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Terapia intensiva ancora sulla carta e Una Buona idea vuole la testa del manager Asp 2 ing.Caltagjrone

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È vero che Eni da tempo è pronta a intervenire a creare l’ampliamento della Terapia intensiva dell’ospedale Vittorio Emanuele e non può farlo perché l’Asp 2 non firma la convenzione? Così dicono da un mese in casa Eni.Ora l’intervento del movimento Una Buona Idea che ha scritto all’assessore regionale alla Salute Razza chiedendo la rimozione del manager dell’Asp 2 ing.Alessandro Caltagirone.Da che pare stia la ragione , in questa vicenda, è tutto da chiarire.Prepariamoci a smentite , repliche, chiarimenti e rassicurazioni.Un dato è incontrovertibile: promesso lo scorso anno durante il lockdown, il progetto non è stato ancora realizzato.Non resta che appellarsi al buon Dio.Che illumini gli attori di questa vicenda e risparmi dal Covid quanta più gente possibile

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“Come vigiliar sulle primule”: al “Don Bosco” evento in vista della Giornata del Fiocchetto Lilla

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In vista della 14º Giornata del Fiocchetto Lilla, in programma sabato 15 marzo, l’equipe del centro clinico Ananke ha promosso un importante momento di riflessione, informazione e prevenzione al plesso “Lombardo Radice” dell’Istituto comprensivo “Don Bosco”.

Docenti e genitori degli alunni sono stati coinvolti in un evento dedicato alla prevenzione dei Disturbi del comportamento alimentare e del disagio che si manifesta, sempre più spesso, in età preadolescenziale: “Come vigilar sulle primule” il tema scelto.

Le psicoterapeute Nuccia Morselli e Angela Helga Tandurella hanno curato un momento di sensibilizzazione e riflessione rivolto anche agli allievi di alcune classi della scuola secondaria di primo grado. Ha moderato la dirigente scolastica Rosalba Marchisciana, mentre le sue relatrici sono state coadiuvate nei loro interventi dall’educatrice Elisabetta Cascino.

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Scuvera:”Lavoriamo per riaprire i Musei nel più breve tempo possibile”

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“Il mio impegno per la valorizzazione dei beni culturali di Gela è costante e concreto- dice il deputato di FdI Totò.Scuvera-
circa un mese fa, ho partecipato a una riunione presso l’Assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, presieduta dall’Assessore Francesco Paolo Scarpinato, in presenza del Soprintendente beni culturali Dr.ssa Vullo, del Direttore del Parco Archeologico di Gela Dr.ssa Giunta, durante la quale si è definito una road map dettagliata per la riapertura del Museo Archeologico Regionale e del Museo dei Relitti greci.I lavori stanno procedendo secondo il cronoprogramma stabilito. Nell’ultimo mese, sono stati compiuti passi significativi: la settimana prossima sara’ ripristinata la corrente elettrica, garantendo il pieno funzionamento delle strutture, ed è stato implementato un servizio di vigilanza stabile per prevenire atti vandalici e furti, come quelli dei cavi elettrici verificatisi in passato “.

Scuvera continua dicendo che “un elemento chiave per sbloccare i lavori interni al Museo Archeologico è il trasferimento delle casse contenenti i resti della Nave Greca, attualmente conservati all’interno della struttura. Come da programma, nel mese di aprile queste verranno spostate nel Museo dei Relitti greci, permettendo così di liberare gli spazi proseguire con gli interventi di adeguamento necessari alla riapertura ed iniziare le operazioni di assemblaggio della nave”

“Questo avanzamento è frutto di una collaborazione sinergica tra l’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, la Soprintendenza ai beni culturali, il Parco Archeologico e il sottoscritto. Desidero sottolineare l’impegno quotidiano e la dedizione dell’Assessore Scarpinato, della Soprintendente Dr.ssa Vullo del Direttore Giunta, che stanno lavorando alacremente per ripristinare alla comunità gelese questi importanti poli culturali .Inoltre, l’Assessore Scarpinato ha manifestato la disponibilità a incontrare i rappresentanti dell’ Amministratrice comunale e la cittadinanza nella prossima settimana per condividere aggiornamenti e dettagli sullo stato dei lavori”- sottolinea il deputato

“I musei di Gela rappresentano un’eredità del passato ed un’opportunità di crescita per l’intero territorio. Per questo, il mio impegno sulla questione resta costante e concreto, lavorando giorno dopo giorno per restituire alla città il suo patrimonio storico e culturale”- conclude.

