E’ partita oggi da Catania la seconda edizione di “Start-Me Up” il progetto ideato da Joule la Scuola di Eni per l’impresa, con lo scopo di rilanciare il territorio siciliano partendo dai giovani. L’iniziativa, che coinvolgerà la Bioraffineria Enilive di Gela e le città di Catania e Palermo, punta a dare a 80 giovani di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, un percorso di incubazione utile ad entrare nel mondo imprenditoriale, supportati da una squadra di esperti del settore e aziende del territorio. L’intenzione è quella di rendere più consapevoli i ragazzi del proprio talento potenziando il repertorio delle soft skills e offrendo loro la possibilità di sperimentare progetti imprenditoriali che possano generare un beneficio diretto sul territorio, a partire dalla filiera energetica di Eni. Il percorso di incubazione imprenditoriale andrà ad ampliare l’azione Eni a supporto al sistema scolastico e universitario per i non occupati (NEET), con l’obiettivo di offrire nuove opportunità professionali nella Regione Sicilia attraverso la sinergia tra enti di formazione, acceleratori, sistema confindustriale e in raccordo con i progetti già intrapresi da Eni Corporate University ed Eniscuola per il contrasto all’abbandono scolastico.
Per prepararsi in maniera efficace all’ingresso nel mondo imprenditoriale il programma “Start-Me Up” si svilupperà con attività articolate sia in modalità distance che in presenza, al fine di supportare l’apprendimento con un percorso di orientamento e due percorsi di incubazione paralleli della durata di 6 mesi che saranno focalizzati sullo sviluppo di competenze utili all’avvio diun’impresa sia dal punto di vista tecnologico (AI e nuovi trend tecnologici) che gestionale (business modeling, organizzazione del team, prototipazione).
Per garantire un efficace impatto del progetto sono stati coinvolti player dell’ecosistema siciliano, nazionale e internazionale come EY e Startup Geeks, EY Foundation, Polo Meccatronica Valley, Isola Catania, Nvidia, TimeFlow, Buddy Job (Gruppo Oneday) e Sicindustria. A fronte della manifestazione di interesse di più di 1.000 potenziali partecipanti, le candidature resteranno aperte fino al 4 Novembre 2024.
Due i principali eventi di roadshow per presentare le modalità di candidatura e il programma del percorso insieme alle istituzioni del territorio. Il primo si è tenuto oggi a Catania con il Comune di Catania, Isola Catania e Harmonic Innovation Group. Il secondo si terrà domani 22 Ottobre a Palermo con il Comune di Palermo e la Regione Sicilia, SISPI e Polo Meccatronica Valley. Start-Me Up è in ordine temporale l’ottavo hub progettuale aperto dalla Scuola di Impresa Eni in Italia dal 2020 dopo Milano, Roma, Novara, Venezia, Ravenna, Taranto e Potenza. Maggiori informazioni e candidature aperte al link https://sp.startupgeeks.it/ispiriamo-innovazione.
Nella Giornata mondiale della filosofia l’incontro tra i giovani e la filosofa Donatella Di Cesare, scrittrice e professore ordinario all’università “La Sapienza” di Roma dove insegna filosofia teoretica. L’iniziativa si è svolta questa mattina ed è stata promossa dall’istituto superiore “Eschilo” diretto dal prof. Maurizio Tedesco.
Un dialogo intenso e ricco di spunti tra Di Cesare e gli studenti ha caratterizzato l’evento, nel quale la scrittrice si è soffermata particolarmente sui temi del libro “Sulla vocazione politica della filosofia” (Bollati Boringhieri, 2018), al centro del progetto lettura curato dagli alunni.
Dalla pandemia alle catastrofi climatiche passando per le guerre, l’analisi dello scenario attuale che vede i giovani protagonisti di un macro isolamento che genera la “disgregazione” della comunità. Un contrasto netto rispetto alla generazione figlia del Novecento, cresciuta in nome del “mai più” per guerre e violenze ma anche capace di avere una immaginazione comune del futuro.
Temi questi che sono stati affrontati anche nel pomeriggio durante l’incontro promosso dalla Fidapa, moderato dalla presidente del club Rita Spataro, sul tema “Democrazia e anarchia. Il potere nella polis”. La duplice iniziativa è stata promossa in collaborazione con la Demea Eventi Culturali, rappresentata da Luisa Oliveri.
Nel giorno in cui si concluderà la COP29, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2024, Legambiente organizza la sesta edizione del Forum regionale QualEnergiaSicilia, da quattro anni evento di apertura di Sicilia Carbon Free, il progetto di Legambiente che ha l’obiettivo di favorire la decarbonizzazione della Sicilia al 2040, attraverso la promozione del concetto di efficienza energetica come priorità e la diffusione capillare delle energie rinnovabili.
Se questi due eventi possono sembrare molto lontani ai più, non dovrebbe sfuggirne in realtà la stretta connessione: mentre il 2024 si avvia a diventare l’anno più caldo mai registrato e il primo in cui si sforerà il limite di 1.5 gradi degli Accordi di Parigi, gli effetti della crisi climatica sono già molto evidenti in Europa e in particolare nei Paesi Mediterranei. E in Sicilia li stiamo vivendo in pieno, con una siccità che attanaglia le aree interne che non hanno tregua per il secondo autunno consecutivo, con estati prolungate e ondate di calore persistenti, con le intense precipitazioni.
Con queste premesse si apre il sesto Forum QualEnergiaSicilia in cui il tema della diffusione degli impianti di energia rinnovabili verrà declinato su più fronti, nell’ambito di tre sessioni che favoriscano alleanze per giungere ad una trasformazione del modello economico che investe i principali settori su cui si fonda l’economia siciliana: agricoltura, industria petrolchimica, turismo.
Anche quest’anno il forum vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, organizzazioni di categoria, esperti e aziende del settore. Il forum sarà introdotto da Tommaso Cstronovo presidente di Legambiente Sicilia e da Anita Astuto, responsabile energia e clima dell’associazione e che vedrà la partecipazione, tra gli altri, dell’assessore regionale all’energia Roberto Di Mauro.
Si chiama “Il Manifesto della Vita” ed è il nuovo progetto di Farm Cultural Park e Civico 111. Dopo l’esperienza del Padiglione Off della mostra “Abbiamo tutto Manca il resto” e la seconda edizione del Festival “Ué – Eventi Urbani”, ecco una nuova iniziativa per dare continuità al percorso di rigenerazione urbana attraverso l’arte e la cultura avviato ormai da oltre un anno anche in città.
Con “Il Manifesto della Vita”, diverse vie e zone della città verranno abbellite e arricchite di nuove opere d’arte, che trasformeranno gli spazi destinati ai manifesti mortuari, tipici del Sud Italia, in un mezzo di espressione artistica e rinascita creativa.
«Insieme ai ragazzi del Civico 111 presenteremo la prima “Call for Artists” – dice il direttore di Farm Cultural Park Alessandro Cacciato, presente a Gela per annunciare la nuova iniziativa –, che verrà lanciata a livello internazionale per reinterpretare il manifesto mortuario e realizzare così una mostra d’arte collettiva itinerante a cielo aperto».
L’assessore al Patrimonio, Simone Morgana, ha espresso la disponibilità dell’amministrazione a collaborare al progetto, sostenendolo anche attraverso la possibilità di mettere a disposizione alcuni pannelli per l’affissione tra quelli di proprietà comunale. I punti in cui esporre le opere verranno individuate nelle prossime settimane. L’obiettivo, una volta avviata la “Call for Artist” attraverso i canali social di Farm e Ué, è quello di procedere alle prime affissioni nei primi giorni del nuovo anno.