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Dall'Italia e dal Mondo

Un educational tour per il pomodoro di Pachino

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Scicli – Arriva il sesto appuntamento stagionale con gli educational tour dedicati ai prodotti siciliani e questa volta il protagonista sarà il Pomodoro di Pachino IGP. Dopo i primi cinque educational tour che hanno avuto come protagonista prima l’Olio Monti Iblei DOP poi il Latte Vaccino QS ed i suoi derivati, la Carota Novella di Ispica IGP, il formaggio Ragusano DOP ed infine il Piacentinu Ennese DOP, è la volta del Pomodoro di Pachino di presentarsi al pubblico durante l’incontro organizzato per giovedì 18 Luglio 2024.  

L’incontro – che si inserisce anche in questo caso nel calendario degli eventi dedicati ai prodotti DOP, IGP e QS siciliani organizzato e coordinato da DOS Sicilia, ovvero l’Associazione di Consorzi per la Promozione e Valorizzazione di produzioni tipiche Agroalimentari Siciliane a Marchio DOP, IGP e QS – si terrà in due luoghi di produzione vicino Ispica nel ragusano.

La zona di produzione del Pomodoro di Pachino IGP ricade nei comuni di Pachino, Portopalo di Capo Passero, Noto e Ispica, nelle province di Siracusa e Ragusa, nella Regione Sicilia.

La coltivazione del pomodoro avviene in ambiente protetto, esclusivamente in serre. Il trapianto viene eseguito nel periodo agosto- febbraio, con l’eccezione della tipologia Cherry e Plum e Miniplum per le quali può essere effettuato tutto l’anno. La forma di allevamento è in verticale; si eseguono la potatura verde e, secondo necessità, anche la cimatura. L’irrigazione viene effettuata utilizzando acque di falda provenienti da pozzi situati nel territorio di produzione. La raccolta è manuale, di solito ogni 3-4 giorni.

Le prime coltivazioni del Pomodoro di Pachino IGP risalgono al 1925 ed erano localizzate lungo la fascia costiera, in aziende che potevano disporre di acqua per l’irrigazione proveniente da pozzi freatici. A partire dagli anni Cinquanta si assistette a un’ampia diffusione del pomodoro che è proseguita fino ai giorni nostri, dovuta in particolare all’avvento delle prime serre, in forma di capanne artigianali, e alla profonda crisi che investì la viticoltura di queste zone negli anni Settanta. Questo portò alla nascita delle prime forme associative che iniziarono la commercializzazione del prodotto sia sui mercati nazionali che esteri.

“Gli educational tour costituiscono uno strumento molto valido per illustrare le principali caratteristiche di un prodotto al pubblico. Soprattutto ai giovani – spiega Sebastiano Fortunato, Presidente del Consorzio Pomodoro di Pachino – che sono il nostro futuro. Nelle loro mani consegniamo la lunga esperienza che ha dato vita all’oro rosso di Sicilia, il pomodoro di Pachino IGP. ll nostro Consorzio da oltre 20 anni promuove il valore di questa coltivazione che crea lavoro per migliaia di famiglie siciliane, che con passione e abnegazione lavorano ogni giorno per portare sulle tavole nazionali e internazionali questo prodotto unico al mondo. Oggi sempre più i consumatori prestano attenzione a ciò che mangiano e i giovani sono tra gli utenti più interessati, non solo al gusto e ai valori nutrizionali ma anche a come un cibo viene prodotto, privilegiando concetti come l’etica aziendale, la sostenibilità e l’impatto ambientale. Questi sono anche i principi guida della nostra attività di tutela, affinché il pomodoro di Pachino IGP sia sempre più conosciuto e apprezzato a livello mondiale”.

“Dopo il successo degli educational tour dello scorso anno e dei primi cinque di questa stagione siamo soddisfatti della possibilità di presentare un prodotto di pregio, noto in tutta la penisola ma non solo come il Pomodoro di Pachino IGP – afferma il Presidente di DOS Sicilia Massimo Todaro –, confermando il grande interesse da parte dei partecipanti agli incontri, un pubblico eterogeneo che si dimostra assai interessato ad approfondire le conoscenze sull’agroalimentare ed i prodotti che consumano. Tutto questo rientra pienamente nella mission di DOS Sicilia che ha come primo obiettivo proprio il favorire lo sviluppo e il progresso in campo alimentare della Regione Siciliana. Questa attività di promozione è stata realizzata con il contributo concesso dalla Regione Sicilia su PSR 2014-2022 Misura 16.4 – spiega il Presidente di DOS Sicilia Massimo Todaro – e, grazie al supporto della Regione Siciliana, con l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, sarà possibile fare rete e promuovere, nei mercati nazionali ed internazionali, tali prodotti Siciliani di qualità certificata”.  
 
