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Strada dissestata e pericolosa in contrada Brucazzi

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Uno spaccato delle strade del perimetro provinciale. Uno dei tanti che rappresenta l’immagine di un territorio abbandonato.

E’ il tratto di strada della Strada provinciale 82 che da Gela porta a Niscemi. Nel primo chilometro ovvero da Contrada Brucazzi alla zona industriale Nord 2 appare abbandonata da un paio d’anni: qui si sono create buche sul lato della strada che restringono la carreggiata. Per evitarle gli automobilisti rischiano scontri con altri mezzi che arrivano dal senso opposto.


Sul cavalcavia si è formato un vistoso dislivello ovvero un cedimento della strada di circa 15 centimetri: le due le condizioni creano problemi non indifferenti alla circolazione sttadale; diversi sono gli episodi: auto che finiscono nel bel mezzo della buca ed escono con le gomme danneggiate, moto che rischiano di finire fuori strada per gli pneumatici fuori asse.


La segnalazione è stata presentata agli uffici della Provincia regionale di Caltanissetta, già due anni fa e per l’ennesima volta circa 2 mesi a mezzo PEC e dopo ripetute sollecitazioni la Provincia ha risposto apponendo un cartello che reca l’indicazione “strada dissestata” ma il problema resta visto che la strada è ad alta intensità di transito perché da quel tratto si raggiunge la zona industriale Nord 2 dove sobo allocate ditte con decine di dipendenti ed il nuovo Centro oli che occupa altrettanti lavoratori; vi transitano anche numerosi automezzi pesanti rimane e questo non aiuta le gia’ precarie condizioni dell’infrastruttura.

L’insistenza dei volontari del gruppo Gela che cambia ha prodotto solo il cartello

e una risposta. La solita: “l’ente locale non ha soldi e non può fare nulla”. Però l’ente resta in piedi e deve essere mantenuto mentre le strade non vengono sottoposte alla necessaria manutenzione.

Anche l’incuria si aggiunge alle condizioni generali: gli alberi non vengono potati da tempo e restringe ulteriormente la carreggiata

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Radio Vittorini ritorna dopo sette anni

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Radio Vittorini ritorna dopo sette anni all’Istituto Elio Vittorini di Gela , voluta dalla Dirigente, prof.ssa Ina Ciotta, su richiesta degli alunni rappresentanti del Consiglio di istituto. Il progetto è finalizzato a dare “voce” ai desideri degli studenti, per valorizzare i talenti nascosti, per incoraggiare i giovani più fragili ad esprimersi, per socializzare tra loro e fare gruppo, per imparare a lavorare in team, ognuno con un ruolo ben definito.

Nel 2018 la redazione era formata da due alunni molto intraprendenti, che dopo sette anni ritornano come professionisti, dott. Andrea Infurna, esperto in Televisione Cinema e New Media program manager Radio-Tv e Media Digitali, nella produzione e scrittura Radiotelevisiva e il dott. Massimiliano Trainito, esperto nella creazione e utilizzo di supporti informatici e piattaforme tecnologiche per trasmissioni audio/video digitali e formazione all’utilizzo dei sistemi tecnologici, che hanno trasmesso ai loro successori non soltanto le competenze necessarie per la formazione della redazione ma soprattutto la loro esperienza di neofiti nel settore allora, di sperimentatori, guidati solo dal loro desiderio di mettersi in gioco e di coinvolgere i loro compagni.

La nuova squadra tecnica è formata da Silvia Blanco, Giulia Cosca, Elias D’Aleo, Giuseppe Lavore, Filippo Salerno e Leonardo Zervasi, coadiuvati dai docenti Tiziana Mauro, Sabrina Buscemi, Licia Preziosa, Francesco Mammoliti, Massimo Innorta e Fabio Nalbone.

La passione per la musica, per la comunicazione, per il dialogo aperto uniscono tutti i componenti della scuola per acquisire quelle competenze trasversali oltre che disciplinari in modo ludico e inclusivo.

Gli studenti hanno ringraziato la Dirigente, la DSGA, dott.ssa Tona e tutti coloro che con impegno hanno collaborato al progetto.

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La Corte dei Conti dà l’ok al Piano per la transizione digitale della Sicilia”

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La Corte dei conti ha registrato il Piano triennale per la Transizione digitale 2024-2026, lo strumento di pianificazione che prevede l’investimento di 120 milioni di euro in servizi e piattaforme digitali da parte della Regione Siciliana. Lo annuncia il presidente Renato Schifani.

«La transizione digitale rappresenta una sfida per la Regione e per la sua macchina burocratica – afferma il governatore – Siamo impegnati a vincere questa sfida in quanto rappresenta l’occasione per lo sviluppo di servizi a favore di cittadini e imprese per la semplificazione dei processi amministrativi, l’efficienza dell’amministrazione e la competitività economica dell’Isola».

