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Successo per il Liceo Classico “Eschilo” che ha ricevuto il premio nazionale “Portopalo, più a sud di Tunisi”

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Grande successo per il Liceo Classico Eschilo domenica 20 Agosto a Portopalo di Capopassero.

L’istituto diretto da Maurizio Tedesco è stato premiato nell’ ambito della XVIII edizione del Premio “Portopalo, più a sud di Tunisi”, un appuntamento culturale sostenuto dalla Regione e dal Comune.

Il Liceo gelese ha ricevuto il premio della sezione scuole per l’originale iniziativa della traduzione in latino della canzone Albachiara di Vasco Rossi.

La giuria del prestigioso premio ha apprezzato l’originale iniziativa didattica dell’Eschilo e durante la cerimonia è stato evidenziato pure l’apprezzamento del Komandante che ha creato un filo diretto con il Liceo gelese.  

Il premio è stato consegnato al dirigente Maurizio Tedesco che ha sottolineato in un breve intervento l’importanza di una proposta formativa che stia al passo con i tempi e accenda l’attenzione e l’interesse dei giovani.

Il progetto è stato poi spiegato nel dettaglio dalle docenti di Latino e Greco Concetta Massaro e Lella Oresti che  ,lo hanno ideato e curato. Ma le star della serata sono stati i due studenti che lo hanno realizzato il cantante Angelo Bongiovanni che si è esibito pure a Viva Rai 2 di Fiorello e il musicista Simone Scerra che lo ha accompagnato al pianoforte.

La  loro esibizione alla cerimonia finale del Premio “Portopalo, più a sud di Tunisi” è stata accolta con grande entusiasmo dal pubblico. A consegnare il premio un giovane assessore del Comune di Portopalo che da studente ha partecipato a dei certamina in latino vincendo qualche premio. Da lui è arrivato l’invito ai giovani a curare lo studio delle lingue classiche che  porta vantaggi importanti anche quando poi nel proseguio degli studi e  nella vita lavorativa si prendono altre direzioni.

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25 aprile, Festa della Liberazione

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Il 25 aprile in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché nel 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.

La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo, come le domeniche, il primo maggio, il giorno di Natale e la festa della Repubblica, che ricorre il 2 giugno. La guerra in Italia non finì il 25 aprile 1945, comunque: continuò ancora per qualche giorno, fino agli inizi di maggio.

Durante la seconda guerra mondiale furono molti i volontari, uomini e donne, che rischiarono tutto per sconfiggere il nazifascismo. Il secondo conflitto mondiale ha infatti due facce. La prima è quella rappresentata dalle schiere degli eserciti regolari, di cui sono noti i nomi dei generali e dei capi di stato, dei luoghi delle battaglie decisive. La seconda è invece la guerra clandestina dei popoli vinti, combattuta nell’ombra dalle formazioni partigiane. La Resistenza in Europa assume caratteristiche che variano da paese a paese, ma il fine è ovunque identico: la liberazione del territorio nazionale, da cui dipende l’avvenire di tutti

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Interruzione della condotta Ancipa – Blufi

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Caltanissetta- Il fornitore di sovrambito Siciliacque ha comunicato nella tarda serata di ieri che, a causa di un guasto riscontrato lungo la condotta Ancipa – Blufi, ha dovuto interrompere la fornitura destinata ai comuni di Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco.

Caltaqua – Acque di Caltanissetta SpA, gestore del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta, ha consequenzialmente rimodulato la programmata distribuzione come di seguito indicato in dettaglio:

Caltanissetta: restando operativa solo la fornitura dall’acquedotto Madonie per circa 75 l/s, non sarà possibile garantire l’erogazione H24 ad eccezione delle utenze Ospedale e Carcere che saranno regolarmente servite. Distribuzione garantita altresì nel centro storico Sant’Anna e Centro Balate.

San Cataldo: distribuzione sospesa.

Serradifalco: distribuzione sospesa

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Il Prefetto depone corona d’alloro al Monumento ai Caduti

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In occasione dell’80° anniversario della Liberazione d’Italia, il prefetto di Caltanissetta, Chiara Armenia, alla presenza di Autorità civili e dei vertici militari della Provincia, ha deposto una corona d’alloro al Monumento ai Caduti di viale Regina Margherita.

La deposizione è stata preceduta dall’onore ai caduti tributato dallo schieramento del picchetto d’onore Interforze, nel quale era presente anche la Polizia di Stato. Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello ha presenziato assieme a funzionari della Questura.

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