Il primo momento dell’incontro giornaliero è programmato per le ore 10:00 alla società agricola G.S.G. Sipione in via del Gorgo Salato a Marina Marza, frazione di Ispica, dove si svolgerà la visita all’azienda e la presentazione del prodotto, a seguire i presenti si sposteranno alla ProAgri srl, sp 50 Bufali, Marza, Ispica, dove si terrà la visita all’azienda di confezionamento e poi lo showcooking a cura di Antony, Banqueting e Catering che offrirà un’esperienza culinaria unica.

L’evento sarà un’occasione imperdibile per scoprire e apprezzare il Pomodoro di Pachino IGP, un’eccellenza enogastronomica della Sicilia che sa farsi apprezzare anche oltre oceano.

I prossimi appuntamenti – In totale gli incontri dedicati alle eccellenze agroalimentari siciliane nel biennio 2023/24 saranno 17, tutti della durata di un giorno. I primi educational tour del 2024 sono stati dedicati all’Olio Extravergine dei Monti Iblei DOP, al Latte Vaccino QS ed alla Carota Novella di Ispica IGP, al Ragusano DOP, al formaggio Piacentinu Ennese DOP, adesso il Pomodoro di Pachino IGP, a breve saranno comunicati i prossimi appuntamenti che riguarderanno il Pistacchio di Bronte, il Consorzio QS Agnello ed Agnellone ed il Consorzio QS Latte Ovino.

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Dall'Italia e dal Mondo

La consigliera Bellina aderisce a ‘Sud Chiama nord’

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Alessandria – Il gruppo politico di De Luca si espande e trova adepti anche nel nord Italia. continuando il processo di crescita non solo in Sicilia, ma anche nei comuni italiani più lontani.


Mariangela Bellina, siciliana, originaria di Riesi, da 25 anni vive nel Casalese e precisamente a Treville comune in provincia di Alessandria, lavora presso l’ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato, impegnata da decenni nel sociale e nel volontariato, da circa un’ anno è Consigliera Comunale a Treville (AL) ed è una stretta collaboratrice della Sindaca Nadia Degiovanni.


Sarà la referente a Treville dell’ On. Cateno De Luca attuale Sindaco di Taormina e dell’ On. Laura Castelli, con il compito di strutturare il partito coinvolgendo e aggregando forze sane , capaci di organizzarsi in vista dei prossimi appuntamenti elettorali che vedranno ” Sud Chiama Nord ” presente anche nel nord Italia.
Ho deciso di aderire a ” Sud Chiama Nord ” — dichiara Mariangela Bellina — per l’ affetto e l’ amicizia che nutro nei confronti della mia concittadina Laura Castelli, per le sue capacità politico-amministrative che ha dimostrato quando era Viceministro, per la grande umiltà e lo spessore umano che dimostra sempre con le persone, e anche per le grandi capacità amministrative del leader Cateno De Luca che ha sempre dimostrato nei comuni dove ha governato , e Taormina ne è l’ esempio lampante.


Ho avuto modo di incontrare Mariangela Bellina — dichiara Laura Castelli — in occasione della campagna elettorale delle Europee e le regionali in Piemonte, la quale si è messa subito a disposizione dando una mano durante la campagna elettorale, una risorsa per la crescita del nostro partito in questo territorio Piemontese.

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A soli 14 anni coordinatore di un gruppo politico

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Roma – Il presente ed il futuro. Valentino Furina, giovanissimo rampollo di una antica famiglia di matrice Liberale, a soli 14 anni, ha aderito al PLI, assieme ad un gruppo di giovanissi, donne e uomini ed è stato eletto coordinatore della Gioventù liberale della Regione Lazio.

Ragazzo brillante e preparato con le idee molto chiare sui principi e i valori del partito e sull’attuale importanza del liberalesimo per migliorare le condizioni economiche e sociali dei singoli cittadini. “Di certo che saprà fare un buon lavoro”- dicono i Liberali maturi.

La Direzione Nazionale. all’unanimità, ha deciso di cooptarlo in Direzione come rappresentante della GIOVENTÙ LIBERALE ITALIANA.

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Protocollo di intesa fra Avviso pubblico ed Anci Sicilia

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Palermo – “La lotta alle infiltrazioni mafiose e alla corruzione negli enti locali impone l’attuazione di iniziative forti e puntuali con l’obiettivo di definire un impegno comune, superando le difficoltà di un quadro legislativo complesso e complicato che rappresenta il primo ostacolo da oltrepassare. L’incertezza normativa, infatti, può costituire un elemento che favorisce un terreno fertile a fenomeni di corruzione e alle infiltrazioni mafiose nei comuni.

