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Ultimo incontro di formazione dell’ anno per l’ Ordine dei medici

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Si avvicina la fine dell’anno e così ad una settimana dalla Vigilia di Natale terminano gli incontri di formazione organizzati dall’OMCeO di Caltanissetta. “L’importanza dell’integrazione territorio-ospedale e della prevenzione primaria e secondaria di tutte le patologie, neoplasia polmonare compresa – ha annunciato il Presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito – questi saranno anche i temi che verranno trattati negli incontri programmati nel 2023. Termino ringraziando ancora una volta tutti gli operatori sanitari, che si sono tanto spesi per rispondere alle esigenze di salute di chi si è rivolto a loro, in questo difficile anno. A tutti loro ed alle loro famiglie – ha concluso – formulo gli auguri di un sereno Santo Natale e gli auguri di buona salute per il 2023, da estendere a tutti i Cittadini del nostro territorio”.

L’evento conclusivo del 2022 dal titolo “Le opacità polmonari di n.d.d. e l’insufficienza respiratoria: esperienze cliniche in epoca Covid” ha permesso ai partecipanti di analizzare diversi aspetti legati al mondo della pneumologia e soprattutto agli effetti della pandemia sulla diagnosi e cura dei pazienti. Il corso di aggiornamento in Pneumologia, svoltosi nell’Aula Magna del Consorzio Universitario nisseno sabato 17 dicembre, è stato moderato dalla specialista ambulatoriale territoriale in Pneumologia Laura Bivona. “Abbiamo affrontato come tematica le problematiche respiratorie in epoca Covid- ha raccontato – in particolare si è parlato di patologia neoplastica, di insufficienza respiratoria in epoca Covid, di quelle che sono state le criticità che abbiamo dovuto affrontare in termini di diagnosi, prevenzione e quindi ritardi nelle diagnosi e anche di contro come invece in effetti è emerso che durante il follow up dei pazienti che hanno avuto il Covid e quindi durante il monitoraggio di questi pazienti, grazie a degli esami strumentali fatti precocemente per lo studio del Long Covid, sono emerse invece patologie neoplastiche in fase assolutamente iniziale. Quindi c’è questo risvolto anche della medaglia. Cioè si è avuta  anche l’opportunità di potere studiare meglio una specifica categoria di pazienti affetti da patologia Long Covid, in questi a volte sono emerse patologie neoplastiche in fase iniziale che hanno permesso al medico e anche al paziente di poterle affrontare tempestivamente”. La specialista in Pneumologia ha poi fatto riferimento a tre figure quella del medico di medicina generale, dello specialista in Pneumologia e del chirurgo toracico parlando di “interazione necessaria tra queste tre figure- ha aggiunto – proprio per riuscire a gestire al meglio il paziente, ottimizzare i tempi in termini di prevenzione e di cura”.

Ha evidenziato l’importanza della prevenzione primaria e secondaria invece il Direttore dell’U.O.C. di Chirurgia Toracica a Palermo Giuseppe Maria Agneta. “Da ogni tempesta sostanzialmente vien fuori poi il sereno, per cui sfruttando la pandemia e quelli che sono gli esiti che la pandemia ha lasciato su tutta la popolazione, in tutti i nostri territori, abbiamo anche sottolineato -ha spiegato – come l’utilità di procedere e di continuare sulla strada della prevenzione, soprattutto con gli screening nel mondo delle neoplasie polmonari, screening da eseguirsi con la TAC a basso dosaggio, può quindi favorire una prognosi migliore di questa  malattia. L’implicazione positiva dalla pandemia da Covid a tal proposito viene fuori, scaturisce in modo particolare dal fatto che sono stati individuati molti più tumori in fase iniziale proprio per le TAC eseguite a causa della polmonite da Covid”.

Francesco Rizzo, pneumologo dell’U.O.C dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta ha condiviso con i medici presenti in sala l’esperienza vissuta in questi anni di pandemia, nel suo intervento ha riassunto “il trattamento effettuato in questi tre anni di pandemia riguardo la polmonite da Sars Cov 2 o Covid19, acronimi che pur intendendo più o meno la stessa cosa – ha precisato- hanno significati diversi, tuttavia il minimo comune denominatore di questa polmonite poi è l’insufficienza respiratoria nei casi più gravi, che abbiamo avuto modo di trattare in ospedale insieme ai colleghi delle Malattie Infettive”. 

L’impatto del Covid19 sulla gestione della malattia neoplastica è stato il titolo dell’intervento del medico di medicina generale Maurizio Miraglia, specialista in Pneumologia e Cardiologia. “Oggi siamo riuniti in questo consesso -ha dichiarato – per fare il punto della situazione, sugli effetti indiretti che il Covid ha determinato e sta determinando su un settore particolare della patologia, che è la patologia oncologica proprio per mettere in evidenza i guasti e i danni indiretti che questa malattia, che questa pandemia sta determinando”.

