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Un ponte fra Sicilia & Africa

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ISPICA (Rg) – “Un ponte fra Sicilia & Africa: quale futuro? Strategie di sviluppo e industrializzazione, opportunità per le imprese siciliane”: è il tema dell’importante convegno che si è tenuto sabato presso l’auditorium Maria Crocifissa e che ha visto confrontarsi autorevoli relatori del mondo istituzionale, produttivo ed economico siciliano; l’incontro è stato organizzato dall’associazione Afro.Med Aps in collaborazione con l’Anfe (associazione nazionale famiglie emigrati) ed il patrocinio del comune di Ispica.

Dopo i saluti del vicesindaco di Ispica, Pippo Barone; del decano del corpo consolare della Sicilia orientale, dott. Domenico Coco, console onorario Azerbajan; dell’avv. Franco Ruggeri, console onorario Senegal e del dott. Alessandro Ferrara, delegato del consorzio di tutela del cioccolato di Modica Igp (già dirigente generale del dipartimento attività produttive della Regione Sicilia), è intervenuto il dott. Giuseppe Alizzio, presidente dell’associazione Afro.Med.

Alizzio ha presentato “Afro.Med Association” ovvero l’Associazione delle imprese italiane che operano o sono interessate ad operare in Africa, Mediterraneo, Maghreb, Medioriente; supporta operativamente le imprese nel loro percorso di sviluppo all’estero e crea occasioni di business per le imprese italiane con aziende e partner istituzionali per tali aree geografiche ad alto potenziale di crescita economica. Subito dopo ha relazionato su “Continente Africa, strategie e sviluppi”.

“Dopo secoli di colonialismo europeo predatore – ha esordito Alizzio- la nuova corsa all’Africa vede oggi protagonisti completamente diversi: Cina, Russia, Turchia e Israele sono infatti diventati i partner principali dei Paesi africani, per l’Europa ci sono ancora margini di recupero. L’Africa e l’Italia, ma in particolare la Sicilia che è transfrontaliera, possono diventare sempre di più partner di primo piano, l’una per l’altra, nel settore dell’agribusiness. L’Agricoltura è il vero petrolio del continente africano che da solo conta su oltre il 50% delle terre agricole non utilizzate dell’intero pianeta e che ha tassi di perdita post raccolta ancora molto elevati. C’è la possibilità di partecipare al cambiamento e allo sviluppo del Nord Africa, introducendo tutti i fattori della nostra prossimità: imprese, università, città, professionisti.

Elaborare un’ipotesi concertata di partenariato nel settore agricolo mediterraneo, mediante un coordinamento in ambito Euromed per giungere ad una sorta di nuova divisione internazionale delle produzioni e delle specializzazioni per evitare esuberi e inutili duplicazioni”.

Un altro tema affrontato riguarda l’importanza strategica di investire per una portualità e una logistica efficiente e integrata con le reti europee, per non rischiare di restare ai margini.

La Sicilia deve essere il terminale per il continente europeo nel Mediterraneo e grazie alla relazione del dott. Salvo Indaco, presidente dell’Ordine degli Spedizionieri Doganali Sicilia, si è detto che “oggi la dogana ha mutato la sua funzione, non solo ente di riscossione tributi doganali all’import ma anche ente garante della sicurezza dei prodotti da immettere in consumo nel territorio delle comunità”.

L’’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale ha messo in campo ingenti somme e una serie di azioni sinergiche, a cominciare dall’addio ai container etnei che saranno trasferiti nel molo augustano, pronto per rilanciare il suo ruolo di terminal “Core” nell’ambito del corridoio scandinavo-mediterraneo.

Alizzio, a conclusione del suo intervento, ha invitato le imprese che vogliono internazionalizzarsi a puntare sull’Africa e partecipare al “Promote 24”, la più importante manifestazione fieristica multisettoriale del Centro Africa, al fine di promuovere e commercializzare i Prodotti & Servizi Made in Italy. 

A seguire sono intervenuti: Doriano Ponzi, segretario generale Afro.med Association, che ha relazionato su: “Modello di sviluppo di una filiera del cacao in Africa- Costa D’Avorio”; Giuseppe Di Stefano su “Agribusiness in Africa, Opportunità e prospettive per le imprese italiane. Aeroponica nel settore coltivazione pomodori”;  Nunzio Lauretta, direttore generale dell’Anfe (Associazione Nazionale Famiglie Emigrati) nonché partner dell’Associazione Afro.Med per la formazione e per la progettazione europea,  ha parlato di un progetto sull’idroponica ed il prof. Marcello Panzanella, già ordinario di composizione architettonica e urbana nell’Università di Palermo e presidente del Corso di laurea in Architettura, che ha ha parlato delle grandi rotte marittime, logistica portuale, ferrovie per l’Alta Velocità, autostrade, ponti infrastrutture indispensabili per servire alla costruzione della strategia di sviluppodi ogni nazione, argomenti tratti dal suo libro “Movin’ to the future” (Globalizzazione e infrastrutture. Visioni da Sud).

