Il terremoto dell’animo umano sconvolto dal sussulto della terra: inaspettato, incontrollabile, funesto. Organizzata dalla libreria Orlando con il patrocinio del Comune di Gela, si è svolta ieri pomeriggio alle 19,00 presso la terrazza di Bosco Littorio, la presentazione del libro “Trema la notte” di Nadia Terranova, pubblicato da Einaudi editore presentato dall’ avv. Paola Greco.
“Esatta è la collocazione storico temporale del romanzo e coincide con il terremoto maremoto che il 28 dicembre del 1908 colse nel sonno le città di Messina e Reggio Calabria, radendole al suolo. – ha detto la relatrice Paola Greco – Nadia Terranova trae spunto da quell’evento di dimensioni cataclismatiche e ne fa un paradigma di vita. I suoi protagonisti, volutamente rappresentati con vite difficili, che in una precedente intervista aveva definito “giá piene di scosse”, sono una giovane donna di Messina di nome Barbara, ancora nubile e promessa sposa ad un uomo che disprezza, e un ragazzino di 11 anni, di Reggio Calabria, di nome Nicola, vittima dell’amore malato della propria madre. Nicola e Barbara rappresentano gli invisibili, i deboli, nella società patriarcale dell’epoca. Soggetti a cui non è concessa la possibilità di scegliere alcunché, eppure intimamente mossi da un forte desiderio e bisogno di libertà, determinati a cambiare la propria sorte. Ecco, allora, che il terremoto arriva a sparpagliare le carte di quel mazzo di tarocchi che tracciava le loro vite e, seppur gravato di tutto il dolore e la distruzione che la storia ci tramanda, diventa occasione riscatto. I protagonisti sopravvivono al terremoto, nutriti dall’inconfessabile sentimento di sollievo per ciò che hanno perduto non volendolo trattenere.
Tanti i temi che sono stati sviscerati nel corso della presentazione: dalla famiglia alla maternità, dallo studio dei documenti storici sul terremoto alla cartomanzia”.
Il tutto sotto uno spicchio di luna nascente al tramonto, davanti ad una platea numerosa e attenta.
Ogni giorno è un bollettino di guerra. Le norme di abbandoni di animali o di randagi catturati e portati ai canili si rincorrono.
E così i cani adottabili ospitato nel canile convenzionaro Ri.Ca.Ra di Caltanissetta, hanno superato il numero di 400.
Proliferano gli appelli per incentivare le adozioni che però non bastano mai per sfoltire le fila di animaletti in cerca di una famiglia.
Adesso scende in campo anche il Comune di Gela, dopo la richiesta di aiuto delle associazioni animaliste che operano da anni in città.
Insieme hanno pensato di realizzare una nuova iniziativa: “Adotta un cane dal canile”. Sabato 18 gennaio a partire dalle 9.30 fino alle 13, volontari, rappresentanti del Comune personale del canile porteranno in Piazza Umberto I, qualche cane di media e grossa taglia per favorire le adozioni dei cani curati dal veterinario Salvatore Romano.
L’iniziativa è destinata ad essere ripetuta se la popolazione si mostra interessata e se le adozioni saranno numerose come i promotori si augurano.
Vertice operativo questa mattina presso la stanza del Sindaco Terenziano di Stefano per affrontare l’apertura del terzo hub alimentare siciliano a Gela. Presenti all’incontro, oltre che lo stesso Sindaco, gli assessori Valeria Caci e Filippo Franzone e il Presidente del Consiglio Paola Giudice, il presidente della Bioraffineria Walter Rizzi e il direttore del Banco Alimentare della Sicilia, Domenico Messina.
Il Comune, nell’ambito delle compensazioni Eni, aveva individuato l’ex sede del Mattatoio comunale come ipotesi dell’hub. Durante però i diversi sopralluoghi dei tecnici incaricati dall’Eni, che deve riqualificare l’area, sono emerse delle criticità strutturali che hanno amplificato i costi di ristrutturazione. Ecco perché è stata avanzata l’ipotesi di individuare un nuovo locale, di ampiezza minima di 500 metri.
“In premessa va sottolineato – dice il Sindaco – che Eni continuerà a garantire per tutto il 2025 il trasporto delle derrate alimentari destinate alle associazioni del territorio, così come ha fatto negli ultimi anni. Capiamo bene che si tratta di una soluzione ponte ma abbiamo già individuato una sede alternativa di oltre 600 metri, non escludendo anche un bene confiscato alla mafia acquisito dal nostro Comune. E’ nostra intenzione non perdere tempo ed abbiamo già chiesto agli uffici tecnici di verificare le condizioni del bene immobile individuato”.
La Ghelas Multiservizi S.p.A., ha provveduto alla pubblicazione sul suo sito istituzionale (www.ghelasmultiservizi.it / Società trasparente /bandi di gara e contratti /avvisi) l’”Avviso di manifestazione d’interesse per la selezione di Agenzie Interinali interessate all’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo per le esigenze societarie.
L’Avviso esplorativo ha lo scopo di individuare e selezionare la Società che si occupano di somministrazione di lavoro temporaneo (interinale) al fine di rafforzare il Servizio di manutenzione del verde Pubblico della Ghelas, in tempi stretti, con la richiesta di due operai con capacità professionale di giardiniere e n.4 operai aiuto giardiniere per un periodi di 4 mesi.