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Un corso dedicato alla medicina e gli over 45

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“Over 45- Cosa cambia?” è questo il quesito che i medici del territorio, ma anche infermieri, ostetrici e tecnici audioprotesisti si sono posti sabato 23 novembre 2024 a Caltanissetta, durante un corso ECM svoltosi nella splendida cornice del Teatro Rosso di San Secondo. 

“La fascia di età over 45 è una fascia di età che la medicina e la società hanno guadagnato nell’ultimo secolo- ha dichiarato il ginecologo Giuseppe Giannone impegnato nella promozione dell’evento- perché fino al secolo scorso si viveva fino a quarantacinque anni. L’obiettivo fondamentale è di conquistare, oltre che questi anni, anche la qualità di vita di questi anni. Ecco il motivo per cui abbiamo fatto questo convegno per potere illustrare le potenzialità che la medicina oggi ci offre”.

Si presenta anche in questo caso una caratteristica comune a molti corsi di formazione organizzati dall’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri: la multidisciplinarietà, così come viene sottolineato dal Presidente dell’OMCeO di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito. “È un convegno che già nel suo programma prevede la multidisciplinarietà – ha esclamato – parlando di tantissime patologie che hanno una diversificazione oltre i quarantacinque anni, cosi’ come succederà oltre i sessantacinque anni – e poi ha aggiunto- rientra inoltre in un tema che a me sta molto a cuore e cioè la medicina di genere”, essendo egli stesso coinvolto da anni all’interno della Commissione nazionale sulla medicina di genere. 

L’evento, che ha previsto la suddivisione degli argomenti trattati in cinque sessioni fino al pomeriggio, è stato organizzato dall’ OMCeO di Caltanissetta in collaborazione con la SIGITE (Societa’ Italiana di Ginecologia della Terza Eta’), “una società che ha come obiettivo quello di promuovere la cultura del management delle donne in menopausa e in post menopausa- ha spiegato la Vice Presidente Nazionale SIGITE Marina Pandolfo – in realtà oggi sappiamo che la carenza estrogenica segna la vita futura delle donne dopo i quarantacinque anni e la scienza ci dà a disposizione tanti presidi, tante soluzioni che sono ancora sconosciute e quindi cerchiamo di promuovere questa cultura”.

Presente all’appuntamento nisseno l’Assessore Regionale Giovanna Volo che ha portato i suoi saluti istituzionali e anche Francesca Nocera Socio Fondatore e Past Presidente della Società Italiana di Ginecologia della terza età. “Uno degli obiettivi che da sempre la SIGITE si è proposta è quello della corretta valutazione di un argomento estremamente controverso e ancora in gran parte non ben conosciuto che è l’opzione terapeutica- ha affermato- che oggi si può personalizzare grazie alla ricerca che ci ha portato a una serie di proposte efficaci e anche calzanti sulla base dei desideri delle caratteristiche dei fattori di rischio della donna”.

Si punta dunque alla diffusione di informazioni, “uno dei nostri obblighi come società scientifica- ha aggiunto- è di riuscire a cambiare il punto di vista agendo sempre con la conoscenza, con la divulgazione corretta del punto di vista scientifico per recuperare salute femminile”.

I numerosi relatori (tra i quali Carmela M. Russello, Antonio Burgio, Renato Nicoletti, Paolo Manzella, Michele Diana, Patrizia Speciale, Ettore Guastella, Salvatore Caruso, Marcello Mancuso) hanno affrontato la questione sotto diversi punti di vista, dalle modificazioni ormonali alle TOS, le terapie ormonali sostitutive.

E ancora attenzione rivolta allo stile di vita, al diabete over 45, ma anche all’occhio e all’orecchio e al ruolo del medico di famiglia, fino ad arrivare all’osteoporosi nei soggetti che hanno superato questa fascia d’età e dunque anche alla fragilità ossea. 

“La densitometria è importante quando riscontriamo un’osteoporosi, ossia una riduzione della densità minerale ossea, ma ci sono tanti altri fattori che concorrono a creare la fragilità ossea, ossia questo aumento del rischio di fratture cosiddette da fragilità perché occorrono con un minimo trauma o anche senza trauma- ha specificato Ligia Dominguez professore ordinario di Medicina Interna e Geriatria all’ Università Kore di Enna, che ha poi aggiunto – pensiamo che le donne in Italia over 45 sono praticamente il 60%, la maggior parte delle donne in Italia hanno più di 45 anni e sono quelle più a rischio di fratturarsi”. 

Ma esistono anche delle categorie per le quali il rischio fratture aumenta, come nel caso di chi ha una familiarità o ha condotto uno stile di vita sedentario e ancora “quelli che hanno accumulato una dieta diciamo non adeguata durante tanti anni e quando arrivano alla menopausa, che ovviamente è l’elemento che ci fa aumentare questo rischio fratturativo nelle donne, possono avere maggior rischio – e ancora – quelli che hanno fumato per moltissimo tempo, quelli che devono assumere alcuni farmaci che sono osseopenizzanti, quindi dobbiamo identificare queste donne che sono ad altissimo rischio per seguirle, perché pensate che l’età media della donna in Italia, secondo gli ultimi dati dell’Istat del 2023, arriva quasi ad ottantacinque anni. Da quarantacinque ad ottantacinque ci sono quarant’anni dove si accumulerà tutto l’effetto di questi fattori rischio – ha concluso la docente Dominguez – se non facciamo niente prevenirli”.

