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Cronaca

Tentata rapina, individuati responsabili

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Quattro arresti sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Caltanissetta, nei confronti di tre minorenni e un maggiorenne per il reato di tentata rapina. I quattro indagati sono sospettati di aver tentato di rapinare un commerciante che ha una rivendita di oggettistica nel centro storico del capoluogo.

Lo scorso mese di settembre, infatti, agenti della Polizia di Stato della sezione volanti erano intervenuti nell’attività commerciale in quanto era stata segnalata una rapina. Nell’immediatezza i poliziotti avevano appreso dalle due vittime presenti all’interno del negozio che quattro giovani, travisati, dei quali uno armato di pistola e uno di coltello, li avevano minacciati al fine di impossessarsi del denaro contenuto nella cassa. La resistenza del titolare faceva desistere i giovani rapinatori che si dileguavano prima dell’arrivo delle volanti. Gli investigatori della Squadra Mobile, sin dai primi istanti successivi alla tentata rapina, hanno acquisito fondamentali elementi per la ricostruzione dell’accaduto, esaminando numerose immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza, ricostruendo le fasi di preparazione della rapina, quelle dell’esecuzione e la fuga degli autori. L’attività investigativa ha condotto all’individuazione da parte degli agenti di uno dei rapinatori, riconosciuto perché vestito allo stesso modo del giorno in cui aveva tentato la rapina. Condotto in ufficio, il giovane, dopo una iniziale reticenza, in presenza del padre, ha ammesso ogni responsabilità e ha collaborato con i poliziotti per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno quindi individuato gli altri sospettati i quali, anch’essi in presenza dei propri genitori, hanno ammesso le loro responsabilità, consegnando la pistola e il coltello utilizzati per compiere il delitto.

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Cronaca

Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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