Seguici su:

Cronaca

Torture a disabili, fermati altri due ragazzi a Licata

Pubblicato

il

Incubo finito per tre disabili licatesi, vittime di torture. I Carabinieri hanno fermato e posto in comunità, due minorenni di 14 anni,  protagonisti delle vicende. La “baby gang”, insieme con altri maggiorenni già arrestati per lo stesso reato, per mesi e mesi ha letteralmente preso come “bersagli” uomini indifesi procurando loro – con violenze e gravi minacce,  agendo con crudeltà – sofferenze fisiche e psichiche,  ledendo la loro dignità. Molti gli episodi di “tortura”; scene che peraltro sono state riprese con i cellulari e talvolta pubblicate sui social network, con lo scopo di deridere pubblicamente le vittime prese di mira. In un’occasione, i due giovanissimi – con altri quattro maggiorenni – si sono introdotti di notte nell’abitazione a Licata di una delle vittime approfittando del fatto che l’uomo stesse dormendo, lo hanno immobilizzato ed i due minorenni (comprimendogli la testa con il piede e il collo sino quasi a soffocarlo) gli tagliavano i capelli con un rasoio elettrico cercando anche di bruciargli i capelli con un accendino e la pelle con una sigaretta. I due, inoltre, in un altro episodio hanno fatto irruzione in casa di un uomo invalido e lo hanno  schiaffeggiato, umiliato, gli hanno tirato la barba e gli hanno persino sputato addosso. Oltre ai disabili, la baby gang ha aggredito un uomo, ex assessore comunale che  si trovava nella villa comunale, a Licata. La vittima è stata colpita a bastonate dai due minorenni, che erano stati poco prima rimproverati perché stavano distruggendo un tabellone nel giardino pubblico cittadino. L’uomo ha riportato la frattura di un dito della mano e un trauma cranico alla fronte con punti di sutura, con un pericolo di sfregio permanente. I due- seppur quattordicenni ed incensurati – in un breve periodo di tempo hanno mostrato una preoccupante attitudine criminale, ecco perché il loro comportamento è stato fermato per evitare che possano fare ancora del male.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

Pubblicato

il

Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

Continua a leggere

Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

Pubblicato

il

Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

Continua a leggere

Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

Pubblicato

il

La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità