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Cronaca

Tentato omicidio a Gela, preso l’autore

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Individuato ed arrestato dalla Polizia di Gela e dalla Squadra Mobile di Caltanissetta, l’autore del tentato omicidio avvenuto lo scorso 7 gennaio ai danni di di un gelese di 46 anni. Destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip  presso il Tribunale di Caltanissetta, è il venticinquenne John Parisi. Il provvedimento è stato notificato al ragazzo presso la Casa Circondariale di Gela, dove lo stesso si trova recluso per altra causa. Quel giorno di gennaio non fu sporta alcuna denuncia da parte della vittima. Gli agenti di Polizia, appresa la notizia che nei pressi del cavalcavia di via Venezia erano stati esplosi colpi di arma da fuoco all’indirizzo di un’autovettura con due soggetti a bordo, hanno subito iniziato le indagini. Individuata  l’abitazione della madre della vittima, sui muri delle scale del condominio, i poliziotti hanno trovato tracce ematiche che lasciavano intendere che la persona cui erano stati indirizzati i colpi d’arma da fuoco appartenesse alla cerchia dei familiari della donna; è stata rintracciata anche l’auto, parcheggiata tra i dedali di viuzze gelesi limitrofe all’abitazione, che presentava un foro sul parabrezza; all’interno della vettura i poliziotti hanno trovato anche evidenti tracce ematiche. Circostanze che hanno consentito di ricostruire il grave fatto delittuoso, che si era consumato poco prima, allarmante per la modalità mafiosa con cui era stato perpetrato. L’attività investigativa si è protratta per tutta la notte, al fine di scongiurare anche eventuali azioni ritorsive nei confronti dell’autore del delitto. Una volta individuata, la vittima ferita a una mano, è stata sentita in merito all’accaduto. Sono stati ascoltati alcuni testimoni e familiari per risalire al movente, riconducibile a diatribe familiari. Sono stati effettuati numerosi rilievi sulla scena del crimine e su altri luoghi. Sono state eseguite perquisizioni alla ricerca di prove e dell’arma usata da Parisi, che però non è stata ritrovata. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati telefoni cellulari dei protagonisti della vicenda e di familiari, dalla cui ispezione sono emersi messaggi importanti che cristallizzano alcune fasi dell’avvenuto delitto. 

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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