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Sul regolamento antievasione dei tributi locali il plauso di Forza Italia

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Forza Italia esprime il più vivo apprezzamento nei confronti della III Commissione Consiliare Bilancio e Tributi del Comune di Gela, per avere fatto propria una proposta di “Regolamento Antievasione” trasmessa al Sindaco dal dott. Vincenzo Cirignotta il 22 Luglio dello scorso anno.

La proposta di delibera di CC risulta già all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, e l’approvazione del regolamento rappresenterà per l’Ente un passo in avanti per il recupero dell’evasione tributaria.

Una delle note dolenti che ha contribuito al dissesto finanziario del Comune di Gela, come ribadito più volte dalla Corte dei Conti, è il mancato recupero dell’evasione tributaria, dovuto alla scarsa capacità di riscossione dell’Ente.La messa in campo di strumenti efficaci per aumentare le entrate tributarie per un Ente in dissesto finanziario risultava indifferibile.

“Forza Italia, partito moderato e responsabile, ritiene che il recupero dell’evasione passi dall’approvazione di uno strumento che consenta all’Ente Comune di avviare una nuova stagione di collaborazione, il tutto al fine di promuovere il principio dell’equità fiscale.
Puntare al “Pagare tutti per pagare meno”.  In un’ottica sempre più spinta di compliance fiscale, il regolamento antievasione nasce come strumento per prevenire l’evasione tributaria, ed ha come finalità quella di instaurare un circolo virtuoso che correli il rilascio o la permanenza della titolarità di una licenza/autorizzazione/concessione al rispetto degli obblighi tributari in materia di tributi locali (Imu, Tari, Canone unico patrimoniale etc), sulla falsariga di quello già fatto con ottimi risultati da altri Enti Locali Siciliani, come il Comune di Palermo, il Comune di Siracusa, solo per citarne alcuni”- sostengono in una nota i dirigenti forzisti Enzo Cirignotta e Nadia Gnoffo.

“La decisione dell’Organo Politico presuppone responsabilità e consapevolezza, non solo per l’impatto sui soggetti privati destinatari delle previsioni regolamentari, ma principalmente sulle capacità strutturali per rendere efficace lo strumento, perché una volta adottato deve essere rettamente e prontamente applicato. Limitarsi alla sola adozione del regolamento per poi non applicarlo per inadeguatezze strutturali non è certo quella che si può definire best practice.Forza Italia auspica una celere approvazione del regolamento da parte del Consiglio Comunale, con la convinzione che le previsioni in esso contenute troveranno un’ampia condivisione delle forze politiche” – concludono

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Donegani:”sindaco ti invito a non perdere la buona educazione”

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Da video in video, sui social si consuma la battaglia tra il sindaco Di Stefano e i suoi oppositori fuori dal palazzo. Pomo della discordia i finanziamento cancellato da Agenda Urbana  da tre milioni e mezzo di euro per il progetto di efficientamento dell’illuminazione pubblica.

Il sindaco  non ha voluto incassare le critiche avanzate martedì prima dai forzisti Gnoffo e Cirignotta e poi da Donegani e in un video li ha definiti ciarlatani politici. Con un video ha replicato in modo forte Miguel Donegani

 . “ Ho visto del sindaco un video poco istituzionale. Ma che combini sindaco?.Ti invito a non perdere l’educazione che deve sempre caratterizzare un ruolo istituzionale – ha detto Donegani – hai definito una donna, ciarlatana. Una mamma, una professionista. Questo non si fa. Sei troppo occupato a gestire le alchimie politiche dei partiti e poi sbagli il resto”.  Donegani, sorvola sulle giustificazioni fornite da Di Stefano ( i fondi dal Fsr sono passati al Poc) per sottolineare che comunque i fondi non ci sono più perché Di Stefano allora vice sindaco non fece nei tempi la gara d’appalto e ora non c’è sicurezza che quel progetto sarà rifinanziato.

“L’unica cosa chiara – ha detto Donegani-  è che sono stati tagliati perché l’assessorato che era retto dall’attuale sindaco non è riuscito a mandare in gara il progetto”.

