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Tallarita non si dimette e racconta accordi, tradimenti e capolavori del sindaco Zuccalà

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Butera. Nella seduta consiliare dedicata al dibattito politico a seguito della formazione di una nuova Giunta, l’intervento  più atteso era quello di Emilio Tallarita, consigliere di centrodestra (ha aderito a Noi moderati) che ha sostenuto dietro a un patto elettorale il sindaco del PD con l’impegno della sua nomina a presidente del consiglio.”L’accordo è stato fatto con l’uomo Zuccalà perché da me ritenuto capace e leale, un diverso rispetto a quelli che rappresentano la storia politica dell’ex PCI di Butera. Tale accordo politico è stato, in ultima analisi, un patto fra uomini che credono nella parola data e negli impegni assunti. In definitiva, l’accordo prevedeva la presidenza del consiglio alla mia persona e collaborazione attiva nella gestione amministrativa. Se il sindaco ha fatto altri accordi, che direttamente e/o indirettamente potevano riguardare l’alleanza in questione, io non ne ho mai saputo niente”.

Tallarita sottolinea che in questi due anni e mezzo ha rispettato l’accordo offrendo collaborazione totale e sostegno leale al sindaco e alla sua giunta, anche se era diffusa la lamentela, specie nelle riunioni del gruppo di maggioranza lo scarso dialogo con il  consiglio comunale e la quasi inesistente possibilità di partecipazione attiva alla vita amministrativa.Le lamentele vertevano anche sulla mancata attribuzione delle deleghe relative a lavori pubblici, tributi, personale, attività produttive e sportello unico, che il sindaco ha tenuto per sé con il risultato che questi settori sono stati pressoché abbandonati.A completare la valutazione sulla sindacatura di Giovanni Zuccalà, va detto che in questi ultimi giorni è sfumato il ruolo che egli avrebbe potuto avere con la presidenza della SRR 4 o, quanto meno, componente del suo CDA. Se ci avesse coinvolto pienamente, qualche buon consiglio e sostegno glielo avremmo potuto dare”.

“Nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, il sindaco ha sempre fatto di testa sua. Non ha riunito gli alleati e  ha dato ascolto solo al Pd.Non convocando prima me e Cristina Chimera ci ha esclusi.E noi siamo usciti dalla maggioranza perché questo modo di fare politica non ci piace, non serve al paese, ma solo a piccoli interessi di quelli che nel PD si odiano e litigano da sempre e quando c’è da  ottenere sono sempre presenti”. Da oggi dunque opposizione costruttiva con il voto solo di atti validi per la città.

Il  presidente del consiglio si è rivolto direttamente al sindaco Zuccalà nel suo intervento.” Sei stato bravissimo – gli ha detto ironicamente-sei riuscito a fare la pace con i tuoi, infatti quelli del PD che ti hanno accusato e offeso oggi ti difendono. Non sappiamo fino a quando, ma intanto questo è il tuo primo capolavoro, tanto più perché il PD ha un solo assessore e quindi si accontenta di poco. Contenti loro, contenti tutti, soprattutto tu.Sei riuscito a farmi fare la  pace con i miei, e ci tenevo tanto perché la nostra separazione era dovuta a quisquilie, che in un batter d’occhio sono state superate. Adesso posso dire, carta canta, che il sindaco Filippo Balbo è stato uno dei pochi sindaci siciliani a non dichiarare il dissesto finanziario del comune di Butera e far assumere più di 40 persone alla SRR 4;Sei riuscito a farti una giunta esclusivamente tua, infatti, mentre perdi la maggioranza che ti ha eletto, guadagni (perché sai bene quanto noi amiamo la nostra città) il consenso di tutti i consiglieri per le cose giuste che ci proporrai”.

Tallarita non si dimetterà dalla carica di presidente del consiglio. Lo ha detto chiaramente a conclusione dell’intervento.

