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Sud chiama nord e Sicilia Vera sfiduciano Schifani

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I parlamentari De Luca, Lombardo, Sciotto, Balsamo, De Leo, Geraci, La Vardera e Vasta hanno sottoscritto la mozione di sfiducia evidenziando le gravi responsabilità del presidente Schifani nell’ambito dell’accordo Stato-Regione.

Ancora una volta, come ribadito ieri in commissione bilancio dal leader Cateno De Luca, sotto accusa la scelta del Governo regionale di accettare in via forfettaria e a titolo definitivo, la somma di 200 milioni di euro per l’anno 2022.

Inoltre, a decorrere dall’anno 2023 lo Stato si impegna ad individuare una soluzione al fine di concorrere progressivamente all’onere derivante dall’innalzamento della quota di compartecipazione regionale alla spesa sanitaria dal 42,50% al 49,11%.

“Si tratta di un accordo – evidenziano i deputati di Sud chiama Nord e Sicilia Vera – stipulato in assenza di una delibera di giunta che ne autorizzasse la trattativa, ha disatteso l’iter previsto assumendo la connotazione di una mera trattativa privata tra Schifani e Giorgetti.

Con questo accordo la Regione rinuncia definitivamente ad oltre 9 miliardi di euro per avere da parte dello Stato appena 200 milioni di euro e appare evidente che questa erogazione venga effettuata una tantum soltanto per consentire al Presidente Schifani di approvare il bilancio della Regione dell’anno 2023 e per tamponare la vicenda relativa alla sentenza della Corte dei conti del 3 dicembre 2022 sulla parifica del rendiconto 2020.”

“Abbiamo assistito – afferma il leader Cateno De Luca – ad una vera e propria truffa ai danni della Sicilia di cui si è reso responsabile lo stesso Presidente Schifani che, in quell’arco temporale ha ricoperto anche il ruolo di presidente del Senato e che con il suo silenzio e disinteresse non ha fatto nulla per risolvere la questione. Non si può assolutamente condividere questa scelta di inaudita gravità del Presidente Schifani che mortifica e tradisce il popolo siciliano e oltraggia l’Autonomia della nostra Regione. A tutto ciò, – prosegue De Luca – si aggiunge il vuoto assoluto che ha caratterizzato questo inizio di legislatura.

Il Presidente Schifani si è dimostrato inadeguato al compito di governare la Regione in questo particolare momento storico di estrema difficoltà e di  particolare emergenza sociale. Consideriamo – afferma De Luca – il comportamento del Presidente Schifani imputabile di alto tradimento nei confronti dello Statuto siciliano. Non ci resta altro da fare – prosegue De Luca – che rifarci all’articolo 10 dello Statuto della Regione siciliana, ed esprimere la nostra sfiducia nei suoi confronti. Schifani – conclude De Luca – ha già mostrato la sua inadeguatezza dolosa nel governare la nostra terra. Invitiamo adesso le opposizioni al Governo Schifani ad un atto di responsabilità e sottoscrivere quindi la mozione per portarla in aula e aprire la discussione”.

Politica

Cracolici, presidente dell’ Antimafia regionale, sabato sarà in municipio

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L’on. Antonello Cracolici, presidente della Commissione regionale Antimafia e esponente del PD, sarà in città sabato mattina e il sindaco lo riceverà in municipio alle 10.30.

Una visita che conferma i rapporti stretti tra Pd e sindaco ma che tornerà utile per parlare di temi molto delicati in una città in cui lo spaccio di droga è una delle attività più fiorenti della mafia, dove circolano tante armi e il racket delle estorsioni non è un fenomeno debellato.

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Seduta sulla sanità rinviata al 10 febbraio

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A seguito della comunicazione di impossibilità a partecipare del Dott. Ficarra al monotematico fissato per giorno 31 gennaio, abbiamo ritenuto opportuno di rinviare a lunedì 10 febbraio: lo rende noto il gruppo consiliare di Una buona idea guidato da Giovanni Giudice.