“Devi tornare a essere sereno – conclude – soprattutto, non ti fare distrarre dai partiti, dalle loro alchimie e dai posti per gli assessorati”

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Il sindaco ha incontrato l’assessore regionale alla Sanità

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Dopo la seduta monotrmatica sulla sanitá nella giornata di oggi, assieme all’Assessore alla Sanità, all’Assessore ai Servizi Sociali, al Capogruppo del PD e al Presidente del Consiglio Comunale, il sindaco si è recato dall’Assessore Regionale alla Salute Faraoni per affrontare le criticità che affliggono il nostro territorio in termini di assistenza sanitaria, con particolare attenzione alla situazione dell’ospedale Vittorio Emanuele.

“Abbiamo ribadito – riferisce il primo cittadino- la volontà dell’Amministrazione di portare avanti un percorso di confronto e collaborazione con l’Assessorato Regionale, ma anche con il Direttore Generale dell’ASP di Caltanissetta, al fine di trovare soluzioni concrete per il potenziamento dei servizi sanitari. Nel corso dell’incontro abbiamo evidenziato le numerose carenze strutturali e di personale presenti nel nostro ospedale, sottolineando come la nostra comunità, pur avendo pagato un prezzo altissimo a causa della presenza industriale, non abbia servizi medici adeguati”

“Tra i vari argomenti trattati- aggiunge- abbiamo posto particolare attenzione sulla mancata attivazione del reparto UTIN (Unità di Terapia Intensiva Neonatale), una struttura esistente da oltre 15 anni ma che non è mai stata resa operativa. Si tratta di una questione di assoluta priorità per la nostra città, perché costringe le famiglie ad affrontare trasferimenti in altre province, con tutti i disagi e i rischi che ne derivano per i neonati prematuri e per le loro famiglie.La nostra presenza oggi in Assessorato è stata un’azione concreta per accendere un riflettore sulle difficoltà che i cittadini di Gela affrontano ogni giorno nell’accesso alle cure. L’Assessore Regionale ha assicurato di conoscere bene la situazione e ha manifestato l’intenzione di dedicare particolare attenzione a questa problematica”

“L’Amministrazione continuerà a seguire con determinazione questa vicenda, vigilando affinché alle parole seguano azioni concrete. Terremo costantemente informata la cittadinanza sugli sviluppi di questo percorso, perché il diritto alla salute non può essere messo in secondo piano” -conclude.

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Semilibertà a Paolello, la vedova Giordano: “Lui sa cosa deve fare per essere più credibile…”

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“So che dopo un certo periodo, circa 30 anni di reclusione, la detenzione puo’ essere considerata un ergastolo e quindi probabilmente a lui toccava questa situazione…”

E’ il commento di Franca Evangelista, moglie del profumiere Gaetano Giordano, ucciso il 10 novembre del 1992 per essersi ribellato al racket delle estorsioni, dopo avere saputo della decisione assunta dalla magistratura, che ha concesso la semilibertà ad Orazio Paolello, per tanti anni al vertice della consorteria mafiosa della “Stidda”. Fu lui a decretare l’assassinio del commerciante, “ucciderne uno per educarne cento”.”

Paolello le ha mai chiesto di essere perdonato?

“Non ho mai avuto contatti con lui e non so neanche se sono in grado di accettare una situazione del genere”.

Ma lei riuscirebbe a perdonare Paolello?

“La ferita è difficile da rimarginare pensando soprattutto a quello che ha passato mio figlio Massimo, rimasto coinvolto nell’agguato commesso sotto casa”.

Se lo incontrasse, cosa gli direbbe?

“Non penso all’idea di poterlo incontrare, non mi sono mai posta il problema. Potrei suggerirgli, se dovesse succedere o se ci fosse l’opportunità o se dovesse capitare quest’incontro, di rendere più tangibile il suo ravvedimento con quello che penso gli viene richiesto. Senz’altro lui sa che cosa deve fare per essere piu credibile…”

D’accordo con chi sostiene che bisogna sempre dare un’ulteriore possibilità a chi si è macchiato di fatti sanguinari?

“Sono d’accordo nel credere che si possa recuperare almeno in parte un individuo dal suo passato, cruento e sanguinario”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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