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Flash news

Tangenziale e Centro di raccolta: gli atti passano in seconda convocazione

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Sarà mai realizzata la  tangenziale di Gela, opera imponente da 300 milioni di euro? Per non perdere i fondi Fsc bisogna appaltare l’opera entro luglio. Ma mancano ancora atti fondamentali come il decreto del Ministero della transizione ecologica sulla Valutazione di incidenza ambientale in ritardo da oltre un anno.  Il consiglio ha fatto la sua parte votando in tempo record la variante al Org.Ma basterà ? Non è detto .Ci sono troppi buchi nell’iter burocratico  come hanno fatto notare i consiglieri  Enzo Casciana e Rosario Faraci.  e in tema di espropri  in aula è ststo sollevato il problema dell’incompatibilità. Nonostante tutto il consiglio ci vuole provare  e la variante per la tangenziale è stata approvata con i voti dei Civici, di Udc e Nuova Dc, l’indipendente Luigi Di Dio e il Dem Gaetano Orlando, unico dell’opposizione. Forza Italia si è astenuta mentre tutta l’opposizione non ha partecipato al voto. La maggioranza del sindaco ce l’ha fatta a stento e con un aiuto dell’opposizione su un tema importante per la città. Nella stessa seduta si è votata un’altra variante, quella per il Centro comunale di raccolta a Macchitella.  La stessa maggioranza, in una seduta dedicata quasi esclusivamente a progetti che l’amministrazione comunale sta seguendo da tempo, è riuscita ad arrivare al sì per un’altra variante, richiesta dalla Regione, per il progetto del Centro comunale di raccolta dei rifiuti, previsto a Macchitella , opera per cui il.Comune ha avuto 1 milione di euro di finanziamenti. Contrari i consiglieri d’opposizione.” Voto no per il sito infelice- ha precisato la grillina Virginia Farruggia – e non certo per il Centro comunale di raccolta di cui.la città ha bisogno”. Passano atti importanti ma solo in se onda convocazione e con i numeri risicati. Inoltre dalle ultime sedute è emerso che i Civici hanno creato un interruppo.

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Attualità

Classi quarte della scuola S.Francesco -Capuana in visita all’Ars

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Palazzo dei Normanni di Palermo, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, ieri ha spalancato il suo portone per accogliere le bambine e i bambini delle quarte classi della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo San Francesco- Capuana, accompagnati dagli insegnanti e dalla Dirigente Maria Lina La China.


Un’esperienza straordinariamente formativa per gli alunni che, guidati dai coordinatori della Fondazione
Federico II, hanno potuto visitare la cappella Palatina, vero gioiello incastonato nelle antiche mura del Palazzo,
gli ambienti reali e la sfarzosa e antichissima Sala d’Ercole nella quale si riuniscono i 70 onorevoli deputati del
Parlamento Siciliano, il più antico d’Europa.
Gli alunni, durante il lungo momento dedicato al Focus Civico, si sono distinti per le domande pertinenti e ben contestualizzate, la loro vivace curiosità e il desiderio di conoscere le principali funzioni del Parlamento Siciliano.

Le visite degli studenti sono state fortemente volute dall’attuale più giovane presidente della storia dell’Ars, Gaetano Galvagno che, a soli 37 anni, presiede il Parlamento Siciliano.
“La scuola oggi, deve essere in grado di fornire sempre nuove e stimolanti opportunità di crescita formativa
-ha dichiarato la dirigente La China- per saper cogliere le sfide di una società che richiede sempre maggiori conoscenze, abilità e competenze legate soprattutto alla cittadinanza attiva. Siamo stati ben felici di poter cogliere questa opportunità per far conoscere ai nostri alunni la sede di uno dei più antichi Parlamenti d’Europa in cui si esaminano, discutono e approvano le leggi regionali. I bambini sono tornati da questa
esperienza con rinnovato entusiasmo e con nuove consapevolezze, importantissime per il loro futuro di cittadini virtuosi.”

