Sullo sfascio della sanità il movimento civico “Una buona idea ” annuncia che presenterà richiesta di una seduta consiliare monotematica. Questo il testo del comunicato con le considerazioni del movimento politico:
Registriamo giorno dopo giorno la mancanza cronica di capacità manageriali applicate solo ed esclusivamente al nostro Ospedale che negli ultimi 5 giorni hanno portato ad una escalation di sospensioni delle attività od addirittura a chiusure di interi reparti.
Dalla mancata apertura di reparti indispensabili per la nostra Città come l’Utin ed il PS infettivologico, la chiusura di altrettanti reparti essenziali come quello della Psichiatria e del Centro Salute Mentale di Via Madonna del Rosario, importantissimi, considerando le fasi post emergenza pandemica che hanno provocato una crescita esponenziale delle criticità psichiche; la chiusura della neurologia, dopo la scelta dolorosa di lasciare Gela del Dott. Nibali,le successive dimissioni della dott.ssa Granvillano ed adesso della Virnuccio ; a queste si aggiunge un’Ortopedia che lavora ai minimi termini; un ex reparto, l’Otorinolaringoiatra che al massimo può essere definito ambulatorio; una Brest Unit ancora non proprio nell’autonoma funzione operativa e che solo grazie allo spirito di abnegazione del Dott. Di Martino e della sua equipe, va avanti garantendo visite e cure alle migliaia di donne interessate.
Anche il reparto malattie infettive rischia di chiudere e con 6 anestesisti contro i 26 del Sant’Elia, causerà inevitabilmente la non programmazione di interventi chirurgici.
La mancanza di medici non sta garantendo le vitali donazioni di sangue. Ricordiamo anche la chiusura del reparto trasfusionale: Gela che fino a circa 5 anni fa lavorava le sacche di sangue, oggi si occupa solo del loro raccoglimento e successivo trasferimento al Sant’Elia dove vengono solo lavorate per poi ritornare indietro (con un dispendio economico non indifferente).
Per finire, anche se l’elenco sarebbe ancora più lungo: il declino dei servizi resi ai pazienti del comprensorio;l’ inesistente gestione del servizio prenotazioni delle visite mediche; i centri Diurni mai entrati nel pieno funzionamento; la farmacia territoriale aperta solo poche ore a settimana; la drastica riduzione di personale all’Hub Vaccinale anzicchè il relativo potenziamento in vista delle vaccinazioni antiinfluenzali.
Praticamente questa potrebbe essere la “Cronaca di una Morte Annunciata” scriveva Grabriel Garcia.
Da qualche settimana inoltre l’Ospedale è senza Direttore Sanitario del presidio Ospedaliero per motivi di salute e credo che vadano prese iniziative urgenti per non lasciare nemmeno un giorno l’ospedale senza timoniere.
Un Manger ed un Direttore Sanitario, dovrebbero interrogarsi sul perché sta accadendo tutto questo a Gela, sempre che ci siano le reali intenzioni di soffermarsi sul tema.
Durante i vari meeting ed eventi che riguardano la Sanità, i cittadini Gelesi assistono a dichiarazioni sensazionalistiche dove l’azienda si loda di aver fatto qualcosa.. beh sembrerebbe anche ad un occhio poco attento che l’unica per la quale si stia lavorando sia quella per la chiusura definitiva dell’Ospedale di Gela.
Non ci sono dubbi, il sistema sanitario è malato e non può essere curato da semplici prescrizioni mediche, serve un intervento chirurgico radicale.