Il piano, redatto dall’Arit (Autorità regionale per l’innovazione tecnologica) guidata da Vitalba Vaccaro, con il coordinamento dell’assessorato dell’Economia, prevede interventi con fondi del Pr Fesr 2021-2027, del Fsc, del Pnrr e somme stanziate dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Le sole risorse comunitarie ammontano a 104 milioni di euro e il via libera rappresenta un passaggio abilitante per la spesa.

«Grazie all’approvazione del documento – afferma l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino – si dà piena efficacia a numerosi interventi programmati dall’Arit e si abilita la struttura regionale a dare pronta attuazione a tutte le azioni previste, puntando al rispetto dei target di spesa fissati dai programmi comunitari. Il mio assessorato è impegnato affinché, anche sotto il profilo della digitalizzazione, la Regione sia attrattiva e rispondente alle richieste di servizi da parte delle imprese e dei cittadini».

Con la registrazione del Piano triennale per la Transizione digitale diventano subito efficaci gli affidamenti per la revisione del programma di contabilità della Regione, per la digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, per la realizzazione di una piattaforma per i micro-servizi trasversali. Tra gli interventi, ancora: l’implementazione di un portale dei servizi, della digitalizzazione dei bandi e degli avvisi, del Sistema informativo territoriale regionale unico, della soluzione per il monitoraggio e l’efficienza energetica degli edifici, del sistema informativo della Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, della gestione dei beni mobili e immobili per la realizzazione del modulo per il bilancio economico-patrimoniale, della centrale operativa della mobilità e del portale regionale del turismo.

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Trasporto extraurbano, la Regione assegna gli appalti in 4 lotti

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La Regione Siciliana ha assegnato i quattro lotti del servizio di trasporto pubblico locale extraurbano di passeggeri su pullman. Stamattina, nella sede dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, della mobilità e dei trasporti sono state completate le procedure del bando europeo da 883 milioni di euro (iva compresa). La gara è stata aggiudicata per un importo di 663 milioni più iva, con un risparmio di 154 milioni per le casse pubbliche.

Le aziende che si sono aggiudicate i lotti sono: Consorzio Trasporti Siciliani Nord (in ATI con il Consorzio Stabile Siciliano Mobilità) per il primo lotto che riguarda il bacino Palermo e Trapani, per complessivi 13.794.400 chilometri; Consorzio Stabile Siciliano Mobilità Est (in ATI con Consorzio Trasporti Siciliani Sud ) per  il secondo lotto, che comprende i territori di Catania, Ragusa e Siracusa, per 10.259.863 chilometri; Consorzio Trasporti Siciliani Nord (in ATI con Consorzio Siciliano Mobilità Nord) per il terzo lotto, che riguarda la provincia di Messina, per 9.877.015 chilometri; al Consorzio Stabile Siciliano Mobilità Sud (in ATI con Consorzio Trasporti Siciliani Sud ) infine, il quarto lotto che interessa i territori delle province di Agrigento, Caltanissetta ed Enna, per 18.895.685 chilometri. La durata dell’affidamento è di nove anni. I quattro ambiti territoriali da coprire ammontano a oltre 53 milioni di chilometri. A questi si aggiungono gli 11.850.000 di chilometri assegnati “in house” all’Ast. Per un totale di quasi 65 milioni di chilometri, il 4,4 per cento in più delle percorrenze attuali. 

«Raggiungiamo un altro importante risultato – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – che garantirà ai siciliani un servizio di trasporto extraurbano efficiente e moderno. Con questo bando abbiamo fissato un orizzonte temporale che dà certezza di continuità ai passeggeri e alle stesse aziende che potranno pianificare gli investimenti per assicurare la qualità richiesta. L’assegnazione “in house” di una quota delle tratte all’Ast è un ulteriore contributo al rilancio di un’azienda che al momento del nostro insediamento era in una situazione di prefallimento. Adesso, grazie alle scelte del mio governo che ha provveduto al cambio della governance e immesso la necessaria liquidità, l’Ast procede verso la piena operatività. È la conferma della bontà di un metodo di governo che guarda all’impegno costante e silenzioso per ottenere risultati. Ringrazio l’assessore Aricò per il lavoro svolto». 

Secondo quanto stabilito dal bando, i pullman impiegati nel servizio di trasporto pubblico extraurbano dovranno avere: una livrea unica; quadranti a led per l’indicazione del percorso; un distributore di snack e bevande; il wc, in quelli impiegati nelle tratte a lunga percorrenza o interprovinciali; il wifi; tv e spinotti di ricarica per cellulari e apparecchi informatici; infine, dovranno prevedere l’accesso agevole a bordo per i passeggeri con disabilità.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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