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Stasera concerto alle Mura

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Concerto alle Mura federiciane del violinista Luigi Sferrazza e Stefano Indelicato al pianoforte nell’ambito della stagione concertistica organizzata dall’associazione ‘Amici della musica’ con il patrocinio della Regione siciliana.

Luigi Sferrazza diplomato in violino con il massimo dei voti al Conservatorio “V. Bellini” di
Palermo sotto la guida del M. V. Gambino, ha continuato i suoi studi musicali in composizione e direzione d’orchestra presso il conservatorio palermitano con Carmelo Caruso, a Firenze con
Piero Bellugi e a Parigi e Londra con il direttore inglese Neil Thomson.
Nel 2004 è stato uno dei fondatori e primo violino del Quintetto Siciliano, formazione costituita da quartetto d’archi e pianoforte con la quale si è esibito in prestigiose sale da concerto in Italia, Vaticano, Svizzera, Inghilterra, Germania, Austria, Belgio, Canada, Stati Uniti, Argentina, Cile, Uruguay, Brasile, Tunisia, Turchia, Australia ; nel 2007 la Usef Service e la Regione Sicilia hanno prodotto il loro disco “Suoni“.
Ha collaborato e collabora da violinista con l’Orchestra Sinfonica Siciliana l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, il Teatro “Vittorio Emanuele”di Messina, il Teatro “F. Cilea”di Reggio Calabria, l’Orchestra Giovanile Svizzera e l’Orchestra Spazio Musica di Orvieto come concertino dei primi violini.
Come primo violino solista ha collaborato e collabora con l’Orchestra Mediterranea, l’Orchestra da Camera Siciliana, l’Orchestra della Accademia musicale siciliana, l’Orchestra Filarmonica Nissena, la Giovane Orchestra Sicula, la Compagnia Italiana di Operette, l’Orchestra da Camera
“A. Webern”, l’Orchestra Filarmonica della Sicilia; è stato invitato sempre come spalla dal 2005 al 2008 al Festival Internazionale di Opera “Sieur Du Luth organizzato dall’università di Duluth, Minnesota (Usa).
Dal 2008 è Direttore Artistico e direttore principale della Sicily Symphony Orchestra, con la quale
tiene un’intensa attività concertistica; nel Dicembre del 2018 e 2019 nel doppio ruolo di solista e
primo violino di spalla ha guidato l’Orchestra in tournée in Cina e Malta.
Attualmente svolge un’intensa attività cameristica con il Trio Masdan (violino, pianoforte e
sassofono), come primo violino con il quartetto d’archi Alikòs, con l’ensemble Respighi come
concertatore e primo violino e con il trio Amarcord.
Nel corso della sua carriera ha diretto numerose orchestre in Italia e all’estero: la Sicily Symphony
Orchestra, l’Orchestra Frescobaldi di Pisa, la Florence Simphonietta a Firenze, l’Orchestra del
Festival “Duchi D’ Acqua Viva “ di Atri, l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “V. Bellini“ di
Palermo, l’Orchestra Filarmonica Nissena, la Rose Vienna Orchestra, l’Academie de la Toux, la
Bakersfield Symphony Orchestra in California (per il CCI), la Collegium Musicae Archi Ensemble,
l’Orchestra della compagnia di operette, I solisti della Filarmonica del Mediterraneo, l’Ensemble
Rossini e la Filarmonica di Agrigento, l’Orquestra Sinfonica Jovem de Goias in Brasile tenendo il I
Workshop Internazionale di direzione d’orchestra nello stato di Goias, l’Orchestra del Mito Opera
Festival Valle dei Templi, l’Orchestra AS Classic di Krasnodar (Russia), la Krasnodar Simphonietta,
l’orchestra de “Le Belliniadi” di Catania.
Ha collaborato con numerosi solisti di fama internazionale quali la violinista lituana Diana
Galvydyte, la violoncellista tedesca Ulrike Hofman, il violoncellista Vadim Pavlov, il vincitore del
premio Paganini Dmitri Berlinsky, il clarinettista Ints Dalderis, Arkady Zenziper, Andrei Dogadin
(prima viola della Filarmonica di San Pietroburgo) e Ilya Konovalov (spalla della Filarmonica
d’Israele) nella Sinfonia concertante di Mozart, il pianista Andrea Bacchetti ..
Nel Maggio 2013 ha inciso con il basso Salvatore Salvaggio, l’Orchestra Filarmonica Rossini di
Agrigento e il Coro Filarmonico Santa Cecilia “The art of basso buffo” per la AMR Classics.
Ha diretto con l’Orchestra del Mito Opera Festival della Valle dei Templi di Agrigento l’Orfeo di
Pergolesi, Arianna a Naxos di Haydn, Apollo e Dafne di Handel, La Serva Padrona di Pergolesi.
Nell’Aprile 2014 a seguito di una tournée in Russia è stato nominato Direttore Principale della
Krasnodar Simphonietta, incarico che a tutt’oggi ricopre.

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Attualità

Seicento scout in città per il Thinking Day

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Nel fine settimana 600 Scouts hanno invaso Gela per la celebrazione del Thinking Day e , quindi, per ricordare lord Robert Baden Powell e lady Olave Somers.

