormente preoccupa, non avendo cognizione dello stato al di sotto degli impalcati, è invece lo stato di pessima conservazione in cui si trovano tutti i giunti tra gli impalcati. Sono venute alla luce le armature di sostegno, oltre alla presenza di pericolosi avvallamenti” – hanno scritto i tecnici comunali.
La strada SP8 è una fondamentale arteria che permette il collegamento del Comune con la città di Gela, che rappresenta per buona parte della popolazione la sede lavorativa, ed il presidio sanitario di pronto intervento più vicino.
La strada è costantemente percorsa da miglia di automobilisti e dagli autobus della linea extraurbana, che trasportano gli alunni pendolari ogni giorno, visto che Butera non dispone di istituti secondari di secondo grado.
Caltanissetta- Nei giorni 14, 15 e 16 aprile 2025 si sono svolte le elezioni per il rinnovo della componente RSU nel comparto “Istruzione e Ricerca”.
L’ANIEF di Caltanissetta ha preso parte alla competizione elettorale presentando 94 candidati in 41 istituzioni scolastiche della provincia, coprendo il 100% delle scuole autonome del territorio. Il sindacato ha sfiorato i 900 voti di lista, consolidando ulteriormente la propria presenza nel contesto scolastico nisseno. L’ANIEF si conferma terza organizzazione sindacale più votata nella provincia su sette sigle in competizione, ottenendo 28 seggi RSU e registrando una media di circa 21,56 voti per lista.
“Il risultato emerso dalle urne è estremamente positivo – dichiara il presidente provinciale, dott. Dario Tumminelli. – Arrivare terzi in una competizione elettorale così complessa e impegnativa non era affatto scontato. Nelle elezioni del 2022, la nostra sigla aveva beneficiato dell’effetto novità/sorpresa, entrando per la prima volta tra i sindacati rappresentativi, traguardo tutt’altro che semplice. Quest’anno, con tutte le organizzazioni sindacali ben preparate e pienamente consapevoli dell’importanza di questo appuntamento, siamo riusciti non solo a confermare, ma anche a rafforzare la nostra presenza in molte scuole.
Dato particolarmente significativo è l’aver ottenuto quasi il doppio dei voti rispetto al numero dei nostri iscritti nel territorio: un chiaro segnale di fiducia e di apprezzamento per l’azione sindacale portata avanti finora. Conclude infine: superare sigle storiche, con una lunga e consolidata tradizione sindacale alle spalle, è per noi motivo di grande soddisfazione, perché abbiamo saputo lavorare bene e in modo efficace sul territorio.
”L’ANIEF di Caltanissetta, guidata dal dott. Dario Tumminelli, insieme a tutto il suo staff, esprime un sentito ringraziamento a tutti i candidati e si congratula con le RSU elette e con quanti hanno contribuito a questo brillante risultato, sostenendo con impegno e passione la presenza del sindacato in un confronto elettorale duro, particolarmente significativo e importante.