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Un successo la Prima biennale d’arte iblea

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CHIARAMONTE GULFI – Una Festa della Repubblica con pennellate di colori e bellezza è quella che si è celebrata nella giornata di ieri presso la città di Chiaramonte Gulfi, dove è stata inaugurata la prima Biennale interazionale d’arte “I colori degli iblei per la pace nel mondo”. Chiaramonte Gulfi per l’occasione si conferma la piccola capitale dell’arte del ragusano con la partecipazione di oltre 80 artisti provenienti da ogni angolo del pianeta che hanno voluto esporre le loro opere nella suggestiva cornice dell’ex Museo storico dei Cimeli Militari. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Mario Cutello, il direttore artistico ed organizzatore Roberto Guccione, il presidente dell’associazione Kubbula, Carmelo Battaglia e la presidente provinciale dell’Unione Italiana insigniti al merito della Repubblica Italiana, Gianna Licitra.

“Crediamo che si possa investire nella cultura e nell’arte partendo dalle potenzialità che offre il territorio, con i cittadini e gli operatori commerciali in prima fila, per voltare pagina. Crediamo fortemente- sottolinea il sindaco Mario Cutello- che le bellezze di questo territorio possano essere raccontate diversamente. Ieri a Chiaramonte sono state diffuse pennellate di colori e di bellezza che hanno arricchito la nostra amata terra di Sicilia”.

“L’arte è vita- gli fa eco il direttore artistico ed organizzatore dell’evento, Roberto Guccione- è speranza per un mondo migliore. Voglio ringraziare tutti gli artisti che hanno creduto in questo progetto, perché grazie alle loro opere abbiamo dato lustro alla comunità ed al territorio”.

L’inno nazionale è stato eseguito, insieme ad altri brani, dal tenore Alessandro Cassibba, che ha riscosso numerosi applausi da parte del pubblico; analogo consenso per Marco Guccione, con l’esibizione di alcuni brani dei Pooh ed Alessandro Previti, trombettista.

 “Attraverso l’arte – prosegue il direttore artistico Roberto Guccione– continueremo a diffondere la bellezza nella nostra amata terra di Sicilia. Un modo per farsi forte delle proprie radici, guardando al futuro orgoglioso del proprio presente”.

“Dobbiamo nutrirci della bellezza per salvare questo mondo – ha sottolineato il prof. Benedetto Torrisi, direttore del Dipartimento di Economia dell’Università di Catania – l’arte è vita, è speranza per un mondo migliore”.  

Nutrita la presenza degli ospiti d’onore con Concetta Puccia, ginecologa ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa; Donatella Cannizzaro, imprenditrice; Gianna Licitra, Presidente sezione provinciale dell’Unimri; Carmelo Battaglia, Presidente Associazione Kubbula; Benedetto Torrisi, direttore dipartimento Economia dell’Università di Catania; Carmelisa Paravizzini ed Elisa Ragusa della Pro Loco Chiaramonte Gulfi; gen. Vincenzo Raffo, Gdf; gen. Gaetano Vasta, Esercito Italiano; Angelica Ausilia Giadone, fotoreporter ufficiale della manifestazione; dott. Giovanni Noto,  presidente del consiglio comunale di Chiaramonte Gulfi; Elga Alescio, vicesindaco; Adriana Iacono, assessore e Salvatore Schembari, consigliere comunale.

La manifestazione è stata presentata da Maria Grazia Cianciulli, presidente della Fondazione Artisti e Valerio Martorana, della Presidenza mondiale della Confederazione degli Exallievi di Don Bosco.

Nel corso della serata sono stati consegnati i seguenti attestati agli ospiti ed agli artisti.

