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Cronaca

Trovato in casa con cocaina e hashish. La Polizia arresta un giovane di Acate per spaccio di sostanze stupefacenti

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Vittoria – La Polizia impegnata nell’intero territorio provinciale con dispositivi rafforzati in tutte le fasce orarie, per garantire ai cittadini una maggiore percezione della sicurezza urbana ed un’attività di prevenzione e repressione di ogni attività illecita.

Questi servizi straordinari sono stati disposti dal Questore della provincia di Ragusa, Dr. Vincenzo Trombadore con la finalità di attuare misure di vigilanza atte a prevenire qualsiasi turbamento della convivenza civile ed a garantire la sicurezza dei cittadini.

Nell’ambito di tali attività, finalizzate anche a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, la Polizia di Stato, ha tratto in arresto un trentenne di Acate, pregiudicato, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nello specifico, transitando nei pressi dell’abitazione dell’uomo, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata dall’atteggiamento dell’uomo che, dopo aver parcheggiato l’auto, si è guardato attorno con fare sospetto ed è entrato rapidamente a casa.

Incuriositi da tale comportamento ed in considerazione dei numerosi precedenti di Polizia specifici, gli agenti hanno deciso di eseguire una perquisizione nell’abitazione. L’attività di ricerca ha dato positivi risultati, infatti all’interno del ripostiglio, occultati in un marsupio, sono stati rinvenuti un panetto di hashish del peso lordo di circa 120 grammi e della sostanza stupefacente del tipo cocaina in pietra del peso di circa 5 grammi. La perquisizione ha permesso di rinvenire anche un bilancino di precisione, un cutter intriso di sostanza stupefacente e vari ritagli in plastica, il tutto necessario per pesare e confezionare lo stupefacente in dosi pronte per la cessione.

La lavorazione della pietra di cocaina purissima avrebbe consentito il confezionamento di numerose dosi da cedere a terzi assuntori.

In considerazione dell’esito dell’attività d’indagine B.M, 30 anni, espletate le formalità di rito, è stato condotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

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Cronaca

Scoperta maxi evasione fiscale

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I finanzieri del Gruppo Caltanissetta, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo richiesto dalla Procura della Repubblica ed emesso dal Gip nei confronti di un imprenditore locale operante nel settore del marketing e delle comunicazioni, il quale, a seguito di una verifica fiscale, è risultato indiziato di non aver ottemperato agli obblighi fiscali per gli anni d’imposta 2019-2022.

Nello specifico, le fiamme gialle hanno contestato l’evasione di imposta mediante l’omessa presentazione delle prescritte dichiarazioni dei redditi e dell’Iva e l’occultamento delle scritture contabili la cui tenuta è obbligatoria per legge.In base all’attività ispettiva eseguita, corroborata da articolati e meticolosi controlli incrociati, il reale volume delle vendite sottratte al Fisco, sarebbe ammontato ad oltre 5 milioni di euro con imposte dovute pari a circa 2,5 milioni; ne è conseguito il sequestro emesso per quest’ultimo importo dei saldi dei conti correnti e di un’autovettura nella disponibilità del responsabile. L’attività di servizio ed il brillante risultato conseguito, inserendosi nel più ampio dispositivo finalizzato alla repressione degli illeciti di natura economico-finanziaria e alla tutela del settore delle entrate, è dimostrazione del continuo impegno profuso dai militari delle Fiamme Gialle nissene nel contrasto all’evasione fiscale e alla tutela della concorrenza

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Cronaca

Arrestati presunti ladri

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Ragusa – I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini nordafricani di 25 e 28 anni, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, responsabili, di una serie di atti criminali successivi alla loro fuga dalla comunità terapeutica iblea che li ospita.

La serie di furti commessi dai due extracomunitari, entrambi di origine marocchina, è stata fermata alle prime ore del mattino della scorsa domenica, quando una gazzella dei Carabinieri li ha sorpresi e tratti in arresto per furto aggravato in concorso, dopo averli intercettati all’esterno di un ristorante del centro storico di Ragusa, dove si erano addentrati frantumando, con una grossa pietra recuperata nelle vicinanze, il vetro della porta d’ingresso.

Non nuovi a simili episodi, i due malfattori sono stati ripresi anche dai sistemi di video-sorveglianza dell’esercizio di ristorazione, dal quale hanno asportato un tablet e diverse bottiglie di alcolici.I Carabinieri, durante la perquisizione personale promossa nell’immediatezza sul luogo dei fatti, hanno rinvenuto anche un cospicuo quantitativo di valori bollati, per un valore complessivo di circa 500 euro.

Risaliti al luogo di provenienza di quanto trovato in loro possesso, nel corso della nottata, i militari sono riusciti dunque a ricostruire un ulteriore furto perpetrato dai due prima del loro arresto, dove avevano saccheggiato alcuni uffici di via Giorgio La Pira, asportando diversi pc e alcuni smartphone, per un danno complessivo di poco meno di 10.000 euro.I successivi approfondimenti promossi dagli uomini dell’Arma hanno acclarato il coinvolgimento negli episodi delittuosi di un terzo soggetto, un 34enne siciliano, con numerosi precedenti penali a carico, al quale i due marocchini avrebbero ceduto quanto rubato. La perquisizione nell’abitazione di quest’ultimo ha consentito di recuperare e restituire ai legittimi proprietari gran parte della refurtiva trafugata nel corso dei furti commessi durante la notte.Esperite le formalità di rito, i due extracomunitari sono stati nuovamente associati alla comunità terapeutica in regime di arresti domiciliari per il furto commesso presso l’esercizio di ristorazione e denunciati per l’azione predatoria realizzata antecedentemente.Per il 34enne è scattata invece la denuncia a piede libero per il reato di ricettazione.

Per lui l’Autorità Giudiziaria Iblea valuterà il grado di responsabilità della sua posizione, invece già vagliata questa mattina nel corso dell’udienza che ha convalidato l’arresto degli extracomunitari ed ha disposto la custodia cautelare in carcere per entrambi.

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Cronaca

Trema la terra in Sicilia

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Trema la terra in Sicilia. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 della scala Richter è stata registrata oggi, alle 16.19 in provincia di Messina, con epicentro alle isole Eolie.

Il sisma è stato avvertito buona parte della Sicilia, da Palermo a Catania e Messina, e anche in Calabria, con segnalazioni che arrivano da Reggio Calabria.

 Secondo i dati dell’INGV, la scossa è stata particolarmente intensa, ma sono ancora da accertare eventuali danni

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