Un convegno, ma sarebbe più corretto chiamarlo un momento di condivisione speciale all’AIAS di borgo Manfria. Una nuova realtà associativa è stata presentata alla città . “UN SORRISO PER MATILDE ODV”, voluta dai genitori di Matilde, una splendida bambina, per sostenere e supportare i genitori che si trovano a dover affrontate a volte situazioni molto particolari legate alla gestione della condizione autistica.
AUTISMO E FUTURO, questo il
titolo del convegno, è iniziato con una gradita sorpresa , la chiamata in diretta con il Vescovo Mons. Rosario Gisana che ha voluto sottolineare come iniziative del genere vanno incoraggiate perché sono espressione di vitalità di un territorio e di una società civile.
Diversi i relatori, il Dott.Luigi Virone , che ha illustrato tematiche legate alle nuove dinamiche di approccio all’Autismo .
Il prof. Riccardo Spampinato PROF. RICCARDO SPAMPINATO DIRETTORE REPARTO DI ODONTOIATRIA SPECIALE RIABILITATIVA PRESIDIO OSPEDALIERO “SANTA MARTA E SANTA VENERA” DI ACIREALE che ha relazionato su LE CURE ODONTOIATRICHE PER I PAZIENTI CON AUTISMO ODONTOIATRIA PER DISABILI, L’UNITÀ OPERATIVA PUNTO DI
RIFERIMENTO REGIONALE.
Un intervento molto apprezzato perché ha puntato sul processo di Umanizzazione del paziente disabile nel suo centro di eccellenza dove tutto è concentrato in un’unica struttura .
Sono intervenuti Anna Longo, presidente dell’AIAS, il direttore sanitario dell’ ‘AIAS dott Sergio Rossitto, il direttore sanitario del Presidio Ospedaliero di Gela , Niscemi e Mazzarino , dott.Alfonso Cirrone Cipolla, la dott.ssa Tiziana Provenzano psicologa Aias, che è intervenuta sulla definizione tecnica del termine autismo che non deve essere considerata una malattia ma una condizione e la prof..ssa Viviana Aldisio dirigente dell’istituto Omnicomprensivo g.verga , che si è soffermata sul ruolo della scuola nel processo di gestione dello spettro autistico. Presenti l’onorevole Michele Mancuso, l’assessore ai servizi sociali del Comune di Gela, Ugo costa e il
Consigliere Totò Scerra.
Un momento di commozione si è vissuto al momento dell’ingresso in sala di Catia e Matilde . Mamma e figlia, simboli entrambe di questa nuova sfida. Catia e subito dopo il marito francesco , che l’ha sempre sostenuta in questo progetto , è riuscita a fatica a pronunciare pochissime parole ma il messaggio è arrivato .“Siamo qui per aiutare i genitori con bambini autistici , ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti , istituzioni e territorio.
I lavori sono stati moderati da Giacomo Giurato .