Premio internazionale d’arte “Chiaramonte Gulfi” – conferito a:Donatella Martigliano, Cristina Bujoiu, Maria Antonietta Casi’, Giorgio Scivoletto, Nadia Gaggioli, Paola Grillo, Mario Perrotta, Tatjana Koskinen, Maria Stracquadanio, Nelly Fonte, Patrizia Piazza, Carmela Garaffa, Pina Cannarella, Salvatore Pani.  Motivazione: Uno dei più significativi Maestri del nostro tempo che vive ormai alla luce di un panorama internazionale. Il Maestro ha raggiunto un grado artistico unico nel suo genere che dà forma ed emozione allo spettatore per le sue rigorose cromie che plasmano spazi, confini e territori, tanto che il suo è un viaggio verso “l’inizio di un mondo migliore”, raffigurante la sopraffine  bellezza della natura, testimone di alti valori e dedizione alla cultura e all’ arte.

Premio internazionale d’arte degli Iblei, Artista dell’anno – conferito a: Gino Amato, Mario Vittoria, Dobus Gyorgy, Antonietta Sole, Andrea Calabrò, Irina Caby, Verena Papin, Lucia Garetto, Mariagrazia Gatto, Anna Concetto Porcino, Stefano Caramma, Michelangelo Casi’, Marilena Memmi. Motivazione: Il riconoscimento trova nell’attività artistica il livello rigoroso di ricerca volta all’ innovazione pittorica. Il Maestro ha dato prova di un’estetica vitale nella partecipazione a grandi eventi Internazionali, tanto da guadagnarsi da parte delle varie giurie “Artista brillante”. Eccellenza pittorica che gli ha permesso l’apertura oltre i confini delle discipline artistiche briose del nostro tempo.

Premio internazionale della critica – conferito a: Dobus Dorka, Carmelisa Paravizzini, Eden DSG, Lucilla Luciani, Rosanna Reatgui, Andrea Harangi, Erica Pecar, Natalia Dupont Duttily, Sandra Distabile, Rosetta Giombarresi, Angelo Criscione, Tiziana Ferma, Luisa Barrano. Motivazione: Il Maestro con le sue opere ci fa vivere il sogno dell’esistenza, per l’evoluto uso della tecnica pittorica e la ricercata scelta del soggetto. Cogliendone sia la storia dell’essere umano che della natura che ci circonda nel suo profondo. Regalandoci immagini che sono il pensiero nobile del nostro tempo.

Premio internazionale Cultura, Pace, Arte – conferito a: Carmelo Battaglia, Sergio D’ Amore, Maria Lopes, Claudia Sudano, Carmelita Caruso, Gisella Di Gabriele, Giuseppe La Rosa, Beatrice Nicosia, Alessandra Calafiore, Marcello Migliorisi, Pina Re, Alberto Girani, Rosanna Malandrino. Motivazione: La produzione artistica del Maestro mette a fuoco, in modo unico e irripetibile la realtà del nostro tempo, con una umana e febbrile dedizione  porgendoci uno spaccato di altissimo livello di creatività pittorica ,scultorea e fotografica di vita epocale scavata fra le pieghe della storia e del mondo.

Premio internazionale Oscar dell’Arte 2023 – conferito a: Irene Giudice, Giovanna Giacquinta, Vincenzo Mezzasalma, Tina Pistone, Maria Gogidze Khatiashvili, Loredana Aimi, Giuseppe Caramma, Giovanna Cusumano, Raffaele Petralia, Valeria Terranova, Rosanna Reatgui, Vladislava Yakovenko, Federica Buffone. Motivazione: Il Maestro riesce a incantarci per la tecnica pittorica che padroneggia con sapienza e decisione attraverso figure e paesaggi che riescono ad incantare lo spettatore.  La vena artistica innata nell’ Artista trovano il giusto equilibrio mediante gli accesi contrasti che compongono l’opera che solo un Vero padrone del pennello può realizzare.

