Palermo – Il deputato Giuseppe Lombardo ha inviato una richiesta formale al Presidente della IV Commissione Legislativa dell’ARS, sollecitando un’audizione urgente. Al centro dell’attenzione da parte di Sud chiama Nord l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico extraurbano di passeggeri su autobus nel territorio della Regione Siciliana.
La richiesta si focalizza in particolare sulle modalità di gestione in house delle tratte da parte di AST S.p.A., e sulle preoccupazioni legate alla trasparenza e alla coerenza del processo.
Il programma di esercizio prevede la rete dei servizi minimi approvati dalla Giunta di Governo Regionale, ma sorgono interrogativi significativi riguardo la sostenibilità finanziaria e l’allocazione del personale.
L’applicazione della clausola sociale prevede che tutto il personale, ad eccezione del personale di livello dirigenziale, già adibito ai servizi di trasporto oggetto della procedura, è trasferito senza soluzione di continuità all’impresa subentrante.
Il trasferimento so applica nei limiti del fabbisogno di personale che richiede la organizzazione aziendale e opera nei limiti del personale previsto dall’organizzazione aziendale.
Al personale si applica il CCNL del settore e se da un lato è riconosciuta l’evidenza di un percorso costruito anche con il supporto e il confronto con le Organizzazioni Sindacali, si ritiene necessario stigmatizzare con fermezza le palesi contraddizioni della “Stazione Appaltante” relativamente alle “Applicazioni clausole sociali” a salvaguardia di tutto il personale impegnato nel TpL in Sicilia.
” Appare fuorviante – dichiara il deputato Giuseppe Lombardo – che se in primis si rimarca l’obbligo di trasferire tutto il personale senza soluzione di continuità all’impresa subentrante, immediatamente dopo si trascrive che il trasferimento è operante nei limiti del fabbisogno legato alla organizzazione aziendale. È necessario inoltre che vengano specificate quali linee sono incluse nei servizi minimi e non assegnate nei quattro lotti della gara, richiedendo dettagli come la velocità commerciale, il corrispettivo chilometrico, e il valore dei ricavi da traffico espressi in €/km per le linee destinate alla gestione in house.
La richiesta di audizione è diretta verso l’Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità, il Dirigente Generale del Dipartimento delle Infrastrutture e della Mobilità, i rappresentanti delle segreterie regionali delle Organizzazioni Sindacali FILT CGIL, FIT CISL, UILTRASPORTI, UGL, FAISA CISAL, oltre a una delegazione di lavoratori non sindacalizzati, per discutere e chiarire questi importanti aspetti.
L’onorevole Lombardo sottolinea l’importanza di garantire trasparenza e equità nel processo di ristrutturazione del trasporto pubblico, essenziale per il diritto alla mobilità dei cittadini siciliani e per la tutela dei lavoratori del settore.
“Di certo – conclude Lombardo, finalmente abbiamo anche registrato la reazione dei sindacati che forse non avevano ben compreso la complessità della situazione o sottovalutavano i risvolti per i livelli occupazionali. Sud chiama Nord ha sempre avuto in questa vicenda l’interesse a difendere il diritto al trasporto pubblico locale e i lavoratori di fronte ad un’azienda che non ha alcun piano industriale”