Il confronto sulla discarica di Gela, all’interno dell’assemblea della Srr4 di Caltanissetta ha dei pareri differenti. Le posizioni, sul progetto di conferire rifiuti destinati al sito di Timpazzo dopo la chiusura dell’impianto di Siculiana, isolano politicamente il primo cittadino di Gela Lucio Greco il quale ha criticato le scelte dell’assessorato retto da Daniela Baglieri, dicendosi contrario ad aumenti spropositati dei conferimenti, che aprono altri rischi ambientali per la città, nonostante il parere favorevole rilasciato dalla commissione tecnica.
In una nota congiunta i componenti della Srr4 (Filippo Balbo sindaco di Butera; Gianfilippo Bancheri sindaco di Delia; Vincenzo Marino sindaco di Mazzarino; Massimiliano Conti sindaco di Niscemi: Nino Cammarata sindaco di Piazza Armerina) si pongono una domanda: “Quali le vere motivazioni mosse dal PD, dal M5S e dal sindaco Greco sui conferimenti a Timpazzo?”.
“Il rumore sollevato da alcune forze politiche della città di Gela, nella fattispecie il PD e il M5S, cui il sindaco Lucio Greco sta tendendo la stampella, sulla questione della piattaforma di Timpazzo è alquanto gratuito, forviante e demagogico oltre che speculativo perché mosso da motivazioni che esulano dalle problematiche ambientali o di esaurimento delle vasche o, ancora, di far diventare Gela pattumiera della Sicilia” – affermano i sindaci.
“D’invero – continuano i sindaci – nel merito, a parte il parere ambientale emesso dal Comitato Tecnico Scientifico che ha escluso categoricamente eventuali danni o contaminazioni a carico dell’ambiente, è stata data la disponibilità al conferimento di un quantitativo fino a 200 tonn. al giorno, oltre quelle già autorizzate, per un periodo limitato di 4 mesi per consentire a tutti quei comuni della Sicilia impossibilitati a conferire rifiuti nella discarica di Lentini oramai esaurita”.
“È ovvio che le motivazioni mosse dai partiti politici di opposizione al governo regionale e dal sindaco Greco vanno cercate altrove rispetto a quelle declamate ogni giorno sulla stampa on line e su quella regionale, probabilmente l’arena delle prossime competizioni elettorali per le Regionali del 2022 trova le sue ragioni in questo stillicidio giornaliero di notizie brutalmente inesatte, giusto per usare un eufemismo”- concludono i sindaci della provincia nissena.