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Cronaca

Trovato il covo di Matteo Messina Denaro

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I carabinieri del Ros e la procura di Palermo hanno individuato il covo del boss Matteo Messina Denaro, arrestato ieri nella clinica Maddalena di Palermo. Il covo dell’ex superlatitante è a Campobello di Mazara, nel trapanese, paese del favoreggiatore Giovanni Luppino, finito in manette insieme al capomafia e che si trova a soli 8 chilometri da Castelvetrano, paese di origine di Messina Denaro e della sua famiglia. Il nascondiglio, secondo quanto si apprende, si troverebbe in pieno centro abitato. Le ricerche sono state coordinate dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

La perquisizione del covo, scoperto dai carabinieri dei Ros è durata tutta la notte. Ad eseguirlo oltre i carabinieri anche la Procura di Palermo guidata da Maurizio de Lucia. Alla perquisizione ha partecipato personalmente il procuratore aggiunto Paolo Guido che da anni indaga sull’ex latitante di Cosa nostra. L’edificio è stato setacciato palmo a palmo.

Non è ancora noto cosa sia stato trovato all’interno del covo usato dal boss durante l’ultimo periodo della sua latitanza. L’individuazione del covo e la sua perquisizione sono tappe fondamentali nella ricostruzione della latitanza del capomafia. E non solo. Diversi pentiti hanno raccontato che il padrino trapanese era custode del tesoro di Totò Riina, documenti top secret che il boss corleonese teneva nel suo nascondiglio prima dell’arresto, fatti sparire perchè la casa, a differenza di ora, non venne perquisita.

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Cronaca

Cade dalla culla, grave bimbo nisseno di 10 mesi

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Un bimbo di appena 10 mesi è stato operato d’urgenza dai neurochirurghi dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta per un vasto ematoma alla testa, dopo essere caduto dalla culla. Il piccolo ha battuto la tempia perdendo immediatamente coscienza. Dopo essere stato intubato, il bambino è stato trasferito in sala operatoria. Subito dopo, l’elisoccorso partito in direzione Ospedale dei Bambini di Palermo dove è presente la rianimazione pediatrica non è riuscito ad atterrare nel capoluogo siciliano a causa del maltempo; i tentativi di atterraggio sono stati vani a causa della ridotta visibilità. Il pilota ha deviato il volo verso Sciacca per atterrare in sicurezza. Da lì è partita un’ambulanza con a bordo il piccolo, che è in prognosi riservata, accompagnato dal rianimatore e l’infermiere che si trovavano sull’elisoccorso con lui.

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Cronaca

Albero spezzato dal vento a Fondo Iozza

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Pericolo scampato per persone o cose ma tanta paura in piazza Regina Pacis, dove oggi, il forte vento che ha soffiato in tutta la città, è riuscito a spezzare addirittura un albero di 6 metri.

Come si vede dalla foro di copertina , l’albero, evidentemente debole nel fusto , si è reclinato proprio a metà, posandosi nell’area verde.

In questo modo è stato evitato il pericolo per le auto che vengono parcheggiate nei pressi della chiesa Regina Pacis.

Adesso si attende la rimozione della parte fronzuta dell’albero, rimasto adagiato mollemente a terra.

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Cronaca

Divieto di avvicinamento all’anziana madre

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Caltanissetta- La Polizia ha eseguito due misure differenti a carico di due uomini.

La prima è un divieto di avvicinamento alle persone offese, rispettivamente padre e madre. Per via dei continui maltrattamenti che lo stesso aveva perpetrato nei confronti degli anziani genitori l’uomo, un trentenne nisseno, è stato sottoposto al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai genitori.

Il secondo provvedimento, invece, a carico di un uomo di 43 anni con precedenti per reati contro il patrimonio, riguarda la misura degli arresti domiciliari con applicazione di braccialetto elettronico, in sostituzione della misura meno restrittiva dell’affidamento in prova presso una comunità dell’agrigentino in cui lo stesso soggiornava.

In considerazione delle continue violazioni commesse e la sua condotta durante l’espiazione della misura, il gip ha disposto l’aggravamento della misura. Entrambi gli aggravamenti sono stati eseguiti dal personale della Squadra Mobile della Questura.

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