La serata nella seconda parte ha registrato la presentazione della mostra di pittura del Maestro Roberto Guccione e la sfilata di moda della stilista Maria Giovanna Costa, che ha relazionato anche su un “Progetto scuola di formazione per giovani stilisti africani” e che ha presentato alcuni vestiti della sua collezione 2023.

La serata si è conclusa con un Intrattenimento e sfilata di costumi tradizionali e musiche del continente africano a cura di Rosario Stagno “The best Model of Universe 2023” e dell’associazione socioculturale G&A di Siracusa.

“Il nostro futuro – ha concluso il presidente Alizzio -si giocherà in Africa, il nostro sguardo deve cambiare perché lo sguardo degli africani su sé stessi sta cambiando”. La serata è stata moderata e condotta da Valerio Martorana, giornalista e componente della Presidenza mondiale degli Exallievi di Don Bosco

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Eni e Saipem estendono la collaborazione per la bioraffinazione

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Eni e Saipem hanno esteso l’accordo di
collaborazione sottoscritto tra le due società nel novembre del 2023 volto a unire le rispettive competenze e specializzazioni in campo industriale per nuovi progetti di interesse di Eni.


L’intesa riguarda in particolare la realizzazione di nuove bioraffinerie, la conversione di raffinerie tradizionali in bioraffinerie e, più in generale, lo sviluppo di nuove iniziative di Eni nell’ambito della trasformazione industriale.
Attraverso questo accordo Eni, in linea con il proprio obiettivo di decarbonizzazione dei processi e dei prodotti, intende sviluppare ulteriormente la propria capacità di bioraffinazione
attraverso lo sviluppo di nuove iniziative per la produzione di biocarburanti sia in ambito aviazione (SAF, Sustainable Aviation Fuel) sia per la mobilità terrestre e marittima (HVO,Hydrotreated Vegetable Oil). Al contempo, Saipem rafforza ulteriormente le proprie competenze distintive nell’ambito della bioraffinazione e della decarbonizzazione.
In linea con l’accordo, Eni ha assegnato di recente a Saipem un contratto per l’avvio delle attività di ingegneria di dettaglio, servizi di approvvigionamento e acquisto delle apparecchiature critiche per il potenziamento della bioraffineria Enilive di Venezia, a Porto Marghera. Il progetto prevede l’incremento di capacità dell’impianto, dalle attuali 400mila
tonnellate/anno a 600mila e a partire dal 2027, anche la produzione di biocarburante
sostenibile per l’aviazione (SAF).
Sempre nell’ambito dell’accordo, Eni ha assegnato a Saipem, nel mese di novembre 2024, un contratto per la conversione della raffineria di Livorno in bioraffineria con una capacità di 500mila tonnellate di carica biogenica: il progetto prevede l’applicazione della tecnologia
Ecofining™, sviluppata da Eni e Honeywell UOP, per la produzione di biocarburanti
idrogenati HVO. L’impianto di Livorno sarà realizzato in modo tale da permettere, con
opportune modifiche tecniche, un eventuale successivo upgrading per la produzione di SAF.
Sia per il progetto di Livorno che per quello di Venezia, Saipem ha svolto anche tutte le
attività di ingegneria propedeutiche alla fase esecutiva quali gli Studi di Fattibilità ed i Front End Engineering Design. Il valore complessivo di entrambi i contratti è attualmente pari a circa 320 milioni di euro.
Eni, attraverso la controllata Enilive, ha oggi una capacità produttiva in ambito
bioraffinazione pari a 1,65 milioni di tonnellate/anno e l’obiettivo è di incrementarla a oltre 5 milioni entro il 2030.
Eni è stata la prima compagnia al mondo a convertire due raffinerie tradizionali, a Venezia Porto Marghera e a Gela, in bioraffinerie per la lavorazione di materie prime di scarto, come oli esausti da cucina, grassi animali, residui dell’industria agroalimentare e oli vegetali.
Saipem, in qualità di Engineering, procurement service and Construction Management contractor, ha infatti già seguito il progetto di conversione della bioraffineria di Venezia e in
parte, per la sola ingegneria, anche di quella di Gela, e ha pertanto maturato competenzedistintive nell’ambito di soluzioni per la riduzione dell’impronta carbonica di impianti nuovi ed esistenti.
Attraverso questa collaborazione Eni e Saipem confermano inoltre l’impegno per una trasformazione che valorizzi l’intera filiera energetica, coinvolgendo tutti i fornitori interessati dai progetti nell’alleanza di sistema Open-es, per un rafforzamento della competitività
dell’industria italiana.