Gli scout erano provenienti da Isola delle Femmine, Palermo, Delia, Favara, Mazzarino, Niscemi, Gela 1 e Gela 2 della Sezione Scout di Gela. Insieme hanno riflettuto e gareggiato sul tema della giornata “Il vero successo è la Felicità”. La serata del sabato ha visto l’effettuazione di un grande fuoco da campo dove, tra canti, scene, danze e ombre cinesi, tutti i Gruppi, dai lupetti, scouts e Guide, e Rovers e Scolte, hanno presentato il tema della giornata e creato grande socializzazione e fraternità.

La notte l’hanno trascorsa parte nella Casa Salesiana e parte nella palestra della scuola adiacente al Centro Scout. Hanno portato il saluto il direttore della Casa Salesiana di Gela, don Gianni, il direttore dell’oratorio salesiano don Antonio, la Dirigente dell’istituto scolastico primo comprensivo “Don Bosco” Rosalba Marchisciana. La città di Gela è stata passata al setaccio dai Gruppi per ricercare i punti caratteristici, oggetto di una apposita gara che ha fatto conoscere le bellezze della città alla ricerca del “cuore felice”.

E poi grandi gare giocose nel pomeriggio e la conclusione con la Santa Messa al campo, per i cattolici, celebrata da Don Michelin cappellano della Chiesa San Giovanni Evangelista aiutato dal seminarista Giacomo Pardo, che è proveniente dalla formazione scout. C’è stato un momento spirituale per le altre fedi religiose presenti.

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Le panche erano autorizzate: ecco la prova!

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Ha sollevato un vespaio di polemiche l’amaro sfogo di un gruppo di cittadini che si sono visti sottrarre le panchine della legalità.

Reazioni al di sopra di ogni aspettativa rispetto ad una lettera aperta che sembrava una delle tante.

Indagini interne, accuse contro un consigliere comunale che si trovava al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Complice una domenica di dolce far niente, Facebook ha raccolto una quantità di commenti e i giornali hanno fatto notizia.

Qualcheduno più esperto ha fatto di più ed ha cercato i documenti. Quelli che tagliano la testa al toro.

Le panche ‘indiziate’ erano state autorizzate al trasferimento nella piazzetta dell’amicizia, checché ne dicano taluni. E questa è la prova

Il documento risale al 2021 quando era presidente Francesco Trainito. Per i residenti di Borgo Valentina lo scippo è servito e adesso la palla passa al sindaco che ha seguito la vicenda (impossibile non farlo oggi…!), e c’era nel 2021 come vicesindaco della giunta Greco.

Torneranno le panche della legalità autorizzate nel 2021, al loro posto? Al sindaco ‘l’ardua sentenza’ come disse il poeta.

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Giorrannello: “chi ha collocato le panchine in quell’area senza autorizzazioni?”

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La lettera aperta dei residenti di Borgo Valentina sulle ‘panchine vaganti’, ha aperto una polemica infinita che, nel mondo della politica, finisce, come di consueto, con un invito a farsi da parte.

Il consigliere comunale Massimiliano Giorrannello del gruppo politico ‘Una buona idea’, che ha seguito la vicenda in prima persona e che è stato additato in quanto ‘reo’ di essere salito a bordo di un mezzo della Ghelas, risponde e fa chiarezza.

“Mi preme intervenire per fare chiarezza rispetto a post ed articoli di giornale che sono stati emessi nelle ultime ore. Lo ritengo doveroso per evitare strumentalizzazioni in quanto, ogni azione è stata effettuata al fine di garantire la corretta gestione del patrimonio comunale.

Alcuni residenti ci hanno più volte segnalato la presenza di soggetti in un’area del complesso residenziale borgo Valentina che disturbavano la quiete pubblica. È stata effettuata una verifica dagli uffici Comunali ed è emersa anche la presenza di panchine di proprietà comunale collocate in un’area privata e, soprattutto, prive delle necessarie autorizzazioni.

Si tratta di panchine che in origine erano state installate nel piazzale di fronte la Chiesa dei Cappuccini, poi temporaneamente rimosse durante il periodo del Covid e che ritorneranno al proprio posto. Tuttavia, la loro ricollocazione è avvenuta in un luogo che, ad oggi, non risulta essere di competenza comunale. Per quanto mi riguarda, desidero precisare che mi sono recato sul posto col mio mezzo personale e che, mi sono limitato a salire, per un breve tratto, sul mezzo della Ghelas esclusivamente per accompagnare gli operatori, che non riuscivano ad individuare l’area ove erano state posizionate le panchine.

Ritengo di non aver commesso alcun abuso o violazione e di aver agito nell’interesse della città. Garantire il corretto posizionamento degli arredi urbani e pubblici, soprattutto a valle di numerose segnalazioni effettuate dai cittadini, credo sia doveroso da parte di chi lavora giornalmente a fianco dell’ amministrazione in maniera del tutto proattiva. La vera domanda da porsi è semmai, chi ha collocato le panchine in quell’area nel 2020 senza le dovute autorizzazioni.

L’impegno, condiviso con l’amministrazione, è quello di installare le panchine in area comunale rispettando tutti gli iter autorizzativi e ridonare i beni ai cittadini.Mi auguro che questa mia dichiarazione possa spegnere ogni polemica e fare chiarezza su quanto realmente accaduto. Assicuro tutti i cittadini, tutti, che il mio operato è finalizzato solo a lavorare per il bene della mia amata città”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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