“In base al risultato elettorale – dovuto all’alleanza che oggi non esiste più – io sono disponibile a dimettermi. Teniamo presente- ha esordito-  che io e il sindaco siamo stati frutto di un accordo: se lui vinceva (e ha vinto con il nostro determinante contributo), io sarei stato votato presidente. Quindi, se mi dimetto io, deve dimettersi lui. Anche perché, se si dimette lui, cadiamo tutti.So bene che il sindaco non si dimette e  io non mi sento abusivo, abusivo, caso mai, è il sindaco, che è stato eletto da un’alleanza che egli oggi sta tradendo e rinnegando.Non mi sento abusivo anche perché ritengo di poter dire che, se si votasse per il presidente del consiglio oggi, la maggioranza non sta dalla parte del sindaco. Non so se disporrei della maggioranza, ma sono certo che il sindaco e il PD la maggioranza in questo consiglio non ce l’hanno più”

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Se il buon esempio giunge dai ragazzini…

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Senso civico e un ottimo esempio per i ragazzi e non solo. Protagonisti della vicenda sono Giulio 12 anni, Carlo 11 e Alessio 12, i primi due alunni della scuola media “Cordova” e il terzo della scuola media “Verga”. I tre studenti, mentre passeggiavano in via Frà Giarratana, a Caltanissetta, hanno notato un’autovettura parcheggiata con lo sportello anteriore semi aperto, dal quale usciva un cacciavite. I ragazzini, immaginando potesse trattarsi di un tentativo di effrazione del mezzo da parte di malintenzionati, sono corsi subito in Questura per segnalare la circostanza.

All’ingresso dell’Ufficio di Polizia hanno incontrato il Questore Pinuccia Albertina Agnello, alla quale hanno raccontato l’accaduto. La volante di zona, recatasi sul posto dove era parcheggiata l’autovettura, dopo gli accertamenti del caso, ha rintracciato il proprietario del mezzo il quale ha riferito che non si trattava di un tentativo di furto ma del malfunzionamento della chiusura centralizzata e di aver messo lui l’arnese nello sportello, rimanendo comunque colpito dal gesto civico mostrato dai tre ragazzini, i quali ha voluto ringraziare affettuosamente. Anche il Questore ha ringraziato Giulio, Carlo e Alessio per il gesto compiuto, che denota rispetto per gli altri e per le regole di vita in una comunità.

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Comandante Vigili urbani nisseni trasferito a Catania

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Il Comandante della Polizia Municipale di Caltanissetta, Diego Peruga, ha fatto visita in Questura per un saluto al Questore, Pinuccia Albertina Agnello. Il dr. Peruga, dopo quasi dieci anni, lascia l’incarico a Caltanissetta per assumere, dal prossimo 30 aprile, il comando della Polizia Municipale di Catania.

Il Questore, alla presenza del Capo di Gabinetto, Commissario della Polizia Salvatore Falzone, ha ringraziato il dr. Peruga per la grande disponibilità e lo spirito di collaborazione con l’Autorità di Pubblica Sicurezza che hanno contraddistinto la sua professionalità in questi anni al comando della Polizia locale nissena, certa che si farà valere anche a Catania.

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Successo della Cisl alle elezioni Rsu nel comparto pubblico e nella scuola

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Ad Agrigento Caltanissetta Enna importante risultato per la CISL alle elezioni delle RSU nel comparto Pubblico e della Scuola.

Per la Segretaria Generale della Cisl, Carmela Petralia, “premiato il grande lavoro che sul territorio le nostre federazioni compiono ogni giorno con serietà e senso del rispetto verso tutti coloro che rappresentiamo”.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati delle RSU nei nostri territori – dichiarano la Segretaria Generale della Cisl Agrigento Caltanissetta Enna, Carmela Petralia, e i Segretari Generali della Cisl Fp, Parello Salvatore, e della Cisl Scuola, Emanuele Caci – confermano che le scelte operate dalla nostra organizzazione sindacale in questi anni hanno rafforzato il nostro modello di rappresentanza, che poggia sulla contrattazione e la concertazione, sia nel settore del pubblico impiego che della scuola. Il nostro modo di fare sindacato, nei luoghi di lavoro, tra le persone, avendo a cuore gli interessi di tutti coloro che rappresentiamo, ci ha permesso di consolidare la nostra presenza rafforzandola addirittura in molti enti pubblici e in molte scuole che hanno registrato la CISL come il primo sindacato in assoluto. Un risultato per niente scontato, soprattutto in aree come le nostre dove le problematiche e le disfunzioni amministrative sono ancora più accentuate, ma proprio per questo la CISL ha saputo stare accanto ai lavoratori e alle lavoratrici con responsabilità, continuando a mettere al centro l’esclusivo interesse di coloro che rappresentiamo ogni giorno nei luoghi di lavoro”.

“Per questo – concludono – un ringraziamento particolare va a tutti coloro che si sono recati alle urne, a tutte le nuove RSU del nostro territorio e a chi si è candidato e facendolo ha creduto fortemente nel valore della partecipazione”.

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