Intanto negli anni sono stati fatti dei progressi in campo oncologico. Oltre infatti all’intervento chirurgico, alla chemioterapia e radioterapia “negli ultimi anni si stanno aggiungendo la terapia a bersaglio molecolare e recentemente la immunoterapia che rappresenta una rivoluzione copernicana in campo oncologico consentendo – ha affermato il Direttore dell’U.O.C. di Oncologia del Sant’Elia Stefano Vitello – un allungamento della sopravvivenza media degli ammalati oncologici, tant’è vero che è possibile adesso quasi cronicizzare in certe patologie la malattia”. Il Direttore di Oncologia Vitello ha presentato una relazione sull’evoluzione storica della terapia del tumore polmonare metastatico. “E’ vero che il Covid ha innalzato la frequenza di incidenza dei processi tumorali perché abbiamo scoperto con più ritardo – ha specificato – è anche vero che oggi parliamo anche delle straordinarie e meravigliose scoperte in campo scientifico che hanno consentito di ampliare l’armamentario del medico, dell’oncologo in modo particolare, perché contrastiamo con maggiore efficacia i processi tumorali rispetto a un recente passato

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Centro Medico Sociale  per la riabilitazione in età evolutiva, nuova sede a Ragusa

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Ragusa – Si terrà venerdì 14 marzo alle ore 16.00 l’inaugurazione della nuova sede del CMSN (Centro Medico Sociale per Neuromotulesi) a Ragusa in via Dante Alighieri 120, che si trova a soli cento metri dai locali di via Cristoforo Colombo.


I nuovi locali sono più ampi e funzionali, si estendono su un’area di quasi 800 metri e permettono di esplicare al meglio le attività di recupero e riabilitazione: c’è anche una stanza multisensoriale e un’area esterna attrezzata. 

Il CMSN, oggi denominato “San Martino”, nasce a Vittoria negli anni 70 e avvia la propria attività l’11 novembre 1980. È una delle prime strutture di riabilitazione sorte nel meridione d’Italia. I pilastri portanti sono il richiamo alla Dottrina sociale della Chiesa, lo spirito di volontariato che ha animato i primi soci fondatori, l’attenzione alla professionalità e all’aggiornamento continuo di tutti gli operatori, il prendersi cura di ogni assistito con progetti riabilitativi mirati e personalizzati.


Dal 2018 il CMSN a Vittoria ha una nuova sede, nei locali moderni e funzionali di contrada Cicchitto, dotati anche di una piscina riabilitativa donata dalla famiglia Noè, in ricordo dei loro figli. Nel novembre del 2002 è stata inaugurata la sede di Ragusa, nel 2021 la terza sede di Modica. Ora, il progetto del CMSN di poter offrire a tutto il territorio provinciale i propri servizi si amplia con la nuova e più funzionale sede di Ragusa. Grazie a tale progetto, sarà possibile ampliare del doppio il numero degli utenti del presidio di Ragusa che ad oggi sono circa 90.


Per l’inaugurazione, saranno presenti il vescovo Giuseppe La Placa, il sindaco Giuseppe Cassì, le autorità civili e religiose.
“L’apertura di questa nuova sede risponde pienamente al progetto di estendere i nostri servizi a tutta la provincia di Ragusa – afferma il presidente Luigi Piccione – un progetto che ha radici lontane, nello spirito di volontariato che ha animato alcuni giovani negli anni 70, che i soci fondatori hanno trasmesso alle nuove generazioni e che rimane ancora oggi. Grazie alle scelte coraggiose di questi anni, oggi siamo in grado di fornire i nostri servizi a un numero sempre maggiore di utenti”.


“La nuova sede – aggiunge il direttore sanitario Marcello Boncoraglio – si trova nel centro storico. Abbiamo scelto di rimanere nel cuore della città, a pochi passi dalla sede precedente, perché qui vivono la maggior parte dei nostri utenti. Una scelta di inclusione e accoglienza dinnanzi alle dinamiche di una città complessa e multietnica quale è oggi Ragusa. In questa nuova sede abbiamo potuto realizzare degli ambienti che meglio rispondono alle esigenze dei nostri utenti tra cui anche una stanza multisensoriale e un’area esterna attrezzata”.

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Personale sanitario nuovo negli ospedali e servizi territoriali

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Caltanissetta – Continua l’azione della Direzione Strategica dell’Asp di Caltanissetta per il rafforzamento della dotazione di personale sanitario a sostegno delle attività assistenziali sia negli ospedali che nei servizi territoriali. Sono stati formalizzati diversi incarichi, con l’obiettivo di garantire un servizio sanitario più efficiente e capillare.