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Il Passaggio pedonale è brutto e anche fuorilegge:l’opposizione chiede la rimozione

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Se la bellezza salverà il mondo, in quanto tempo questa Amministrazione distruggerà la città? Se lo chiedono i consiglieri di minoranza Grazia Rita Cosentino, Antonino Biundo, Sara Cavallo, Antonella Di
Benedetto, Giuseppe Guastella, Armando Irti, Cristina Oliveri, Gabriele Pellegrino e Alberto Zappietro. Hanno presentato una mozione sul passaggio pedonale che dal parcheggio Arena porta al municipio evidenziando le criticità legali ed estetiche di quell’intervento e chiedendone la rimozione.

Queste le loro motivazioni: “In ogni città che si rispetti i percorsi pedonali, vengono differenziati dalla sede stradale tramite marciapiedi, a meno che non ci si trovi in paesi del terzo mondo, privi di strade e, inqualche modo, vanno evidenziati tali percorsi con gli strumenti che la gente del luogo può
inventarsi. Sicuramente va apprezzata l’idea di rendere più sicuro il percorso pedonale dal parcheggio Arena alla via Bresmes.Ma si rimane basiti dalla scelta operata dall’Amministrazione, sia in terminiprocedimentali che di impatto visivo altamente negativo.
Proprio il 22 e 23 marzo è stata organizzata la manifestazione “Gela e il sogno
razionalista. Salvatore Cardella tra modernità e avanguardia”:Salvatore Cardella si starà rigirando nel sarcofago dal giorno 8 aprile 2025, quando la sua opera più rappresentativa, nella città di Gela è stata deturpata da un intervento
violento, fuori luogo e, diciamocelo pure, molto brutto.
Vi è di più: con diverse sentenze di Cassazione, è stato confermato che le strade e le piazze dei centri storici sono sempre beni culturali e, in virtù di ciò, soggette al parere della Soprintendenza competente.Si è pertanto agito in assenza di: consultazione preventiva con gli stakeholders; assenza del parere preventivo della Soprintendenza, in violazione del d. lgs. 42/2004.

I consiglieri chiedono all’Amministrazione l’immediato ripristino dei luoghi e la eventuale esecuzione dei lavori di realizzazione del percorso pedonale utilizzando materiali e colori compatibili con la peculiarità del luogo (centro storico) e con le opere immediatamente contigue (palazzo municipale e viale Mediterraneo), nonché nel pieno rispetto di quanto previsto dal d. lgs. 42/2004.

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Attualità

“Coltiviamo la funzione sociale delle università”: a Gela il Rettore di eCampus

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Un dialogo più stretto tra università e territorio, con le amministrazioni e gli organismi locali impegnati a vario titolo nella condivisione della cultura. La formazione, le opportunità professionali, la crescita sociale: temi affrontati questo pomeriggio dal Magnifico Rettore dell’Università eCampus Enzo Siviero, in visita nei locali del Polo di studio di Gela.

«Il Covid ha accelerato un processo inevitabile – ha sottolineato Siviero, Rettore di eCampus dal 2016 -: l’università entra a casa dello studente. Una possibilità per chi ha difficoltà logistica, economica, con il lavoro, con la famiglia. Da parte nostra è importante collaborare con la politica locale: lavorando insieme, con le amministrazioni e le organizzazioni locali, dobbiamo avere la capacità di interagire con il mondo del lavoro. Nei prossimi anni, dobbiamo continuare a coltivare la funzione sociale delle università».

È intervenuto anche Joseph Zambito, responsabile rete di imprese Unicurs. Per la cooperativa Gela Forma presenti la presidente Carmen Maria Portelli, il responsabile Rocco d’Arma e Rocco Moscato. A rappresentare la classe politica locale nel corso dell’incontro il deputato regionale Totò Scuvera e gli assessori Filippo Franzone e Peppe Di Cristina. 

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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