Menzione d’Onore internazionale “Trinacria” – conferito a: Katalin N.Sebestyèn, Anna Maria Lopes, Luciano Piccitto, Florinda Giannone, Carmèline Cannella, Giuseppe Spadola, Titti Rapisarda, Elena Uskakova, Pino Noto, Pina Modica, Nina Darchia, Giovanni Raffo, Giovanna Lauria, Sebastiano Ballato. Motivazione: Per l’abilità nell’utilizzare varie tecniche tese a raggiungere un’armonia compositiva tra colore e monocromatismo del soggetto raffigurato, dove traspare un’evocazione emotiva. Il Maestro incanta lo spettatore per lo stile coloristico e materico.

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La Corte dei conti boccia la sanità siciliana

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Palermo – La Corte dei conti boccia la sanità siciliana. Per i giudici “è quindi confermata la criticità, evidenziata in sede di istruttoria, in merito all’effettivo e insanabile disallineamento tra i dati regionali di programmazione e gli standard minimi richiesti a livello nazionale”.

Rispetto alla programmazione nazionale, in Sicilia a fronte di 720 posti letto di terapia intensiva “ne sono stati effettivamente realizzati 151 (ossia il 21%), di cui solo 109 collaudati e in uso; mentre a fronte di 350 posti letto di terapia semi o sub-intensiva programmati, ne sono stati realizzati 116 (ossia il 33%), di cui solo 78 collaudati e in uso”.

In tema di 24 interventi programmati di adeguamento delle aree di pronto soccorso, solo 8 sono stati “effettivamente realizzati (ossia il 33%), di cui 6 collaudati e in uso”. Questo emerge dalla relazione della Sezione di controllo della Corte dei Conti per la Regione siciliana sulla gestione delle risorse del settore sanitario destinate, durante l’emergenza epidemiologica Covid-19, al rafforzamento dell’area delle terapie dell’emergenza e alla riduzione delle liste d’attesa.   

“Se, attraverso la definizione di precisi standard nazionali, l’obiettivo dichiarato dal legislatore statale era quello di potenziare i servizi assistenziali territoriali esistenti ed istituire servizi nuovi per assicurare la garanzia dei Lea, ridurre le disuguaglianze e contestualmente costruire un modello di erogazione dei servizi condiviso ed omogeneo sul territorio nazionale, allora le evidenze istruttorie acquisite e le criticità emerse fanno ragionevolmente permanere significativi dubbi e perplessità in ordine all’avvenuto raggiungimento territoriale degli obiettivi”, si legge nella relazione della Corte dei conti.   

La relazione è stata trasmessa al ministero della Salute, all’Ars e al collegio dei revisori della Regione siciliana.

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Sacchetti con rifiuti depositati davanti al Palazzo di Giustizia

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Gli irriducibili del sacchetto selvaggio non hanno freni nè remore. Quando devono depositare i loro rifiuti non si fanno scrupoli.

Così accade di vedere sacchetti abusivi depositati anche davanti il palazzo di Giustizia come dimostra la foto.

Il fatto che nella zona vi siano delle telecamere non frena i soliti “sporcaccioni” che di rispettare orari, turni e regole non ne vogliono proprio sentire. In ogni quartiere ci sono soggetti simili che fanno ciò che vogliono convinti che mai nessuno li scoprirà e punirà. E la città langue.

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Riscossione Tari alla Impianti: un incontro a Riesi

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L’assessore Giuseppe Fava ha partecipato a Riesi ad un incontro dei Comuni della Srr4 dedicato al servizio di riscossione della tassa sui rifiuti.

Si sta lavorando affinché dal 2026 quel servizio venga sottratto ai Comuni e svolto invece dalla Impianti Srr.

“Iniziativa che ha i suoi vantaggi per i Comuni – ha detto Fava- ma che va affrontata con molta attenzione soprattutto nella parte del recupero coatto che non può essere organizzato come una ghigliottina per i più poveri. Con la Tari vanno premiati i cittadini virtuosi ma bisogna anche fare attenzione a chi non ha le risorse adeguate per vivere. È necessario che la Impianti tenga incontri bilaterali con ogni Comune affinché si valutino le caratteristiche peculiari e le necessità per poi ritornare a riunirci insieme”

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