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Sulla sanità al lumicino il 16 novembre in municipio confronto con il manager Asp

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I problemi della sanità nissena, e gelese nello specifico, sono stati questa mattina al centro della conferenza dei sindaci, che si è svolta in modalità remota. Numerosi i punti trattati, e il sindaco Lucio Greco ha puntato i riflettori sulle carenze e i problemi dell’ospedale Vittorio Emanuele.

“Il direttore generale, ing. Alessandro Caltagirone, ci dovrà incontrare e ascoltare, perché le nostre istanze sono quelle di un intero territorio che non ce la fa più e che reclama servizi che gli spettano di diritto” ha dichiarato.

Tra i punti all’ordine del giorno i concorsi per rimpinguare la pianta organica al Vittorio Emanuele (dall’ASP hanno fatto sapere che si stanno sorteggiando i componenti delle commissioni) e il funzionamento del reparto di Malattie infettive, per il quale l’Azienda Sanitaria sembra intenzionata a far ruotare il personale a livello provinciale, per riempire i vuoti di organico. Riflettori puntati anche sull’ultima emergenza in ordine di tempo: la paventata chiusura della Neurologia. “Il reparto continuerà a funzionare almeno fino a febbraio 2023, con la presenza della dr.ssa Verniccio – assicura Greco – e sarà ulteriormente rafforzato grazie alla convenzione con la clinica Santa Barbara, che metterà a disposizione i suoi 8 posti letto. In questo lasso di tempo, siamo chiamati a lavorare in sinergia per trovare una soluzione definitiva. Quello che, comunque, è emerso da questa video call è che non c’è un solo Comune in tutta la provincia che non lamenti e non denunci carenze e problemi, a cominciare dal servizio di prenotazione delle visite mediche, che è all’anno zero”.

La disamina del Primo Cittadino sul nosocomio gelese ha fatto riferimento anche alla Psichiatria, chiusa dal 2020, all’Urologia, all’Emodinamica e all’Ortopedia, ridotte ai minimi termini, all’Otorinolaringoiatria, che è ormai meno di un ambulatorio, per non parlare della drammatica situazione del Pronto Soccorso, dove operano solamente 4 medici e fanno i salti mortali per coprire tutti i turni.

“Il Pronto Soccorso è una specie di front office, il primo servizio che viene offerto a chi è costretto a ricorrere alle cure, e lascia davvero molto a desiderare. Inoltre, ancora aspettiamo notizie certe sul Pronto Soccorso Infettivologico, che ci permetterebbe anche di avere a disposizione locali più ampi, dignitosi e confortevoli per l’astanteria. Insomma, le richieste sono tante, ogni territorio ha le sue e chiediamo all’ASP di intervenire con assoluta tempestività”.

Al termine della riunione, è stato stabilito di incontrare tutti insieme l’ing. Caltagirone il 16 novembre alle ore 10.30 al Comune di Gela, alla presenza di deputati e rappresentanti sindacali.

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Il “Papa-storyteller”, Pira: “La capacità di comunicare di Francesco è stata la sua forza”

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«La morte di Papa Francesco chiude un importante fase di innovazione della comunicazione della Chiesa. Sarà difficilissimo replicare la capacità che aveva il Sommo Pontefice con storie semplici ed un linguaggio umile e capace di arrivare a tutti in tutto il mondo. È stato un esempio inimitabile».

Lo dichiara il sociologo dei media Francesco Pira (nella foto in basso), docente di comunicazione e giornalismo all’università di Messina. Pira ha sempre seguito l’evoluzione della narrazione del Papato di Francesco.

«La comunicazione è sempre stata uno dei tratti distintivi del Pontificato di Papa Bergoglio. Fin dall’inizio del suo cammino da guida della Chiesa, ha saputo raccontare episodi realmente vissuti che toccano le corde più profonde della contemporaneità. Con il suo stile unico, fatto di microstorie, è riuscito ad affrontare temi cruciali come la migrazione, la salvaguardia dell’ambiente, la guerra, l’educazione, la santità e tanto altro, senza mai perdere di vista la semplicità. 

«Un Papa straordinario – prosegue il prof. Pira – nel suo ruolo di storyteller, che ha saputo trasmettere messaggi universali con una trasparenza che solo una figura di grande profondità umana come la sua poteva esprimere. La sua capacità di comunicare, infatti, è diventata la sua forza. Attraverso questa sincerità, è riuscito a parlare a tutti, in tempo reale, raggiungendo i cuori e le anime di tante persone in tutto il pianeta».

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Avviso pubblico per la selezione di famiglie in disagio socio-economico

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Il Distretto Socio Sanitario n.9- Settore Servizi Sociali del Comune di Gela ha pubblicato l’avviso per l’accesso al beneficio di assistenza economica in favore di cittadini e nuclei familiari residenti nel Comune di Gela che versano in particolari condizioni di disagio socio economico.L’avviso è finalizzato alla selezione di 62 cittadini/nuclei familiari in condizioni di disagio socio-economico.

Il piano prevede un contributo economico-assistenziale a fronte di un impegno in una attività di utilità civica resa nell’ambito dei servizi affidati dal Comune di Gela alla società partecipata Ghelas Multiservizi Spa:I fruitori dovranno occuparsi di pulizia, custodia e piccola manutenzione di immobili comunali, verde pubblico ed altre attività che l’Amministrazione comunale riterrà opportuno avviare.

Per chiarimenti e informazioni ci si potrà rivolgere al segretariato  sociale al n.0933.906796.

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Studenti dell’Università di Catania a lezione alla riserva del Biviere

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Lezioni all’aperto Immersi nella natura per scoprire e approfondire le proprie conoscenze sulla diversità e bellezza della flora vascolare e della fauna della Riserva naturale orientata Biviere di Gela: è stata l’esperienza didattica entusiasmante e divertente condotta da 110 studenti del corso di laurea in Scienze biologiche del Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Catania.

L’escursione guidata dal direttore dell ricerca Emilio Giudice e dal dott. Giovanni Puleo, componentj entrambi della Lipu, l’associazione ambientalista che gestisce la riserva , ha consentito agli studenti di approfondire le proprie conoscenze del territorio e del paesaggio, evidenziando l’importanza della conservazione delle aree umide costiere e dei complessi dunali.

Ad accompagnare gli studenti i docenti Saverio Sciandrello di Botanica e Carmelo Fruciano di Zoologia, entrambi del Dsgba dell’Università di Catania. A coadiuvarli i tutor didattici Giulia Miraglia, Manuela Porrovecchio, Claudio Maurici, Sebastiano Battaglia, Antonino Puglisi, Gabriele Calì e Luigi Fiorentino.

Una giornata ricca di contenuti osservando specie rare di flora e fauna e coniugando gli aspetti teorici e quelli pratici delle discipline che questi giovani studiano all’università.Per molti l’occasione di vedere per la prima volta una delle aree protette più interessanti della Sicilia pur se non conosciuta come meriterebbe.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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