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Cronaca

Truffe agli anziani: un altro episodio ad Enna

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Enna – L’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Enna mirata al contrasto al fenomeno delle truffe agli anziani mediante il metodo dell’inesistente incidente stradale e del falso maresciallo. 

Il Reparto Operativo di Enna, coordinato dalla Procura della Repubblica di Enna, ha provveduto in questi giorni alla restituzione ad una donna dell’ennese della refurtiva provento di una truffa commessa nello scorso mese di agosto. Alla donna sono stati riconsegnati alcuni monili sottratti con l’inganno, allorquando alcuni soggetti, provenienti dal napoletano, erano riusciti a carpire la buona fede della donna con l’escamotage di un presunto incidente stradale provocato dal figlio della vittima con conseguenti lesioni nei confronti di una terza persona. 

L’anziana veniva raggiunta telefonicamente dapprima da uno dei malfattori il quale, qualificatosi come “maresciallo dei Carabinieri”, le proponeva al fine di porre in libertà il figlio nel frattempo arrestato per aver provocato l’incidente, di preparare una somma di alcune migliaia di euro per rimetterlo in libertà, soluzione successivamente confermata da altri complici.

Le indagini carabinieri del Reparto Operativo nelle ore successive alla truffa attraverso l’analisi numerosi sistemi di videosorveglianza – permettevano l’individuazione di due soggetti napoletani che dopo aver attraversato lo stretto Messina erano in transito lungo l’autostrada Reggio Calabria – Salerno.

I militari ennesi allertavano la Polstrada competente per territorio che fermavano l’autovettura precedentemente segnalata sulla quale i due viaggiavano. Dalla successiva perquisizione, era possibile rinvenire il bottino provento della truffa e una consistente somma di denaro per la quale gli stessi non erano in grado di giustificarne la provenienza; sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Enna dovendo rispondere tra l’altro del reato di truffa aggravata. 

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Cronaca

Aeroporto di Comiso: da Bruxelles ok a voli in continuità territoriale

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Bruxelles – La Commissione Europea è pronta a “recepire l’imposizione degli oneri di servizio pubblico” (Osp) per le rotte aeree da e per l’aeroporto di Comiso, dando così il via ai voli calmierati in continuità territoriale verso Roma e Milano.

Lo rende noto l’eurodeputato Marco Falcone, vice capo delegazione FI nel Gruppo PPE al Parlamento Europeo, a seguito delle interlocuzioni avute con la Direzione generale Mobilità (Dg Move) della Commissione UE a Bruxelles.

«Stiamo lavorando – spiega Falcone – affinché Comiso, da risorsa inespressa, diventi un pilastro della continuità territoriale fra la Sicilia e il resto d’Italia. Il modello che immaginiamo per Comiso è analogo al sistema di voli fra Lampedusa o Pantelleria e la Sicilia: prezzi e orari fissi con un incremento nella stagione estiva o in eventuali periodi sensibili come la fine dell’anno.

Ciò per sostenere il turismo nel Sud-est isolano, ma anche per l’offerta verso chi vuole rientrare più spesso nei luoghi natali. La Commissione UE – specifica l’azzurro Falcone, già assessore ai Trasporti in Sicilia – è in attesa dei documenti dell’Enac riguardo l’imposizione degli Osp e la relativa gara d’appalto, in vista della loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale UE».L’eurodeputato Falcone proprio nelle prossime settimane a Bruxelles incontrerà Filip Cornelis, direttore generale dell’unità Aviazione della Dg Move.

«Non occorre una vera e propria approvazione della continuità territoriale da parte di Bruxelles – aggiunge l’eurodeputato eletto in Sicilia e Sardegna – bensì è sufficiente che l’Italia dia prova delle condizioni di “fallimento di mercato” che insistono su Comiso. Malgrado l’aeroporto sia efficiente e in funzione, il contesto di limitata concorrenza e la nostra insularità rendono infatti poco remunerativo per le compagnie aeree fornire un livello accettabile di voli a prezzi adeguati.

Ecco perché siamo a lavoro per concretizzare un intervento pubblico che sostenga il mercato e venga incontro alle aspettative dei siciliani, in particolare dalle province di Ragusa, Siracusa, Caltanissetta e oltre. Costruire una efficiente continuità territoriale fra l’aeroporto di Comiso e il resto d’Italia – sottolinea Falcone – è necessario per dare attuazione al principio di insularità, ormai un caposaldo anche a livello europeo.

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Sms truffaldini, la Questura: non chiamate!

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Continuano, purtroppo, le truffe che utilizzano messaggi di testo e sistemi di messaggistica (compresi quelli delle piattaforme social media) per appropriarsi di dati personali a fini illeciti (ad esempio, per poi sottrarre denaro da conti e carte di credito).

La Questura di Caltanissetta rimarca che sui cellulari stanno arrivando messaggi truffaldini (tecnicamente definiti phishing) da parte di (falso) Unicredit (così come in foto) che invitano a telefonare urgentemente se non si è al corrente del pagamento in corso. Non bisogna assolutamente chiamare! È una truffa per carpire i nostri dati sensibili.

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Cronaca

Aggressione in via Zama, i carabinieri denunciano un minorenne

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Ragusa – I Carabinieri della Stazione di Ragusa Principale hanno denunciato per lesioni personali aggravate un minorenne di origini tunisine che ha aggredito un 52enne ragusano per futili motivi in via Teocrito, nel parcheggio adiacente l’autostazione di piazzale Zama.

Stava tranquillamente passeggiando con i suoi cani al mattino, quando ha intrapreso una discussione con due giovani ragazzi di origine nordafricana che ancora non si erano recati a scuola. La situazione è improvvisamente degenerata e ne è scaturita un’aggressione da parte di uno dei due minorenni che, impossessatosi di un dissuasore di parcheggio in metallo che era a terra, lo ha scagliato nei confronti dell’uomo colpendolo violentemente all’altezza del gomito.

Grazie alle indicazioni fornite da alcuni testimoni e alle riprese delle telecamere di videosorveglianza presenti, i Carabinieri intervenuti sul posto hanno subito concentrato le ricerche degli aggressori nei più vicini istituti scolastici. Nel corso degli accertamenti presso uno di questi, si presentavano spontaneamente due ragazzi che riferivano di essere stati coinvolti nei fatti accaduti qualche ora prima. Pertanto i Carabinieri, una volta apprese le dichiarazioni ed esaminata la dinamica dei fatti, hanno deferito in stato di libertà uno dei due 17enni alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania.

Il 52enne aggredito, trasportato immediatamente al Pronto Soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni Paolo II, ha ricevuto una prognosi di 30 giorni ed è stato successivamente ricoverato presso il reparto di ortopedia.

In virtù del principio di presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta alle indagini sarà definitiva solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna.

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