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Cronaca

Topi d’appartamento gelesi in trasferta, arrestati dalla Polizia

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Due gelesi sono stati arrestati dalla Polizia. L’accusa è di furto aggravato in concorso. Si tratta di un trentunenne e di un ventinovenne che dopo aver consumato un furto ad Agrigento, sono rientrati a Gela dove sono stati intercettati dai poliziotti: sequestrata la refurtiva, un coltello e dei grimaldelli.

I due ieri sera si sono resi protagonisti di un furto in abitazione, consumato nel capoluogo agrigentino; dopodiché si sono dati alla fuga in auto in direzione Gela. Gli equipaggi delle volanti del Commissariato hanno intercettato l’auto descritta all’ingresso della città, intimando l’alt Polizia al mezzo. I fuggiaschi alla vista degli agenti, invece di arrestare la marcia del mezzo, hanno aumentato la velocità mettendo in atto manovre pericolose fino a quando la volante è riuscita a superare l’auto e a bloccare gli occupanti. Nelle fasi del controllo il 29enne tentava la fuga a piedi lungo la Statale 115 in direzione centro città ma, dopo un breve inseguimento, veniva raggiunto e bloccato dai poliziotti. Di seguito alla perquisizione gli agenti hanno sequestrato diversi monili in oro sottratti dall’abitazione trafugata.

Alla richiesta da dove provenissero gli oggetti preziosi rinvenuti, gli arrestati si giustificavano riferendo che li avevano trovati per terra, non specificando il luogo. All’interno dell’autovettura sono stati rinvenuti un coltello, un cacciavite e una lastra radiografica utilizzata generalmente per l’apertura delle porte. Dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Gela, gli arrestati sono stati condotti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I due arrestati sono stati denunciati anche per resistenza a pubblico ufficiale, porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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