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Cronaca

Tensione in RSA in attesa dei molecolari, in città altri 55 positivi

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Covid e anziani. Una generazione di cristallo quella degli Over 75 esposti inconsapevolmente al virus all’interno delle strutture adibite a proteggerli. Sarebbero 9 i positivi al Covid tramite test rapido della RSA Caposoprano ma la dirigenza non rilascia informazioni ufficiali in attesa dei dati effettivi che risulteranno dai tamponi molecolari. A denunciare i fatti anche il Sindacato FP CGIL che in una nota inviata alla stampa sottostima l’attenzione della struttura lamentando l’assenza di note ufficiali. Piccata la risposta della dirigenza che parla di “sciacallaggio” e tramite posta certificata mette nero su bianco le proprie dichiarazioni circa il rispetto dei protocolli che ha permesso di resistere per un anno indenni al virus: “gli operatori risultano tutti negativi e i pazienti negativi che potrebbero mostrare positività sono stati isolati: attendiamo i molecolari e non i test rapidi per avere dati ufficiali”dichiara la dirigenza. Intanto arriva a 55 il numero di positivi a Gela secondo i dati ufficiali appena diramati dall’ASP. Nelle ultime 24 ore riscontro di 92 pazienti positivi al SARS CoV-2, tutti in isolamento domiciliare: 55 pazienti di Gela, 12 di Caltanissetta, 9 di San Cataldo, 6 di Milena, 5 di Niscemi, 2 di Bompensiere, 2 di Mussomeli e 1 di Santa Caterina. Ricoverati in degenza ordinaria: 1 paziente di Niscemi, 1 di Gela, 1 di Mussomeli e 1 di Serradifalco. Dimessi dalla degenza ordinaria: 1 paziente di San Cataldo e 1 di Gela. Guariti da Covid-19: 7 pazienti di Milena, 2 di Gela, 2 di Caltanissetta, 2 di Niscemi, 2 di San Cataldo e 1 di Mazzarino.

Prioritario in questo momento interrompere al più presto la catena del potenziale contagio nelle strutture residenziali per anziani e persone con disabilità. Luoghi che, assieme agli ambienti domestici, rappresentano uno dei fronti ancora caldi nella lotta al Coronavirus, a maggior ragione perché interessano le persone più fragili e vulnerabili della comunità.

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Cronaca

Identificato dalle telecamere del Comune e denunciato cittadino che gettava rifiuti a Manfria

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Le nuove telecamere di videosorveglianza “e-killer” hanno portato alla identificazione di un cittadino che ha scaricato rifiuti solidi urbani a Borgo Manfria, precisamente all’imbocco della strada che congiunge la SS 115 e la strada  che conduce al passaggio a livello della vecchia stazione ferroviaria di via Butera.

Le immagini hanno accertato che a fine gennaio un soggetto ha abbandonato rifiuti in un deposito incontrollato di rifiuti, spazzatura, cartoni, materiale plastico, inerti e altro. Il comando di polizia municipale ha inoltrato una notizia di reato alla locale Procura per i provvedimenti di competenza. Ricordiamo che il reato ambientale può essere punito con una sanzione amministrativa e con una denuncia penale.

“Non abbandonare rifiuti è un dovere ed un atto di civiltà nei confronti della propria città – hanno detto il Sindaco Di Stefano e l’assessore all’Ambiente Fava – Le azioni di prevenzione e repressive continueranno perché abbiamo già predisposto un potenziamento dei sistemi di videosorveglianza, come dimostra il caso di Borgo Manfria anche oltre il centro abitato”.

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Cronaca

Denunciato l’autore dell’imbrattamento della stele

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Ispica –  I militari della stazione di Ispica hanno denunciato un 55enne del posto, a seguito di mirata attività di indagine in merito all’imbrattamento della stele dedicata alla Resistenza, ubicata in piazza Unità d’Italia.

Il bene culturale, coperto con una vernice spray di colore rosso, era stato oggetto, nei giorni scorsi, di questa azione violenta.I militari della locale Stazione, sin da subito, si sono attivati per ricostruire l’esatta dinamica di tale gesto delittuoso.

Grazie alle testimonianze dei presenti, confermate a pieno dalla visione dei filmati delle telecamere che insistono sulla piazza, è stato possibile identificarne l’autore.Come già accaduto poche settimane fa, con il danneggiamento della vetrata della torre campanaria della Basilica della Santissima Annunziata della città di Ispica, anche in questo caso, così come prevede la legge n. 6 del 22 gennaio 2024, è stata comminata al responsabile dell’imbrattamento la relativa sanzione di carattere amministravo, che consisterà nel pagamento di 20mila euro entro 30 giorni alla Prefettura di Ragusa.

La finalità di tale sanzione di carattere economico è quella di ripristinare il bene culturale deturpato.

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Cronaca

Occupò abusivamente un alloggio comunale. Immobile sequestrato ed occupante denunciato

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Ragusa –  I Carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla hanno denunciato a piede libero un pregiudicato 36 enne originario di Vittoria che, approfittando della disponibilità di un immobile comunale dislocato nella Salita Mercato di Ragusa Ibla, in procinto di essere assegnato ad un avente diritto, vi si era furtivamente introdotto, forzando la serratura esterna dello stesso, occupandolo in maniera continuativa, come proprio luogo di fissa stabile.

Esperiti gli accertamenti del caso, gli uomini dell’Arma hanno inviato alla locale Procura della Repubblica richiesta di sequestro dell’immobile stesso, al fine di rimettere il Comune nella disponibilità dello stesso.

Alla luce di quanto fatto emergere dai Carabinieri, il GIP presso il Tribunale ibleo ha accolto appieno le risultanze investigative e le richieste del Sostituto Procuratore, emettendo apposita ordinanza di sequestro dell’immobile che, entro un termine perentorio di massino 30 giorni, dovrà essere liberato ripristinando lo stato dei luoghi a prima dell’occupazione abusiva.

Il vittoriese, deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di invasione di edifici e danneggiamento, dovrà rispondere di quanto commesso davanti alla magistratura Iblea.

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