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Storica sentenza del CGA: annulla le tariffe applicate perché illegittime

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Siciliacque prenda atto dell’inequivocabile sentenza del CGA che
annulla le tariffe applicate perché illegittime. Emanuele Gallo: “Ora
vanno indennizzati gli utenti che hanno pagato l’acqua più cara d’Italia”.
«Giustizia è fatta» lo dichiara il Segretario generale della Cisl di Agrigento, Caltanissetta,
Enna nell’apprendere la sentenza con la quale il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha
decretato l’esosità del servizio idrico siciliano rispetto alle tariffe medie nazionali. «La
gestione dell’acqua in Sicilia – prosegue Gallo – si è caratterizzata non solo per
l’esorbitanza dei costi ma anche per la pessima gestione di gran parte delle Società di
ambito e Sovrambito regionali. Con la sentenza vengono dichiarate illegittime ed annullate
le tariffe applicate dal Governo regionale che ha tenuto conto più delle esigenze finanziarie
di Siciliacque che dei cittadini».
Il massimo esponente della Cisl di Agrigento, Caltanissetta, Enna ribadisce che «in forza
del pronunciamento, Siciliacque dovrà restituire agli utenti quanto incassato dal 2016 ad
oggi. Il provvedimento non ci sorprende perché da anni denunciamo l’abnorme costo di un
servizio caro e inefficiente che, nel tempo, ha scontato la beffa di mancati investimenti. Per
avere un’idea di quanto sia stata “salato” il prezzo dell’acqua basta citare i dati del 2019. A
Enna il costo medio annuo è stato di 748 euro a Caltanissetta 675 euro e ad Agrigento
475 euro. Cifre ben superiori ai 400 euro pagati da ogni famiglia nei comuni dell’Italia del
nord».
Per Emanuele Gallo è infine «opportuno fare tesoro della sentenza del CGA e delle sue
considerazioni per riorganizzare il sistema di gestione delle risorse idriche della Sicilia
riconducendo il costo dell’acqua al supremo principio di equità e sostenibilità. Non
possiamo che appellarci agli Enti e alle Società di gestione degli ambiti di Agrigento,
Caltanissetta ed Enna che, nel pronunciamento del Consiglio di Giustizia Amministrativa,
devono trovare un forte alleato per chiedere a Siciliacque la restituzione delle somme
indebitamente percepite nell’ultimo quinquennio. Siciliacque deve altresì sospendere
l’esazione a carico dei cittadini nella misura corrispondente al tentativo di recupero delle
somme non pagate da quella utenza che ha vissuto e continua a vivere momenti di
difficoltà economica».

“Apprendo con grande soddisfazione, e senza alcuna sorpresa, la notizia della sentenza con la quale il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha accertato l’esosità del servizio idrico siciliano ad opera di Siciliacque rispetto alle tariffe medie nazionali”. 

Così il Sindaco Lucio Greco, che ricorda come le tariffe in vigore in Sicilia siano care più del doppio rispetto a quelle del nord Italia. “Che ad operare sia Siciliacque o Caltaqua poco cambia. Il modo in cui si tassano i cittadini è una cosa scandalosa e preoccupante, – prosegue il Primo Cittadino – nonchè una doppia beffa, perchè alle bollette esorbitanti non corrisponde un servizio di alto livello, tutt’altro”. Per Greco, è il momento di tornare a pensare ad una riorganizzazione complessiva della gestione del bene. Non è possibile, infatti, che l’acqua, bisogno primario nella vita di ogni essere umano, venga amministrata da pochi privati che fanno il bello e il cattivo tempo. “Siciliacque deve restituire quanto incassato indebitamente negli ultimi anni, alle spalle dei vessati cittadini, – continua Greco – e sono pronto a sostenere questa posizione ovunque sarà opportuno e necessario. La sentenza del CGA conferma un sistema complessivo, in cui Caltaqua è inserita, che va rivisto completamente, e deve inaugurare un nuovo corso in grado di riportare l’acqua nelle mani del pubblico. Non è possibile – conclude – speculare in questo modo su un bisogno primario”.

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Attualità

“L’Ispettore Rifiutoni” arriva a scuola: parte il nuovo progetto di educazione ambientale 

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Ha preso il via questa mattina al plesso “Capuana” del comprensivo “San Francesco”, guidato dalla dirigente Maria Lina La China, il progetto “Ispettore Rifiutoni e il caso raccolta differenziata” patrocinato dal Comune di Gela e gestito da Impianti Srr Ato4 Cl sud in collaborazione con Generazione Gela. I bambini delle classi quarte e quinte sono stati protagonisti di due attività: un tour virtuale nell’impianto di recupero del vetro ed una speciale caccia al tesoro in palestra, durante la quale i piccoli alunni hanno raccolto i rifiuti per poi differenziarli correttamente. 

