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Sul caso della scuola Solito in aula il sindaco attacca burocrazia e revisori:”fanno politica, è un abuso di potere”

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“E’un abuso di potere quello che è avvenuto  in questo atto. Ci sono elementi della burocrazia che vanno oltre i loro compiti quando devono esprimere  parere, che   fanno politica. Accade da tanto tempo. Lo fanno per creare tensioni tra i consiglieri”: l’accusa alla burocrazia e ai revisori dei conti di fare politica e non attenersi all’aspetto tecnico è stata lanciata  in consiglio prima dal consigliere  Davide Sincero, poi dal sindaco Terenziano Di Stefano e dopo da Rosario Faraci. La molla scatenante  è stata la variazione di bilancio per inserire in entrata in bilancio  il finanziamento della Regione sulle compensazioni minerarie  destinato al progetto per i lavori della scuola Enrico Solito. Qui il dibattito c’è stato alla luce delle perlessità sull’atto presenti nei pareri  a corredo.  

Una vicenda nota: il Comune  appaltò i lavori  coprendo   la spesa con un mutuo ma poi ci fu la rinuncia al mutuo e nel 2022  sono arrivati i fondi della Regione. Forti perplessità sulle procedure sono state sollevate durante il dibattito dalle consigliere Cosentino e Di Benedetto, preoccupate che quei lavori non si riusciranno a fare. < E’ un semplice atto di  variazione di bilancio. Quello che  succede prima   o dopo,  ci sono altre sedi per valutarle, non il consiglio comunale. E’ un abuso di potere. Spetta al  dirigente dei Lavori pubblici decidere se  andare avanti con il vecchio appalto assegnato fare una nuova gara>. – ha detto il sindaco molto irritato  da pareri   alle delibere che si spingono a considerazioni non dovute e di fatto sono un modo per fare politica. La variazione per la scuola Solito è stata approvata con 15 si della maggioranza e 4 astenuti dell’opposizione. Per il resto è filato tutto liscio.

La seduta presieduta dal vicepresidente Antonino Biundo ha visto 19 consiglieri presenti  che sono stati chiamati ad approvare variazioni di bilancio relativi alla possibilità di incassare finanziamenti   della Regione , cosa diversamente impossibile in assenza di bilancio e con il Comune in dissesto. Non ci sono stati problemi per approvare le  variazioni di bilancio sulle  somme della Protezione  civile, sui 200 mila euro assegnati dalla Regione per la protezione civile ed ancora le somme assegnate dalla Regione per  il   PalaCossiga ( soldi che saranno usate per l’esterno e la vigilanza, all’interno i danni sono tanti e c’è il contenzioso con Asp), delibere approvate all’unanimità.

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La maggioranza approva la delibera sullo stadio tra gli applausi dei tifosi

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Senza l’opposizione e in seconda convocazione,con 12 voti favorevoli su 12 presenti, il consiglio ha approvato la variazione del bilancio per realizzare il progetto di rifunzionalizzazione dello stadio Presti tra gli applausi dei tifosi del Gela calcio presenti in aula. I fondi arrivano dal Pnrr.

“Si esprime viva soddisfazione – dice Franco Di Dio per la struttura commissariale del Pd- per la approvazione in consiglio comunale della variazione di bilancio per il rifacimento del campo sportivo Presti’ in città per lavori pari ad 1,5 milioni di euro, di cui un milioni finanziati con i fondi europei del Pnrr. La realizzazione di detta importante opera segna un traguardo storico per gli sportivi gelesi e per tutta la città. È un obiettivo importante raggiunto del lavoro portato avanti della Amministrazione Comunale ed in particolare dell’ Assessore allo Sport Peppe Di Cristina dell’assessore ai Lavori pubblici e del Sindaco Terenziano Di Stefano. A riguardo si apprezza il sostegno dato allo stato deliberativo da parte di tutti i consiglieri comunali di maggioranza che lo hanno esitato ed in particolare del Partito Democratico, le cui assenze sono state dovute a motivi di salute e di famiglia”

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Cosentino sustadio Presti:”i consiglieri di maggioranza fanno solo populismo”

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<Non siamo stupidi e l’atto lo abbiamo compreso molto bene. Forse i consiglieri che fanno solo populismo non hanno ben capito quali siano le responsabilità che si assumono quando gli atti devono essere votati dal consiglio comunale. Come hanno già detto altri consiglieri di minoranza, noi non ci sottraiamo ai nostri doveri quando gli atti da votare interessano la città, ma pretendiamo il dovuto rispetto, cosi come vanno rispettati i pareri dei revisori>: lo dichiara l’ing.Grazia Cosentino, consigliera di opposizione rispedendo al mittente cioè alla maggioranza le accuse di boicottaggio della variazione di bilancio sullo stadio Vincenzo Presti.