“La richiesta di rinvio è dettata da un alto senso di responsabilità e di opportunità, in quanto questo consiglio si pone il compito di arrivare a capire e fare conoscere all’ intera città le reali intenzioni dell’Asp e della regione siciliana nella fase di rivisitazione del piano strategico regionale della sanità che è al vaglio della stessa
Questo sarà un confronto schietto e scevro da pregiudizi di colore politico,ma l’ aspetto che riteniamo più importante è quello di invitare tutta la cittadinanza a partecipare.
Il diritto alla salute e il diritto alla cura interessa tutti e per questo facciamo un appello a tutta la città”- dice il capogruppo dei Civici

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Flash news

Monotematico su sanità slitta e PD chiede a Mancuso su Utin di fare gli interessi dei gelesi

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Il consiglio monotematico di venerdi sarà rinviato perchè i vertici Asp non potranno essere presenti ma la polemica infuria fuori dall’aula . Il Partito Democratico di Gela respinge con forza la mancata apertura della UTIN unità terapia intensiva
neonatale a Gela istituita 15 anni fa, e mai entrata in funzione, nonostante siano stati assegnati nell’OspedaleVittorio Emanuele macchinari costati milioni di euro, per mancanza di personale medico pertinente.
A riguardo il PD ha già rivolto una forte e convinta sollecitazione all’On.le Giovanni Burtone, componente del
PD nella Commissione Sanità alla Assemblea Regionale Siciliana.Lo stesso, tempestivamente, coinvolgendo l’intero Gruppo Parlamentare del Partito Democratico all’ ARS, ha
presentato in merito specifica Interrogazione Parlamentare al Presidente della Regione.
“A riguardo- sostiene la struttura commissariale del Pd- è incomprensibile ed inaccettabile per la citta di Gela la recente notizia che la Asp di Caltanissetta
invece di attivarsi per l’apertura della UTIN a Gela, dove nel 2024 vi sono stati circa 550 nascite, i cui puntiUtin più vicini distano 80 km da Enna e più di cento km da Catania, abbia richiesto alla Regione Sicilia la
istituzione di altra Unità nella città di Caltanissetta dove nello stesso anno vi sono state poco più di 400nascite, distante solo 30 Km dalla Utin in funzione alla vicina Enna.Quanto sopra sarebbe un atto di ingiustizia che la Città di Gela, di cui il Partito Democratico, le Istituzioni, e
le forze politiche vicine alla città, non accettano e per cui lotteranno strenuamente”.


“Peraltro, come si giustificherebbe ai cittadini gelesi e del comprensorio che la Utin di Gela non è stata aperta
per mancanza di personale medico e con la eventuale apertura di altra Utin a Caltanissetta si andrebbe a
reclutare il doppio del Personale, con costi duplicati? I vertici della Asp di Caltanissetta, sostenuti dallo On.le Michele Mancuso e dal gruppo dirigente di Forza
Italia gelese facciano gli interessi dei cittadini gelesi e del suo comprensorio invece di cercare di togliere a
Gela, o come loro sostengono di dimezzarne la capacità, come riportato dai precedenti ed odierno articolo sul Quotidiano La Sicilia, quanto già ottenuto con Decreto della Regione Sicilia del 25 Maggio 2010, in
funzione non solo per il numero di abitanti ma per le elevate malformazioni di nascituri presenti in città.Altresì, Il PD di Gela è impegnato convintamente per il rafforzamento e consolidamento della Sanitàospedaliera e territoriale.
In merito, occorre mettere in condizioni il locale Ospedale Vittorio Emanuele di operare al pieno delle suefunzioni, ovvero di rendere operativi i posti letto assegnati, per cui vanno riaperti le Unità di Neurologia,Nefrologia, implementato il personale medico in generale ed in particolare in Urologia, Ortopedia, Pronto
Soccorso.
Va richiesta la apertura della Emodinamica al Vittorio Emanuele, dove ogni anno 200 pazienti vengono trasferiti da Gela a Caltanissetta per Interventi coronarici, con pericolo di vita per i pazienti e problemi
logistici.Dovrà essere bilanciata l’attività specialistico ambulatoriale tra Gela e Caltanissetta, allo stato in forte
squilibrio ai danni di Gela.Va peraltro sostenuto con forza e convinzione il consolidamento della Senologia in città.
Va anche istituita a Gela altra Commissione Medica per le Visite di Invalidità Civile, unitamente alla attivazione della Commissione verifiche Patenti di Guida, per eliminare i viaggi dei cittadini aCaltanissetta”


“La nascita del nuovo Ospedale a Ponte Olivo – Gela va monitorata e sostenuta, in quanto sarebbe unamoderna struttura ospedaliera baricentrica per Gela e per i Comuni limitrofi di Niscemi, Mazzarino, Butera eRiesi, ma che sarebbe attrattivo per le popolazioni dei Comuni del Sud della Provincia di Catania.l futuro Ospedale a Ponte Olivo a Gela potrebbe diventare uno dei più grossi poli ospedalieri della Sicilia peril numero degli abitanti che andrebbe a coprire.Per quanto sopra esposto Il PD di Gela si batterà convintamente mettendo in atto le azioni politiche più utili
ed incisive in collaborazione con i propri riferimenti regionali e nazionali”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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