Il progetto è finanziato al 70% dal bando Anci-Coreve (il Consorzio recupero vetro) e al 30% dai fondi relativi al servizio di raccolta che il Comune corrisponde alla Impianti: l’obiettivo è quello di innescare, attraverso lo spirito di collaborazione e partecipazione, un sistema virtuoso ed incentivante che generi in particolare nelle nuove generazioni un forte legame con il territorio ed un nuovo e sano senso di appartenenza. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Terenziano Di Stefano ha sposato il progetto e intende stimolare anche la promozione di iniziative future per sensibilizzare la cittadinanza a tutti i livelli.

È intenzione degli organizzatori concludere il progetto di educazione ambientale in primavera, con una giornata di festa sia con le scuole che con le associazioni, per far condividere ai bambini quello che hanno imparato in tema di tutela dell’ambiente e buone prassi. Erano presenti stamattina alla “Capuana”, tra gli altri, Leyla Tanci per Impianti Srr, la dirigente La China, Caterina Bennici e Davide Barone volontari di Generazione Gela, Calogero Picone referente Ancitel-Coreve. 

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Sensibilizzazione al contrasto della violenza di genere: incontro al “Morselli” promosso dal Lions Atc

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“Il valore umano, il rispetto della persona ed il contrasto alla violenza di genere”: questi i temi trattati stamattina all’Itt “Morselli” nell’ambito di un incontro promosso dal Lions club Gela Ambiente territorio cultura presieduto da Santo Figura, in collaborazione con la scuola diretta da Viviana Aldisio.

Gli studenti hanno avuto la possibilità di ascoltare le parole di Giorgia Butera, presidente dell’associazione Mete, “sociologa, scrittrice e difensore dei diritti umani”. Tanti momenti di riflessione e confronto ma anche arte, con la performance della maestra Pamela Arces de “La scuola del balletto”.

Sono intervenuti anche alcuni professionisti soci del club: la prof. Giusi Rinzivillo che si è soffermata sulle prossime iniziative del club, l’avv. Angelo Cafà che ha trattato in particolar modo il fenomeno del revenge porn e l’imprenditrice Annalisa Lo Porto, sostenitrice Mete, che ha sottolineato il dovere morale di combattere la violenza a qualsiasi livello. 

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Montelungo,si apre il cantiere

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Una delle aree più belle e suggestive della città sarà riqualificata e valorizzata. Partono i lavori al Parco di Montelungo. L’impresa Emma Lavori si è aggiudicata l’appalto per 3,363 milioni di euro, finanziati con il programma “Rigenerazione urbana” nel Pnrr.  L’area, oggi in stato di degrado, sarà completamente riqualificata senza perdere la sua identità paesaggistica. Si tratta di un appalto integrato, con annessa progettazione ed esecuzione dei lavori che interessa 67 ettari del parco.

Non senza emozione, il Sindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Di Dio ieri hanno presentato presso l’ex chiesa San Giovanni  i dettagli del complesso progetto.

“Dall’utopia di un’idea alla realtà di un cantiere che si apre – ha dichiarato il sindaco – Questo è un progetto che vuole recuperare e salvaguardare il nostro patrimonio paesaggistico, trasformandolo in una risorsa per tutta la comunità. C’è sempre uno scontro tra politica e burocrazia ma ringrazio il dirigente Antonino Collura, che ho pressato tanto per questo progetto, così come l’architetto Enzo Castellana. E’ un progetto che darà lustro alla città. Tra novembre e gennaio ci saranno tanti cantieri che vedranno luce e cambieranno il volto della città”.

 “C’è una inversione di tendenza. La scelta è precisa. Daremo notizie solo quando iniziano i lavori perché servono i fatti e non le parole – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Luigi Di Dio – l’avvio e il completamento dei lavori di Montelungo rappresentano un’opportunità per Gela di valorizzare il territorio, offrendo al tempo stesso un luogo di cultura, turismo e aggregazione. Con pochissime unità abbiamo messo in moto una macchina che darà risultati tangibili”.

Il cantiere mira ad essere completato entro il 2026.Ci sarà dunque uno spazio per il racconto della memoria, un punto di accesso per l’educazione ambientale, enoteca ed esposizione di prodotti tipici attraverso un impianto di cucina. Previsto come da capitolato un premio di accelerazione, che non potrà superare il 20% dell’importo a base d’asta, che era di 4 milioni e 100 mila euro. Il progetto, redatto dagli architetti Giorgio e Angelo Cannizzaro ed  Enzo Castellana, che si è occupato del coordinamento della strategia, prevedrà la ristrutturazione della vecchia masseria, che diventerà un centro polifunzionale, spazi dedicati all’educazione ambientale e al turismo alternativo, con percorsi ciclo-turistici, un’enoteca e una cucina per promuovere i prodotti tipici locali, con eventi come lo show cooking domenicale.

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