Ritengo che una delle maggiori debolezze del sistema sia rappresentata dalla assenza di personale qualificato che presidi i diversi settori. Amministratori locali e dipendenti comunali, grazie alla profonda conoscenza del territorio, possono essere e devono essere, insieme alle altre Istituzioni, la vera barriera contro i condizionamenti della criminalità̀.” Questo il commento di Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’ANCI Sicilia, che questa mattina ha aperto i lavori del webinar “Le strategie di prevenzione e contrasto alle infiltrazioni mafiose negli enti locali: l’importanza di fare rete”, organizzato da ANCI Sicilia e Avviso Pubblico.“Oggi – ha aggiunto Paolo Amenta, presidente di ANCI Sicilia, che ha portato i saluti agli oltre 300 partecipanti al webinar – non vogliamo lanciare messaggi di facciata, ma vogliamo tracciare un percorso comune per combattere insieme le infiltrazioni mafiose, trovando strumenti ancora più adeguati e pianificando, in un clima di serena collaborazione, buone pratiche da attuare in difesa dei nostri territori e dei cittadini.

Proprio ieri, durante il Consiglio nazionale dell’ANCI, ho sottolineato come sia indispensabile la riforma del Testo Unico degli enti locali non solo per snellire gli iter burocratici ma anche per valorizzare l’autonomia e la specificità dei territori con l’obiettivo di evitare che le amministrazioni locali soccombano sotto il peso di norme e obblighi sempre più stringenti che non consentono, anche in questo specifico settore, di opporsi con determinazione alla criminalità organizzata. Credo che tutti noi abbiamo come obiettivo la democrazia e per muoverci insieme verso questo traguardo c’è sicuramente bisogno di una cabina di regia a livello regionale per coordinare nuovi interventi, anche attraverso il protocollo d’intesa che abbiamo sottoscritto questa mattina con Avviso Pubblico”. “L’idea – ha aggiunto Roberto Montà, presidente di Avviso Pubblico – è quella di stare in campo con strumenti adeguati, cercando sempre di più di rafforzare reti di legalità organizzata, attraverso alleanze istituzionali ma anche con il mondo dei sindacati, con le categorie economiche, gli ordini professionali e le categorie sociali. 

La rete di Avviso Pubblico, che ad oggi conta oltre 600 enti locali aderenti, mette in campo tutta la sua esperienza offrendo diverse opportunità per consentire agli Enti locali di governare al meglio. Dobbiamo presidiare di più i territori e riuscire ad operare meglio, in un contesto molto difficile come quello della Sicilia, creando condizioni e norme innovative per agevolare gli enti locali nella battaglia contro la criminalità̀ organizzata e la corruzione. Dobbiamo sicuramente rivedere alcuni strumenti normativi, rafforzare gli organici di alcune P.A. e rendere più̀ chiari alcuni adempimenti. A tal proposito noi mettiamo a disposizione degli amministratori e delle amministratrici locali la conoscenza del territorio e una banca dati con tutte le buone pratiche amministrative, suddivise per temi di interesse”.L’incontro ha fatto il punto sulla centralità del ruolo degli enti locali quali presidio per la difesa della democrazia e dello sviluppo economico contro la corruzione e le pratiche illegali innescate dalle organizzazioni criminali e mafiose. Sottolineata l’importanza di “Fare Rete” che ha come obiettivo quello di intercettare dati e riconoscere sul nascere possibili infiltrazioni.Durante il webinar è stato presentato un protocollo d’intesa tra l’Associazione dei comuni siciliani e l’Associazione Avviso Pubblico con l’obiettivo di sostenere gli enti locali nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione promuovendo la cultura della legalità. 

Nello specifico, i firmatari dell’accordo, in vista della celebrazione della “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie” che si svolgerà il prossimo 21 marzo a Trapani, si impegnano a promuovere, in collaborazione con i comuni del territorio, una serie iniziative di sensibilizzazione coinvolgendo le istituzioni, la stampa, gli esperti e alcuni dei familiari delle vittime innocenti delle mafie. Il protocollo prevede anche la realizzazione di percorsi di formazione per amministratori e dipendenti pubblici sulla legislazione antimafia e anticorruzione e sull’utilizzo dei beni confiscati alla mafia. All’incontro hanno preso parte, fra gli altri: Piergiorgio Morosini, presidente del Tribunale di Palermo, Antonello Cracolici, presidente della Commissione antimafia Sicilia, Vito Bonanno, segretario comunale di Alcamo, e Sandra Figliuolo.

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