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Partecipata e intensa la presentazione del libro “Ti bacio quando torno”

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Il circolo Auser di Gela ha presentato ieri nel salone parrocchiale della chiesa di Santa Lucia il libro di Cataldo Lo Iacono e Salvatore Lombardo “Ti Bacio Quando Torno“ storia di femminicidio e violenza sulle donne .
Alla manifestazione in cui erano presenti gli autori hanno partecipato gli studenti del Liceo scientifico – linguistico “ E. Vittorini “ di Gela che hanno curato la presentazione del testo , il Diacono Rocco Sanfilippo che oltre a portare i saluti ha condiviso l’iniziativa ritenendola importante ed educativa soprattutto per le nuove generazioni, il presidente del circolo Auser di Gela.


Nené Scicolone che ha introdotto i lavori presentando l’attività dell’Associazione caratterizzata da incontri a tema, dibattiti, corsi formativi, presentazione di libri, viaggi alla scoperta di tesori della cultura visitati al di fuori degli usuali schemi turistici, sono altresì promosse visite guidate e gemellaggi con le città siciliane che hanno dato i natali ai più rappresentativi scrittori siciliani: un contributo continuo, attento all’attualità, volto a far meglio comprendere passato e presente per preparare le attese del futuro. Uno sguardo sul panorama culturale visto nei suoi multiformi aspetti: dalla letteratura alla scienza, dalla storia al pensiero politico, dalla filosofia all’arte. La professoressa Tiziana Faraci ha moderato la riunione.


Il libro sebbene racconti una storia di settant’anni fa è estremamente attuale. Tra l’altro fa riflettere su pregiudizi e stereotipi di cui ancora oggi noi siamo vittime. Santina è una quindicenne di Marianopoli figlia di un contadino e di una casalinga e che fin da bambina ha mostrato una grande intelligenza, vivacità e amore per lo studio. Così, a costo di grandissimi sacrifici,i genitori la iscrivono al Liceo Classico di Caltanissetta dove va a vivere con l’obiettivo di diventare medico. Durante l’estate la ragazza si infatua del barbiere del suo paese, un giovane di undici anni più vecchio e che pretende di sposarla e farle smettere di studiare. La quindicenne non ci sta, ama lo studio e la libertà e comprendendo di aver sbagliato, dopo appena tre mesi, tronca la relazione che in realtà non era neppure iniziata.

Cominciano minacce, appostamenti davanti alla scuola, violenze che culminano l’otto marzo 1954 con l’assassinio della giovinetta. L’agevolissima lettura del libro permette : di ripercorrere la storia anche sociale del nostro Paese, in particolare del cambiamento del costume e risulta molto importante e formativa soprattutto per le giovani generazioni che potranno rendersi conto di come vivevano i loro nonni e come oggi sembra di essere in un altro pianeta. Ci permette di ricordare gli anni del dopoguerra, la fame e la povertà, la lenta ricostruzione e le avvisaglie del boom economico che avrebbe portato grandi cambiamenti sul piano dei costumi, della morale, dell’ordinamento sociale, la crisi del patriarcato, le rigide gerarchie nella famiglia e nella società, la lenta emancipazione della donna e del mondo femminile.

“La presentazione degli studenti innovativa con riflessioni e appropriate domande agli autori è stata meravigliosa e grande è stata la performance fornendo preziosi spunti per una riflessione generale sull’argomento. Tenuto conto che a Gela le vittime di femminicidio hanno già superato le 110 unità, i ragazzi del liceo hanno voluto dedicare questa giornata a Santina, a tutte le vittime di femminicidio e per dire “BASTA”. Magistrale è stata la professoressa Tiziana Faraci che ha saputo far dialogare gli studenti, gli anziani presenti e gli autori”- dice il presidente del circolo Auser Emanuele Scicolone.

Che aggiunge: “dall’intenso dialogo sono scaturite diverse riflessioni una in particolare finalizzata a fare riflettere gli anziani che la riproposizione del loro mondo e dei loro valori equivale all’esercizio della violenza. E che, al contrario, è indispensabile collaborare per costruire un nuovo mondo più giusto che non può nascere senza la memoria. Tutti hanno ringraziato gli autori che hanno avuto il grande merito di aver fatto uscire dall’obblio questa storia . Nel dialogo, tra l’altro si è realizzato quello scambio intergenerazionale che tanto sta a cuore All’Auser. Infine è emersa la decisione di realizzare un viaggio a Marianopoli e portare un fiore a Santina in segno di gratitudine per la sua coraggiosa e solitaria battaglia “ condotta a costo della propria vita” per difendere il diritto a studiare e di poter scegliere chi amare”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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