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Cronaca

Sulla “mala movida” disposti controlli dal Prefetto a Gela,Niscemi e Sommatino

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Nello scorso week-end, in attuazione della direttiva d Ministro dell’Interno del 17 aprile 2024, riguardante la movida urbana e l’abusivismo connesso al circuito del divertimento il Prefetto di Caltanissetta, nel corso di una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia tenutasi lo scorso 19 giugno, al fine di assicurare che il cosiddetto circuito legale del divertimento si svolga senza abusi e compromissioni dei diritti dei cittadini, ha condiviso con i vertici delle Forze di Polizia importanti indicazioni tese a elevare la cornice di sicurezza della attività di intrattenimento.


Con successiva ordinanza emessa dal Questore, è stata così programmata un’attività di controllo interforze, svoltasi nel week-end appena trascorso nei comuni di Gela, Niscemi e Sommatino con l’impiego di circa 50 uomini delle forze dell’ordine.


In particolare, sono stati effettuati servizi a carattere straordinario, volti al controllo e alla sicurezza delle aree urbane ove maggiormente si concentrano attività di intrattenimento al fine di rafforzare e promuovere un circuito del divertimento e contrastare forme di illegalità diffusa che possano influire negativamente sulla percezione di sicurezza da parte dei cittadini: spaccio e assunzione di sostanze stupefacenti, eccesso di consumo di alcool, atti vandalici, danneggiamenti, offese al decoro, risse. Particolare attenzione è stata rivolta anche al fenomeno dell’abusivismo commerciale.


L’importante operazione di controllo svolta da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, con la collaborazione dei comandi di polizia Locale dei Comuni interessati ha permesso di identificare 303 soggetti, 40 dei quali con precedenti di polizia e controllare 112 veicoli.


Nel corso delle verifiche, sono state inoltre contestate 16 infrazioni al codice della strada e controllate 26 attività commerciali.
Le attività volte al controllo della “mala movida” continueranno per tutta la stagione stiva e interesseranno anche gli altri comuni della provincia

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Cronaca

Rapicavoli coordinatore del gruppo gelese del M5s

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Viene dal mondo dello sport ed è militante da molto tempo nel movimento Cinquestelle: stamattina al termine delle elezioni svoltesi nella sede di via Niscemi Filippo Rapicavoli ( nella foto con il capogruppo in consiglio Francesco Castellana) è stato eletto coordinatore del gruppo territoriale del M5s.

Una cinquantina gli aventi diritto al voto, Rapicavoli ha ottenuto 16 preferenze spuntandola su altri 4 aspiranti cioè Simona Culora, Gaetano Sansone, Lorenzo Raniolo e Nicola Nuzzi.Subentra a Simone Mor gana. Il neo coordinatore si insedia alla vigilia della nomina dell’assessore Morselli collegata al consigliere cinquestelle Vincenzo Tomasi

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Cronaca

Fucile e munizioni fuorilegge, un arresto a Butera

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Un uomo di 76 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Butera per detenzione illegale di armi alterate e munizioni. Nel corso di un servizio di controllo straordinario del territorio, i militari dell’Arma, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, hanno eseguito una perquisizione in un terreno di proprietà del soggetto, in contrada Fontana, e hanno rinvenuto, all’interno di un pollaio, un tubo di plastica contenente un fucile a canne mozze, risultato provento di un furto avvenuto nel Nord Italia e 63 cartucce calibro 12, in ottimo stato di conservazione.

L’arma e il munizionamento, perfettamente funzionanti, sono stati sottoposti a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Gela. L’arresto è stato convalidato e il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Gela disponeva gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico

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Abbandono di rifiuti, speciali e pericolosi: 20 indagati a Niscemi

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La Polizia di Niscemi, ha depositato presso la Procura della Repubblica di Gela, una corposa informativa di reato a carico di 20 persone, responsabili di abbandono di rifiuti, anche speciali e pericolosi.

La sensibilità della Polizia di Stato verso la protezione dell’ambiente dall’indiscriminato ed illegale inquinamento, negli scorsi mesi ha determinato i poliziotti del Commissariato, d’intesa con la Procura della Repubblica di Gela, a monitorare un sito niscemese particolarmente afflitto dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ad opera di ignoti che, in spregio alle norme giuridiche e della civile convivenza, erano abituati a perpetrare le condotte. Gli agenti della Polizia hanno monitorato la strada provinciale 194, in contrada “Costa Fredda”, nota all’intera cittadinanza per il deprecabile fenomeno. Le indagini hanno permesso di individuare circa una ventina di soggetti che conferivano illecitamente nel sito spazzatura, pneumatici, materiale di risulta, vasche in eternit, utilizzando un’autovettura, una motoape o anche un camion. Le immagini registrate dagli investigatori della Polizia hanno permesso di identificare dei soggetti, più volte individuati, che sono stati deferiti alla Procura di Gela per i reati ambientali. Le investigazioni hanno subito una battuta d’arresto dopo il clamore suscitato da una discussione in sede di Consiglio Comunale, che ha mediaticamente evidenziato il fenomeno.

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