Tanti gli attestati di cordoglio per le due vittime dell’incidente stradale della zona industriale. Il presidente degli industriali nisseni Domenico Lorefice stava tornando nel suo ufficio mentre Kevin Provinzano aveva lasciato l’azienda dove lavorava come metalmeccanico per andare a casa.
“Una brutta notizia che mi lascia impietrito e privo di parole – dice il candidato a sindaco Totò Scerra -. In un terribile incidente hanno perso la vita l’imprenditore Domenico Lorefice ed il giovanissimo Kevin Provinzano. Vicino al difficile momento che inaspettatamente vivono le loro famiglie, ci stringiamo al dolore della sorella Anastasia Provinzano, nostra candidata, e di tutti gli amici che hanno subito questa enorme perdita”
“Sono profondamente dispiaciuta per la tragedia che oggi ha portato via dai propri cari due cittadini gelesi, due lavoratori. Uno conosciuto personalmente, l’altro no, ma il dispiacere è pari per entrambi Mi stringo al dolore delle famiglie, per quanto possa valere di conforto, in questo tragico momento per loro”- ha dichiarato la candidata a sindaco Grazia Cosentino.
E il candidato Terenziano Di Stefano:”Gela perde Domenico Lorefice, Presidente di Sicindustria Caltanissetta, al quale mi legava e sempre mi legherà una profonda stima.Ci lascia anche un giovanissimo operaio, Kevin Provinzano. La vita è un attimo, lo ripetiamo sempre, non impariamo mai abbastanza la lezione. Alle famiglie la mia vicinanza per questo momento doloroso”.
I componenti del laboratorio politico PeR e il candidato a sindaco Miguel Donegani appena appreso la tragica notizia hanno sospeso per tutta la giornata di oggi le attività della campagna elettorale. In una nota viene espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie che hanno preso i loro congiunti. Donegani ha ricordato la figura di Domenico Lorefice come l’uomo del fare ed un degno rappresentante della nostra città e del giovane Kevin Provenzano ha esaltato le qualità morali.
Il coordinatore di Fratelli d’Italia Gela, Totò Scuvera, a nome proprio e di tutto il partito esprime il più profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Domenico Lorefice, rispettato presidente di Sicilndustria, tragicamente deceduto in un grave incidente stradale. “La sua perdita è un duro colpo per il tessuto imprenditoriale e per tutta la comunità di Gela, a cui aveva sempre dedicato il suo impegno. Nel tragico incidente ha, purtroppo, perso la vita anche il giovane Kevin Provinzano. Fratelli d’Italia Gela esprime le più sentite condoglianze ai familiari, colpiti da questa immane tragedia”.
L’Ordine degli Architetti di Caltanissetta con il suo presidente Pietro Campa, si stringe attorno al dolore delle famiglie di Domenico Lorefice, imprenditore di alto profilo ed attuale Presidente di Sicindustria, e del giovane Kevin Provinzano, venuti a mancare oggi, a causa di un tragico incidente. Alle loro famiglie esprime sentite condoglianze.
La segreteria provinciale della UGL di Caltanissetta e Gela apprende con tristezza la tragica scomparsa di Domenico Lorefice, presidente di Confindustria Caltanissetta . “In questa mesta circostanza sarebbero molte le cose che si potrebbero dire per ricordare la sua serietà e professionalità ed il suo grande ed innegabile sapere che tutti certamente hanno sempre riconosciuto, così come la sua pacatezza, la sua brillante opera responsabile ed umana svolta a favore del mondo industriale territoriale. Oggi ci lascia una persona importante. Possa giungere alla famiglia il più sentito cordoglio da questa UGL provinciale. Profondamente rattristati, possa giungere finanche la vicinanza in una circostanza così difficile, alla famiglia di Kevin Provinzano, l’operaio di 22 anni che lavorava presso la società metalmeccanica Ergo di Gela”.
“Esprimo il mio profondo cordoglio per la tragica dipartita del presidente di Sicindustria provinciale Domenico Lorefice e del giovane lavoratore Kevin Provenzano. Una notizia che lascia la nostra comunità profondamente scossa ed addolorata”. A dichiararlo è il vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Nuccio Di Paola, esprimendo cordoglio per le vittime del tragico incidente avvenuto alla zona industriale di Gela nelle scorse ore.
