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Cronaca

Tondino in ferro fuoriesce dal manto stradale e atleta finisce in ospedale

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Gli incidenti nel percorrere le vie cittadine di qualsiasi città del mondo, si sa possono capitare quello che però non dovrebbe mai capitare è che questi siano provocati da una vera e propria incuria della viabilità urbana sia pedonale che automobilistica.

Ma andiamo nello specifico: come consuetudine domenicale un gruppo di nostri podisti così come tanta gente amante dell’attività all’aperto , ha la buona abitudine di allenarsi per le vie cittadine in particolare sul nostro “famosissimo lungomare”.

Può capitare  però che mentre stai correndo uno possa inciampare sui piedi del compagno, su un marciapiede ma inciampare su un tondino di ferro che fuoriesce dal manto stradale come nella foto allegata in una città normale è impensabile. Tutto ciò è successo stamattina a uno dei nostri atleti che come dicevamo si allenava  sul lungomare e che è stamazzato lettealmente al suolo dopo essere inciampato sul tondino sudetto; lo stesso atleta ha dovuto far ricorso alle cure del pronto soccorso ospedaliera per le ecchimosi riportate su varie parti del corpo con prognosi di 7 giorni. 

Il caso è stato segnalato dalla società Atletica Gela

Non bastano i randagi, i mezzi automobilistici che non hanno nessun rispetto dei pedoni e dei ciclisti in questa nostra povera città bisogna guardarsi anche dalle “trappole” che in vari punti della città sono presenti. Per la cronaca il tutto è stato segnalato ai vigili urbani che hanno effettuato il sopralluogo e verbalizzato l’accaduto.

Un’ultima considerazione, ci auguriamo che i vari candidati a sindaco, che in questi giorni strombazzano letteralmente in giro per la città, prendano in seria considerazione la situazione varia cittadina e non si girino dall’altra parte quando notano qualcosa che non va

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Cronaca

Controlli a tappeto ad Enna

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Enna – Settecentoquarantotto persone controllate, 452 veicoli controllati, elevate 25 sanzioni per violazioni al Codice della Strada, 7 esercizi commerciali controllati, 1 sequestro di sostanza stupefacente con conseguente contestazione art. 75 DPR 309/90: è questo il bilancio delle principali attività nell’ambito dei servizi di controllo per la prevenzione e il contrasto della criminalità mafiosa, mediante specifici moduli di coordinamento operativo tra le forze di polizia, effettuati nel mese di marzo, che ha interessato diversi comuni della provincia di Enna e in particolare il tratto di strade adiacenti la doppia linea ferrata in fase di costruzione tra Catenanuova e Sferro.

Questi controlli sono mirati all’intensificazione dell’ordinaria attività di prevenzione, anche con l’impiego di risorse aggiuntive e, nello specifico, gli equipaggi della Polizia di Stato, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, impiegati nei suddetti servizi, che hanno perseguito l’obiettivo di consolidare la presenza delle Istituzioni nel territorio, focalizzando le suddette attività su centri abitati, zone periferiche e piazze, garantendo maggiore sicurezza, limitando, altresì, i fenomeni legati alla criminalità diffusa e all’abuso di sostanze alcoliche e/o stupefacenti.

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Cronaca

Truffa all’Agea: sequestrati beni per 103mila euro

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Enna – I Finanzieri del Comando Provinciale di Enna, a seguito di un’indagine delegata dalla Procura Europea (EPPO) – sede di Palermo – hanno scoperto una truffa aggravata ai danni dell’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura), per un valore pari ad oltre 103.000 euro, posta in essere da un imprenditore del settore agricolo operante nella provincia di Enna.

L’attività investigativa condotta dalle Fiamme Gialle, ha portato all’esecuzione di un provvedimento di sequestro di denaro e di un terreno, di oltre 13 ettari, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Enna, al termine di un’indagine a contrasto delle frodi nel settore dei fondi elargiti dall’Unione Europea in favore dell’agricoltura.

Le investigazioni eseguite dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Enna, nell’ambito del più ampio ruolo di “polizia della spesa pubblica” a tutela del bilancio dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti Pubblici, hanno permesso di accertare che l’imprenditore agricolo indagato ha presentato domande uniche di pagamento all’AGEA, attestando falsamente di essere proprietario di terreni, poi oggetto di aiuti comunitari, in realtà di proprietà dell’ISMEA –  Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo e Alimentare.

Tale meccanismo fraudolento è stato scoperto sia attraverso una attenta e mirata analisi della documentazione presentata dall’imprenditore, sia grazie alle indagini bancarie e ai dati acquisiti dalle banche dati in uso alla Guardia di Finanza.  

Sulla base degli elementi forniti dai militari delle Fiamme Gialle, il Gip del Tribunale di Enna, su richiesta del Procuratore Europeo Delegato, Autorità Giudiziaria specificatamente incaricata a vigilare sul corretto utilizzo dei fondi europei, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo di denaro e beni immobili, anche nella forma “per equivalente”, fino a concorrenza della somma di 103.000 euro, eseguito nei giorni scorsi dai Finanzieri del Gruppo di Enna.  

L’attività investigativa s’inquadra nel più ampio dispositivo di contrasto alla criminalità economico-finanziaria condotta dalla Guardia di Finanza, allo scopo di prevenire e reprimere gli illeciti in materia di spesa pubblica, a tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europea e degli operatori economici onesti

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Cronaca

Allo stadio con coltelli: il Questore emette tre Daspo

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Niscemi – La promozione in Eccellenza’macchiata’ da comportamenti non etici. Il Questore della Provincia di Caltanissetta Pinuccia Albertina Agnello, previa istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso tre provvedimenti di divieto di accesso alle competizioni sportive, nei confronti di sostenitori del Niscemi Calcio.

Si tratta di un 57enne, di un 22enne e di un minorenne, resisi responsabili, il primo, di accensione di fumogeni all’interno dello stadio nel corso dell’incontro, e gli altri due, a seguito dell’operazione di filtraggio, trovati dai poliziotti in possesso di coltelli a serramanico nel corso dell’incontro di Calcio Niscemi-Aci Bonaccorso, disputato lo scorso 16 marzo a Niscemi e valevole per il campionato dilettantistico di Promozione, girone D.

Tutti e tre sono stato denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela e sottoposti al divieto di accedere alle competizioni sportive per la durata di due anni.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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