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Torna nei parametri l’acqua erogata in corso Vittorio Emanuele

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Il Sindaco ha firmato una nuova ordinanza con la quale revoca  il provvedimento n.113 del 4 marzo di divieto d’uso dell’acqua  nel tratto di Corso Vittorio Emanuele tra la via Stesicoro ed il Museo in quanto si è rilevato il rientro dei parametri microbiologici nei limiti previsti dal decreto legislativo  18/23, e come confermato dalle recenti analisi di laboratorio di Sanità Pubblica eseguiti il 27 marzo scorso.

Resta in vigore l’ordinanza di divieto di uso dell’acqua nei quartieri San Giacomo, Caposoprano Fondo Iozza, Macchitella dove si è riscontrata una percentuale elevata di trialometani.

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Gemellaggio dell’Auser di Gela e Butera con il circolo di Palermo sulle orme di Tomasi di Lampedusa

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Gemellaggio dell’Auser di Gela e Butera con l’Auser dì Palermo.Per l’Auser il turismo sociale è il diritto al viaggio come momento di Conoscenza, di Benessere ed Arricchimento umano e culturale.


In tale ottica, dando continuità al progetto già avviato di visitare i paesi che hanno dato i natali ai maggiori scrittori siciliani – l’Auser ha organizzato una visita socio culturale a Palermo – terra dell’illustre nostro conterraneo Tomasi di Lampedusa . Il ricco programma ha fatto immergere tutti nel contesto sociale, culturale e ambientale che hanno ispirato una delle grandi figure letterarie de 900 italiano. Tutti i partecipanti sono stati accolti dai soci palermitani con fraterna e calorosa accoglienza e li hanno accompagnati per tutta la giornata .

Ecco la giornata così come è stata descritta dal presidente Emanuele Scicolone:

Siamo.partito dal Palazzo Lampedusa la casa dove è nato lo scrittore . A seguire la Chiesa di San Domenico dove riposano le spoglie di alcuni personaggi illustri della Sicilia e in questo caso Tomasi di Lampedusa, il magistrato Giovanni Falcone e altri ; Passando per il teatro Massimo il più grande edificio teatrale lirico d’Italia;
Ci si è immersi nel mercato del “capo” uno dei mercati storici di Palermo ricco di prodotti tipici e di una gastronomia cosiddetta “ cibo di strada “ ; proseguendo breve tappa alla Cattedrale per poi arrivare al Palazzolo dei Normanni o Palazzo Reale la più antica reale dimora d’Europa ; dove ci aspettava Valentina guida esperta messaci a disposizione dalla presidenza della fondazione Federico ll che ha coinvolto e appassionato tutti per il modo profondo ricco è chiaro delle sue spiegazioni. Cappella Palatina con i suoi meravigliosi mosaici, patrimonio dell’ Unesco , punto di contingenza tra le scuole artistiche e di pensiero diverse, quella latina , quella bizantina è quella islamica.costruita sotto il regno di Ruggero ll . A seguire sale e appartamenti reali per concludere con la mostra del genio Pablo Picasso.
La mostra che attraverso 84 opere e una sezione video racconta – il binomio imprescindibile tra le opere di Picasso e la sua biografia. Nel pomeriggio , le due delegazioni si sono incontrate nella sede dell’Auser di Palermo, dove i soci hanno potuto socializzare e scambiare opinioni ed esperienze. A conclusione dell’incontro la presidente dell’Auser “ Leonardo Sciascia “ di Palermo Rosaria D’aleo ha donato a ricordo del gemellaggio con i soci del circolo Auser “rinascita “ di Gela e del circolo di Butera una targa e un gagliardetto ; l’omaggio è stato ricambiato dal presidente Auser di Gela Emanuele scicolone e dal vice presidente Auser di Butera Carmelo Di Vita con libri riguardanti la storia di Gela e di butera e relative targhe e gagliardetti.

Nené scicolone ha affermato che”ampliare questi momenti di incontro e di confronto tra i circoli distanti geograficamente, ma vicini nella comune diffusione dell’importanza del volontariato di Auser, sono utili a rafforzare i legami della grande famiglia Auser Siciliana”

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La “carramatta”, che passione….al Nord Italia

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E’ perfettamente riuscita (come era prevedibile) la manifestazione prettamente gelese che si svolge ogni anno, di questi tempi, a Busto Arsizio, nel Varesotto: si tratta della gara di carramatte.

L’evento, dedicato a Giuseppe Cascino, ha visto la partecipazione di 24 iscritti che si sono sfidati sullo storico mezzo rudimentale. All’iniziativa, promossa dal gelese Nunzio Cascino, ha partecipato anche Francesco La Cognata, alias Celentano 2.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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