Vacanze rinviate, febbre medio-alta e fastidio. In Italia ed anche a Gela torna il covid. Niente paura, si tratta solo di febbre e sintomatologia gastroenterica secondo la tipologia registrata nell’ultimo scorcio del 2022. Qualche caso è approdato in ospedale ma si tratta, come spesso è accaduto in passato, di pazienti ricoverati per altre patologie e scoperti positivi ai controlli routinari.
Il resto dei pazienti è a casa con i soliti sintomi da raffreddore e tanto nervosismo per essere costretti a dover rinviare gli appuntamenti dell’estate e del ferragosto ormai alle porte.
Difficile quantificare i numeri visto che da due anni non esiste l’obbligo di dichiarare l’infezione curabile a casa con i consigli del medico di famiglia. In ospedale negli ultimi giorni ne sono arrivati una decina e nessuno in condizioni preoccupanti.
Questa è la situazione in Italia.
Nella settimana che va dal 25 al 31 luglio ci sono stati 17.008 casi, +24,4% rispetto alla settimana precedente (18-24 luglio). Sono 2.864 i test positivi al coronavirus registrati in Italia mercoledì 31 luglio, ultimo dato giornaliero disponibile. Lo stesso giorno della settimana precedente erano stati 2.711 (+5,6%).
Dal 25 al 31 luglio il tasso di positività medio è stato del 17%, +22,3% rispetto alla settimana precedente (18-24 luglio). Sono 17.364 i tamponi molecolari e antigenici registrati mercoledì 31 luglio, ultimo dato giornaliero disponibile. Il mercoledì precedente erano stati 20.611. Il tasso di positività è del 16,49% contro il 13,15% di 7 giorni prima (+25,4%).
Dal 25 al 31 luglio sono entrate in terapia intensiva covid 55 persone, +66,7% rispetto alla settimana precedente (18-24 luglio). Sono 9 i nuovi ricoveri in terapia intensiva registrati in Italia mercoledì 31 luglio, ultimo dato giornaliero disponibile, mentre lo stesso giorno della settimana precedente erano stati 4 (+125%).