È stato conferito un incarico a tempo determinato di un Dirigente Medico di Medicina Interna- Lungodegenza al Dott. Carmelo Zappulla, che presterà servizio presso il Presidio Ospedaliero di Mazzarino.

Il suo apporto sarà fondamentale per garantire un’adeguata assistenza ai pazienti che necessitano di cure prolungate.Altro incarico a tempo determinato è stato conferito al dott. Antonio La Ferla, dirigente medico di Igiene Pubblica che presterà servizio presso la Unità operativa complessa Ospedalita’ Pubblica e privata in sostituzione del Dr. Danilo Greco.

Incarico a tempo determinato conferito anche per la figura di tecnico di Neurofisiopatologia alla dottoressa Stefania Avarello presso il Presidio Ospedaliero Sant’Elia.

Questa figura, che opera a stretto contatto con neurologi e altri specialisti, svolge un ruolo chiave nella diagnosi e nel monitoraggio di disturbi del sistema nervoso attraverso esami specialistici, contribuendo all’accuratezza delle valutazioni cliniche e alla pianificazione di percorsi terapeutici personalizzati.L’Asp ha inoltre assunto a tempo indeterminato i seguenti professionisti:

Dr. Luigi Fabrizio Cassinera, assunto a tempo indeterminato come Cps Fisioterapista presso la Riabilitazione del Presidio Ospedaliero di Niscemi;

Dr. Claudio Antonio Terrana,

CPS che entra stabilmente nell’organico come Dirigente medico di patologia clinica all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta: Daniela Gaugenti e Rossella D’Orsi che dopo aver conseguito la specializzazione hanno comunicato la disponibilità di immissione in ruolo presso la Unità operativa complessa di Radiodiagnostica dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela

Per potenziare il servizio nelle aree di emergenza-urgenza, sono stati conferiti 4 incarichi libero professionali a medici che presteranno servizio presso i gli ospedali di Caltanissetta e Mussomeli .

Sono i medici Chiara Capizzi, Federica Licari, Giuseppe Galliani e Luigi Scime’ che andranno a supportare le attività dei pronto soccorso.

Per migliorare l’offerta sanitaria nei servizi territoriali, sono state assegnate ulteriori ore di specialistica ambulatoriale ai medici:

Pierluigi Morreale che presterà 4 ore settimanali nella Cardiologia presso il Poliambulatorio di santa Caterina Villarmosa; Luca Patti assegnato per 19 ore settimanali nella Diabetologia: 7 ore a Mazzarino, 7 ore a Gela, 3 ore a Riesi e 2 ore a Sommatino;

Laura La Corte con12 ore in Reumatologia a Caltanissetta.Questi nuovi medici contribuiranno a garantire servizi sanitari più efficienti in favore della popolazione negli ospedali e nei servizi territoriali.

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Erasmus alla Quasimodo: 10 ragazzi spagnoli a Gela

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Si è appena conclusa la settimana ERASMUS che ha visto coinvolti gli alunni nel progetto “ Tech roots: connecting European cultures” 10 alunni dell’Istituto Comprensivo Salvatore Quasimodo di Gela diretto dal prof. Maurizio Tedesco .

Gli alunni Krystal Attardi, Rebecca Boscarino, Luigi Casciana , Alessio Cammilleri, Nicole Campisi, Sofia Comandatore , Antonio Giudici, Loris La Cognata, Gaia Lipomi, Giulia Stamilla hanno ospitato 10 alunni spagnoli del Colegio Maravillas di Benalmádena.

I docenti dell’I.C.S. Quasimodo Maria Grazia Piparo, Calogero Ascia, Tiziana Saltarello e Mariangela Curatolo hanno predisposto interessanti attività finalizzate alla scoperta del territorio e della cultura gelese e siciliana.

Lunedì 3 marzo, dopo un coinvolgente benvenuto a scuola sulle note di “Tutta l’Italia”, il gruppo ERASMUS è stato accolto con entusiasmo dal sindaco Terenziano di Stefano e dall’assessore Giuseppe Di Cristina presso il municipio di Gela.

Tanti i momenti emozionanti che hanno caratterizzato la settimana dal 3 al 7 marzo: la creazione di una galleria digitale con immagini del nostro territorio, la visita a Siracusa, e soprattutto il divertentissimo workshop per imparare come preparare la pizza.

Questa è la magia di ERASMUS: creare vincoli tra culture e popoli, immagazzinare bellissimi ricordi che rimarranno per sempre nei cuori!

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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