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L’Interact di Gela con 35 nuovi soci diventa il più grande del distretto Sicilia-Malta

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L’Interact Club di Gela presieduto per l’anno sociale 2024/2025 da Elias d’Aleo ha celebrato un importante traguardo venerdì 28 marzo con una cerimonia presso la meravigliosa cornice di Palazzo Mattina, organizzata dal Rotary Club, presieduto dall’Ing. Ugo Granvillano e dal delegato Rotary per l’Interact di Gela Valentino Granvillano. Durante l’evento è stato ufficializzato l’ingresso di 35 nuovi soci, rendendo l’Interact Club di Gela il più grande del Distretto Sicilia-Malta, un risultato di grande rilevanza che sottolinea l’impegno e la vitalità del club nella promozione dei valori dell’Interact in un contesto territoriale particolarmente significativo.

Il momento è stato descritto come storico per la comunità e per il club di Gela, che continua a essere al centro di un distretto ricco di tradizione e capace di attrarre giovani impegnati in azioni di solidarietà. Alla cerimonia hanno relazionato figure di spicco del Rotary e dell’Interact, tra cui l’Avv. Valentino Granvillano, delegato Rotary per Interact Gela, che ha sottolineato il ruolo di questi club nel rafforzare valori e scambio culturale a livello locale. Il Dott. Valter Longobardi già presidente commissione distrettuale per Interact e Rotaract e socio del Rotary club di Piazza Armerina ha evidenziato l’importanza degli Interact Club a livello mondiale e distrettuale, mentre l’Ing. Stefano Vitale ha parlato del Rotaract come un passo ulteriore per i giovani nel servizio sociale.

Il presidente d’Aleo ha, dettagliatamente, esposto i servizi già svolti e quelli in fase di sviluppo. Successivamente, ha presentato il nuovo logo del club raffigurante un cuore anatomico spiegato dalla frase “Cor magis quam vis” (“il cuore più della forza”), che sottolinea il fatto che tutto ciò che viene fatto col cuore sia più potente di qualsiasi forza fisica o volontà.

Inoltre è stata presentata la presidente in coming Iolanda Aurora D’Alessandro per l’anno sociale 2025/2026, che avrà l’importante compito di proseguire il cammino del club e di consolidare i legami tra i membri, continuando a promuovere le iniziative di volontariato e di crescita culturale. La cerimonia si è conclusa con un grande entusiasmo, segnando un nuovo capitolo nella storia dell’Interact Club di Gela, che continua a essere un faro di speranza e di impegno per la comunità locale e per i giovani che desiderano contribuire attivamente al cambiamento.

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Una giornata da ricordare a Donnafugata. Gli Alunni dell’I.C.S. Quasimodo in viaggio verso nuove mete

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Donnafugata – Alla riscoperta di vecchi mezzi di trasporto. Con il cuore colmo di entusiasmo e curiosità, più di 130 alunni dell’Istituto Comprensivo S. Quasimodo, di Gela hanno trascorso una giornata straordinaria alla scoperta del patrimonio culturale e naturale di Donnafugata, in provincia di Ragusa.

L’iniziativa, realizzata grazie all’impegno e alla collaborazione di numerose figure di riferimento, ha regalato agli studenti un’esperienza formativa e divertente, che resterà impressa nella loro memoria.

L’evento ha visto la partecipazione attiva dei ragazzi accompagnati dal corpo docente e dal dirigente scolastico, i quali, hanno reso possibile questa giornata speciale. Un ringraziamento particolare va al professore Gero Ascia e al professore Valter Miccichè, organizzatori dell’evento, il cui prezioso supporto ha contribuito in maniera determinante all’organizzazione della gita.

Il viaggio, organizzato in collaborazione con Trenitalia, ha avuto una guida d’eccezione: la dottoressa Fabiola Ventura, responsabile di Trenitalia, del territorio  gelese .Durante l’incontro, la dottoressa Ventura ha illustrato, agli alunni e al corpo docente, le opportunità  che saranno offerte in futuro per altri itinerari che contribuiranno ad arricchire il bagaglio culturale degli alunni. Inoltre , la dottoressa ha puntualizzato che tra i vari obiettivi di Trenitalia e le Ferrovie dello Stato c’è proprio quello  di proporre  un’esperienza di viaggio sempre più conveniente, multimodale e sostenibile. 

La visita a Donnafugata ha permesso agli alunni, di immergersi in un contesto, ricco di storia e bellezza, offrendo loro l’opportunità di apprendere in modo interattivo e diretto. Tra le suggestioni del luogo, ogni angolo raccontava una storia, contribuendo a stimolare la curiosità e il senso di appartenenza culturale dei giovani partecipanti.

Questa esperienza rappresenta un esempio virtuoso di come collaborazione e sinergia tra istituzioni, possano aprire nuove strade per l’educazione e il coinvolgimento degli studenti, preparando le nuove generazioni ad affrontare il futuro con conoscenza e consapevolezza.

La giornata del 28 marzo 2025 ,rimarrà senza dubbio, un momento fondamentale nel percorso formativo degli studenti dell’I.C. S. Quasimodo.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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