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Attualità

Timpazzo: c’è massima disponibilità da parte dell’ing.Picone a fornire ogni chiarimento

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Mentre il sindaco di ritorno da Roma incontrerà la sua maggioranza per discutere del piano rifiuti e dell’ampliamento di Timpazzo, l’ing. Giovanna Picone, amministratore unico della Impianti Srr dà la massima disponibilità a fornire al sindaco di Gela e a tutte le forze politiche e tecniche i chiarimenti necessari affinchè si comprenda che “quel progetto non è un’operazione che va contro lo sviluppo o la natura ambientale del territorio ma al contrario serva a garantire un processo ecosostenibile e prevede anche compensazioni”

  < L’ impegno della società – dice l’ing. Picone – dopo le ordinanze della Regione che ci hanno costretto ad accogliere tutti i rifiuti è stato di garantire una vita utile più lunga possibile alla discarica. Ma intanto i Comuni soci hanno potuto conferire rifiuti per due anni a costo zero e adesso ad una tariffa assolutamente irrisoria di circa 50 euro tonnellata>.  

L’ing. Picone spiega perché non si deve temere che l’ampliamento diventi una nuova possibilità da parte della Regione di utilizzare la discarica per continuare a conferire in emergenza i rifiuti a Gela.

<Per ampliare la discarica ci vorranno due, tre anni di lavori –dice-   e questo andrebbe a coincidere con la probabile realizzazione dei due termovalorizzatori. E’un rischio lontano anche quello che Timpazzo possa raccogliere la piccola percentuale di prodotto residuo che potrebbe essere a valle dei termovalorizzatori. Il territorio nisseno è sempre stato visto all’interno del piano rifiuti come un territorio assolutamente sostenibile e indipendente dalla potenzialità dei due termovalorizzatori>.  

L’ing Picone sostiene ancora che le due vasche del progetto di ampliamento potrebbero diventare una sola: < Abbiamo dato un incarico per la definizione di tutte le valutazioni di natura ambientale e per inserire anche le opere di compensazione che ci saranno. Quello che si vuole realizzare è un progetto che possa garantire un ciclo di smaltimento di rifiuti sostenibile, che dia ai Comuni la possibilità di conferire presso la propria piattaforma il residuale secco ad un costo veramente quasi zero. Non si veda questo progetto come un deturpamento dell’ambiente. E’ vero, è ’ un’area protetta, vincolata, ma in cui ci sono già vasche esauste, la terza è in uso e una quarta non può certo inficiare la condizione ambientale del territorio>

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Attualità

Legambiente Sicilia, a Palermo torna l’iniziativa “Comuni Ricicloni” 

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Ritorna l’appuntamento annuale di Comuni Ricicloni che, anno dopo anno, anche in Sicilia finalmente vede sempre comuni virtuosi e sempre più innovazione nella gestione del RI-ciclo integrato dei rifiuti.

Venerdì 24 gennaio, alle ore 10 ai Cantieri Culturali alla Zisa, allo Spazio Mediterraneo, Legambiente presenterà i dati del Dossier e premierà i Comuni Rifiuti Free (produzione di rifiuti indifferenziati <75kg /ab) e quelle esperienze virtuose della gestione del ciclo dei rifiuti e dell’economia circolare.

Comuni Ricicloni è inserito nel sesto anno della campagna “Sicilia Munnizza Free” per liberare la Sicilia dai rifiuti e verso l’economia circolare.

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Attualità

L’impianto biojet tassello importante nella bioraffinazione di Enilive

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Enilive annuncia l’avvio del primo impianto dedicato alla produzione di SAF (Sustainable Aviation Fuel, carburante sostenibile per l’aviazione) nella
bioraffineria di Gela, in Sicilia.
La produzione è stata avviata nei giorni scorsi e l’impianto ha una capacità di 400mila tonnellate/anno, pari a quasi un terzo della domanda di SAF prevista in Europa nel 2025* in conseguenza dell’entrata in vigore della ReFuelEU Aviation. Il Regolamento (UE)
2023/2405 stabilisce, infatti, che i fornitori di carburante per l’aviazione garantiscano che il jet fuel messo a disposizione degli operatori aerei in ogni aeroporto dell’Unione Europea contenga quote di SAF. L’immissione sul mercato di SAF dovrà avvenire in quantità crescenti secondo la seguente traiettoria: 2% minimo dal 1°gennaio 2025 e un incremento
della quota ogni cinque anni (6% dal 2030, 20% dal 2035, 34% dal 2040, 42% dal 2045)
fino a raggiungere il 70% dal 2050.
Enilive ha stretto accordi con diverse compagnie aeree per la fornitura di SAF dal settembre 2022, grazie alle prime produzioni realizzate in sinergia tra la bioraffineria Enilive di Gela e
altri impianti Eni a partire da materie prime di scarto. Entro il 2030 Enilive prevede di
aumentare la propria capacità di bioraffinazione a oltre 5 milioni di tonnellate/anno e di incrementare l’opzionalità della produzione di SAF fino a 1 milione di tonnellate/anno entro
il 2026, con un potenziale raddoppio entro il 2030, anche grazie ai nuovi progetti in corso nella bioraffineria di Venezia e alla realizzazione di nuove bioraffinerie in Malesia e Corea del Sud.


La bioraffineria di Gela ha una capacità di lavorazione pari a 736 mila tonnellate/anno di biomasse, prevalentemente da materie prime di scarto e rifiuti come oli alimentari esausti,grassi animali, sottoprodotti della lavorazione di oli vegetali. L’innovativa produzione di SAF a Gela è stata resa possibile grazie a modifiche impiantistiche, in particolare dell’unità isomerizzazione a cui sono stati aggiunti un reattore e una sezione di separazione prodotti,
e del parco serbatoi e strutture logistiche. A breve saranno ultimati anche gli investimenti per il potenziamento della sezione di pretrattamento delle cariche con la costruzione di una terza linea di degumming, che consentiranno di ampliare ulteriormente la tipologia delle
materie prime di scarto e residui da trasformare in biocarburanti HVO (Hydrotreated Vegetable Oil, olio vegetale idrotrattato).
“Gli impianti e le tecnologie che stiamo sviluppando sono un’ulteriore conferma della strategia di Enilive, tra i leader nella produzione di biocarburanti HVO, caratterizzata da una forte crescita dell’offerta di prodotti sempre più sostenibili. Eni ha iniziato a investire in
questo settore più di dieci anni fa – ha commentato Stefano Ballista, Amministratore delegato di Enilive – e Enilive sarà tra le prime compagnie al mondo a produrre quantitativi
rilevanti di SAF. Entro il 2026 sarà operativo anche l’impianto per la produzione di carburante
sostenibile per l’aviazione a Porto Marghera, nella bioraffineria di Venezia, ed entro il 2030 si aggiungeranno i nuovi impianti in Italia e all’estero”.

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Attualità

Niente acqua a Caposoprano: è torbida

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E’ di nuovo allarme acqua con le solite conseguenze: a causa della elevata torbidità dell’acqua riscontrata al potabilizzatore, Siciliacque ha interrotto la fornitura idrica ai serbatoi Caposoprano e Montelungo.

Qindi oggi non sarà possibile effettuare la distribuzione nelle zone servite dai suddetti serbatoi. Invariata, invece, la distribuzione nelle restanti zone della città.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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