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Sulla commissione di un concorso al Comune di Butera,il sindaco accusato di aver eluso la mozione consiliare

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Butera. Rapporti sempre più conflittuali tra esponenti della nuova maggioranza nata in consiglio e il Sindaco Giovanni Zuccalà. L’ultima accusa al sindaco riguarda l’elusione di una mozione del consiglio comunale di Butera.La vicenda la rende nota il presidente del consiglio Emilio Tallarita.

Il Consiglio Comunale di Butera con delibera n. 4 del 22 gennaio 2025 ha approvato – con 7 voti favorevoli e n. 5 astenuti (nessun voto contrario) – riguardo al concorso pubblico per 1 posto di assistente sociale, una mozione di indirizzo alla Giunta comunale per la nomina di membri esterni nella commissione giudicatrice del concorso, comunque presieduta, a garanzia dell’ente, dal segretario comunale.

“Questa richiesta-dice il presidente Tallarita- è stata motivata dal fatto che, essendo il nostro un piccolo comune, è facile che si possa dare adito a sospetti di favoritismo dovuti a possibili intrecci personali e, perché no?, amichevoli, sportivi, politici, economici, sindacali, sociali e quant’altro.Di tale mozione e di tali motivazioni il sindaco e la sua giunta non hanno tenuto conto tanto che il Responsabile delle risorse umane, dr. Rocco Faluci, attenendosi al nuovo Regolamento per la discipline dei concorsi, approvato nel 2024, e disconoscendo la funzione propositiva e d’indirizzo del consiglio comunale e della mozione approvata, ha nominato una commissione interna formata dalla dott.ssa Carnazzo, dalla dott.ssa Miraglia e se stesso, senza tener conto, nel suo caso, di altri dirigenti comunali con i requisiti e, soprattutto, che motivi di opportunità glielo avrebbero dovuto sconsigliare, sia perché autonominarsi è sempre un motivo giuridicamente e/o moralmente borderline, sia perché egli è membro del direttivo politico del PD, carica che lo pone in posizione di “frequentazione abituale” con eventuali candidati e, inoltre, in condizione di non poter eludere l’eventuale, ulteriore, disagio in fase di approvazione della graduatoria finale, che a lui compete”.

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Elezioni provinciali:urne chiuse,in 14 non si sono presentati

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È calato il sipario sulle elezioni di secondo livello per la guida dell’ex Provincia di Caltanissetta. Domani l’ente sarà guidato da uno dei tre candidati alla carica di presidente: il sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano e il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti.Quest’ultimo in caso di elezione resterà in carica un anno e mezzo e si dimetterà dalla presidenza dell’Ati idrico.

Altissima la percentuale di votanti: su 314 aventi diritto non sono andati a votare in 14. Di questi si sa finora che 2 sono di San Caltaldo e 1 di Butera.In 300 hanno determinato la guida della provincia che ritorna ad essere politica dopo oltre 10 anni.

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Gelesi al voto al 100%

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I 24 consiglieri gelesi hanno votato tutti per il presidente e il consiglio provinciale. Si è raggiunta la percentuale del 100%. Il voto dei rappresentanti dei Comuni di Catanissetta e Gela ha il “massimo peso”.Hanno votato tutti per Di Stefano? In linea teorica il sindaco dovrebbe ricevere da Gela 6 voti dal Pd, 4 dal M 5S e 5 da Una buona idea ma se ne prevedono di più. Uno arriva da Italia viva e almeno altri due potrebbe raccoglierli dall’opposizione consiliare.

Ad un’ora dalla chiusura delle urne avevano votato 287 aventi diritto su 314. Con i politici al voto e con questo tipo di elezione in cui peraltro il voto è segreto ma si fa per dire, non ci sono e non ci possono essere casi di diserzione delle urne.

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L’arte che “inquieta”: inaugurata al Padiglione off la mostra “Deactivate / Disinnescare 2025” di Siracusa Orlando

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Tre stanze del Padiglione off del Civico 111 dedicate a “Deactivate / Disinnescare 2025”, mostra di Alfonso Siracusa Orlando artista di Siculiana che indaga temi come il complottismo, la manipolazione mediatica, la percezione della realtà.

Una rappresentazione della realtà che rivela linguaggi criptici e sottotesti della narrazione mainstream, destruttrando personaggi iconici della mediaticità come Trump, Musk e la regina Elisabetta. «Mi piacerebbe che lo spettatore – dice Alfonso Siracusa Orlando – venisse inquietato dalla visione della mostra, la realtà è molto più pesante della sua rappresentazione».

Curatore della mostra è Danilo Samuele Mendola: “Deactivate / Disinnescare 2025” fino al prossimo 8 giugno e visitabile nei giorni di giovedì, venerdì e sabato dalle 17.30 alle 20. Si arricchisce così di nuove opere e installazioni il Padiglione off della quadriennale transdisciplinare sulla Sicilia di Farm cultural park “Abbiamo tutto Manca il resto”.

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