Grazia Cosentino, che è stata anche dirigente comunale, non era presente ai lavori consiliari di ieri sera in cui i consiglieri d’opposizione hanno lasciato l’aula ma in una nota dichiara di pensarla come loro.  

<La variazione al bilancio inerente l’impianto sportivo Presti, cosi come presentata, non poteva essere votata favorevolmente, senza adeguata motivazione, ai sensi del testo unico degli Enti locali. Leggendo il parere dei revisori, considerato che sappiamo comprendere quello che leggiamo, l’atto non potrebbe avere l’approvazione da parte del consiglio comunale, a meno di un nuovo parere, alla luce della nota del 26 marzo del dirigente del settore bilancio e tributi – aggiunge – si comprende bene che l’assenza dei revisori in consiglio comunale non poteva rassicurare nessuno dei consiglieri che hanno partecipato ai lavori. Il populismo a uso e consumo di qualche consigliere di maggioranza non può e non deve aizzare parte della popolazione e degli sportivi contro una parte del consiglio comunale che, in una fase tanto delicata, considerato il dissesto economico- finanziario in cui versa l’ente, sta solo cercando di tutelare lo stesso agendo con scrupolosità e con lo spirito del buon padre di famiglia. I consiglieri di maggioranza, tutt’altro, stanno agendo con superficialità al solo fine di mantenere alto il livello di gradimento nei loro confronti non tutelando, a mio avviso, gli interessi dell’ente, agendo in difformità ai principi fondamentali dettati dal testo unico degli enti locali. Sarebbe bastato, alla luce del parere dei revisori, apportare le dovute correzioni all’atto e riproporre la richiesta di parere agli stessi”. 

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Dializzati senza parcheggio:l’on.La Vardera,su richiesta di PeR, presenta all’Ars un’interrogazione

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Approda all’Ars con un’interrogazione presentata dall’on.Ismaele La Vardera  il caso sollevato  da un   paziente  gelese dializzato  per l’indisponibilità di parcheggi  riservati   all’interno  dell’ospedale che li costringe a sforzi ulteriori anche dopo il ciclo di cura, che già li debilita parecchio. L’alleanza stretta dal segretario   regionale di PeR Miguel Donegani con il movimento Controcorrente di La Vardera  ha  consentito che quest’ultimo trasformasse il caso in un’interrogazione all’Ars.

Molto dettagliato il testo: “I pazienti dializzati sono persone particolarmente fragili e vulnerabili, che necessitano di un’assistenza continua e di condizioni adeguate per affrontare il trattamento dialitico, che spesso comporta un forte stress fisico e fatica; la chiusura dei parcheggi riservati e l’impossibilità di parcheggiare nelle vicinanze del reparto sta creando gravi difficoltà per i pazienti che, dopo il trattamento, sono troppo debilitati per affrontare il percorso a piedi fino ai parcheggi pubblici, con il rischio di incidenti e ulteriori disagi. Nonostante le numerose segnalazioni da parte degli utenti, non vi è stata una risposta tempestiva e adeguata da parte della direzione sanitaria, e il direttore sanitario non ha dato alcuna disponibilità a confrontarsi con gli utenti per risolvere questa problematica. La situazione sta causando un malcontento tra i pazienti e la comunità dei nefropatici cronici, che rischiano di intraprendere azioni di protesta per attirare l’attenzione sulle proprie necessità e sui disagi quotidiani. La condizione assistenziale dei pazienti dializzati a Gela sta peggiorando, con la mancanza di strutture adeguate e l’impossibilità di accedere facilmente ai servizi sanitari; i dirigenti Asp e ospedalieri sembrerebbe che non hanno preso in considerazione le richieste e le segnalazioni fatte dai pazienti e dalle loro famiglie”.

Al governo regionale  l’on. La Vardera chiede se “il Presidente della Regione Siciliana e l’assessore siano a conoscenza dei fatti; se sia prevista una tempistica certa per l’inizio dei lavori di ristrutturazione dei parcheggi riservati ai pazienti dializzati presso l’ospedale di Gela, e quali sono le motivazioni del ritardo” e ancora “quali misure urgenti si intende adottare per garantire che i pazienti dializzati possano parcheggiare in prossimità dell’ospedale, soprattutto considerando la loro condizione di fragilità fisica dopo il trattamento; se sia previsto un incontro con i rappresentanti dei pazienti dializzati e le associazioni di categoria per discutere la situazione e cercare soluzioni condivise; se il governo regionale intenda intraprendere un’azione di monitoraggio e intervento sulle condizioni generali di assistenza ai pazienti emodializzati in provincia di Caltanissetta, con particolare attenzione al reparto di dialisi dell’Ospedale di Gela”. 

< Il movimento PeR ringrazia l’on. La Vardera – commenta Donegani – per la sensibilità mostrata verso i dializzati gelesi e per aver deciso di portare avanti questa battaglia per i cittadini del nostro territorio”

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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