“La Fai nazionale esprime le più sentite condoglianze alla famiglia Lorefice per la prematura scomparsa di Domenico che è stato per tanti anni vice presidente e per un breve periodo, nel momento più difficile per l’associazione, presidente dell’associazione antiracket di Gela”. Lo scrivono il presidente nazionale Luigi Ferrucci e il coordinatore regionale Paolo Terranova.
“La tragica morte del Presidente di Sicindustria Domenico Lorefice e del giovane Kevin Provinzano, mi addolora profondamente. Ai loro familiari, a nome mio personale e di tutta l’amministrazione comunale, esprimo il cordoglio per la scomparsa di un grande imprenditore e di un bravo e serio lavoratore lavoratore. Perdiamo oggi due preziosi punti di riferimento, due degni rappresentanti della nostra terra e della nostra comunità”- si legge nella nota diffusa dal sindaco Lucio Greco.
Casartigani con il suo presidente Antonio Ruvio esprime le condoglianze alla famiglia di Domenico e alla famiglia di Kevin Provinzano coinvolto nello stesso incidente.
File chilometriche in due direzioni a causa di un incidente che ha bloccato la strada statale 115 per Licata.
Nei pressi della curva a gomito che si trova all’uscita del comune agrigentino, un’autocisterna che trasporta liquidi si è scontrata con un Suv sul quale viaggiavano due persone.
A finire all’ ospedale di Licata il passeggero del Suv che accusava dolori al petto.
Sul posto sono arrivati i Carabinieri per i rilievi sull’incidente. La sede stradale è stata occupata a lungo ed il traffico paralizzato.
Riesi – Nei giorni scorsi, nel corso di un servizio di controllo del territorio eseguito a Riesi, la locale Stazione Carabinieri, coadiuvata dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sicilia” e con il supporto specialistico del Nucleo Cinofili di Palermo, ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela un 51enne del luogo, per il reato di detenzione abusiva di munizionamento.
Dopo la perquisizione eseguita nell’abitazione dell’uomo sono state rinvenute munizioni di diverso calibro per armi da fuoco comuni e da guerra, sottoposte a sequestro.
Volanti della Polizia sono intervenute a Gela a seguito della segnalazione di una giovane donna che, mentre si trovava a bordo di un’auto con il fidanzato, segnalava due autovetture e un motociclo che tentavano di inseguirli per speronarli. In particolare, giungeva una richiesta di aiuto al numero di emergenza, da parte della ragazza la quale riferiva all’agente della sala operativa del Commissariato di essere inseguita da più auto e un motociclo. La zona indicata era la periferia nord della città e, immediatamente, le pattuglie si recavano nelle vie indicate all’operatore di Polizia e lì intercettavano i veicoli coinvolti.
Le fasi concitate dell’inseguimento duravano oltre cinque minuti, come veniva ricostruito anche dalla visione di un video che la ragazza registrava durante i concitati momenti. In base alla ricostruzione dei fatti, tutto sembrava aver avuto inizio a causa di una mancata precedenza su strada per cui, uno degli indagati, “offeso dal gesto” si dava all’inseguimento dell’auto della vittima, tentando più volte di bloccargli la strada; ad un certo punto riusciva nell’intento e il giovane alla guida della vettura che inseguiva scendeva dall’auto e si avvicinava minaccioso alla vittima, la quale però, riusciva, con una manovra repentina, a darsi ancora una volta alla fuga. In seguito, sia le due auto sia il motorino che si erano messi alla “caccia” dell’auto della vittima, tentavano ancora più volte di chiudere, come in una morsa, i due giovani e si susseguivano diversi tentativi di bloccare la coppia di fidanzati; più volte, infatti, durante le fasi dell’inseguimento, almeno sei da quanto si vede nel video, riuscivano a tamponare l’auto per costringerla a fermarsi, ma ogni volta la vittima riusciva a trovare una via di fuga. L’inseguimento veniva interrotto solamente grazie all’intervento della pattuglia della Polizia che intercettava i richiedenti, i quali finalmente, sentendosi al sicuro, arrestavano la loro corsa. Contemporaneamente, l’altra volante riusciva a fermare e identificare alcuni degli inseguitori. In particolar modo quelli a bordo di una delle due auto; dalla visione del video poi si riuscivano ad individuare altri tre dei partecipanti all’inseguimento, i conducenti delle due autovetture e del motociclo, per un totale di sette persone. Gli accertamenti successivi permettevano di identificare i tre conducenti, tutti del 2003, alcuni dei quali gravati da precedenti penali, che sono stati denunciati per violenza privata aggravata dalla partecipazione di più di cinque persone.