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Spazi contratti e vigili urbani in lotta

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Vita dura per il Comando dei Vigili urbani, oggi in stato di ‘maretta’ ma non in agitazione. Più che comando si potrebbe definire subordinato visto che da vent’anni viene cacciato da una sede all’altra. Prima in via Bresmes, sede storica; poi in via Madonna del Rosario per ampliare le strutture. Poi in via Ossidiana per fare posto alla Croce Rossa. Adesso, a detta del personale, i locali verranno contratti. Il progetto del Pnrr che prevede un intervento di manutenzione che riguarda diversi comuni e che complessivamente consta di 1 mln e 200 mila euro , prevede l’ampliamento della Protezione civile e il decurtamento dei locali a disposizione dei Vigili urbani, ridotti al lumicino in fatto di personale.

I pochi vigili si sento sfrattati. Gli interventi riguardano l’ala del piano terra ovvero: l’ufficio gare, la sala per le reazioni sui sinistri stradali, la sala sindacale, l’area autoparco o officina. Si può immaginare la reazione dei vigilia quando hanno visto smantellare le sale finora a loro disposizione. Stanno già pensando ad una manifestazione esterna, tanto più in quanto sono a conoscenza di diversi ed ampi locali che l’Ente ha a disposizione, per esempio quelli dell’assessorato ai Lavori pubblici in via Ascoli.

“Niente di così trascendentale – minimizza il dirigente Tonino Collura – si tratta di un semplice intervento di manutenzione che l’amministrazione vuole mettere in campo visti i finanziamenti assegnati e per Gela si tratta solo di 120.000 euro. I locali non verranno sottratti ai pochi Vigili urbani ma assegnati in condivisione con la Protezione Civile a cui è finalizzata l’assegnazione dei nuovi spazi”.

Di fatto la situazione in cui versa il Comando dei Vigili urbani rappresenta il degrado della città: numero esiguo e concorso promessi ma mai espletati; strumenti di lavoro inesistenti e su questo anche il Prefetto è intervenuto a seguito delle nostre segnalazioni sulla mancanza delle ricetrasmittenti  e della recinzione degradata ed adesso la contrazione degli spazi che si presenta come un argomento su cui si apre la battaglia.

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Nasce il gruppo FAI giovani di Caltanissetta

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Nasce il gruppo FAI Giovani della provincia di Caltanissetta che, come tutti i gruppi FAI Giovani, ha lo scopo di educare, sensibilizzare e avvicinare le ragazze e i ragazzi alla Fondazione e creare una rete nazionale virtuosa, attiva in prima linea per la tutela e la valorizzazione del nostro territorio.


Il FAI Giovani Delegazione di Caltanissetta sarà presentato alla provincia sabato 21 settembre,alle ore 18.30 a Gela, al Bosco Littorio con una serata aperta a tutti gli iscritti FAI e tutti i giovani tra i 18 e i 35 anni

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L’installazione artistica “Pecorone” di Campailla al Padiglione Off

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«Si sa, le pecore nere non sono mai esistite. Esistono invece masse di pecore tutte uguali, si muovono allo stesso modo. La sfida è quella di riuscire, in quanto pecora uguale alle altre, a prendere una forma diversa. Più si lavora su noi stessi e più la forma sarà migliore». 

Così Giuseppe Campailla descrive la sua installazione artistica, “Pecorone”, esposta al Civico 111 presso il Padiglione Off della mostra “Abbiamo tutto Manca il resto” di Farm Cultural Park, quadriennale transdisciplinare legata alla Sicilia. L’opera è stata inaugurata durante la seconda edizione del Festival “Ué – Eventi Urbani”.

Giuseppe Campailla, architetto e designer visionario, è originario di Comiso. Combina il concettuale all’estetica realizzando installazioni artistiche: la sua filosofia tende al riutilizzo dei materiali e al recupero di arredamenti dismessi. In particolare, l’installazione realizzata a Gela rappresenta l’essenza di ciò che il designer si auspica di raggiungere attraverso le suo opere. 

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Siccità: CNA Sicilia si rivolge al Governo per chiedere aiuti alle imprese

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Palermo – “L’emergenza idrica che sta investendo la Sicilia, oltre ad offrire un’immagine negativa dei territori, innesca meccanismi di concreti disagi e di notevoli danni anche e soprattutto nei confronti del tessuto produttivo”.

CNA Sicilia ha deciso di inviare una nota al Governo della Regione per chiedere mirati interventi che possano mitigare il drammatico scenario che, in termini economici, accompagna da mesi le attività di artigiani e imprenditori. 

“Registriamo – affermano i vertici siciliani della Confederazione – una palese sofferenza da parte delle imprese che sono costrette ad accollarsi ulteriori ed inaccettabili costi per rifornirsi di acqua, necessaria per continuare ad offrire prestazioni e servizi alle comunità. Siamo di fronte ad una situazione tanto angosciosa quanto vergognosa – sottolineano il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – rispetto alla quale occorre che la Regione, in linea anche con il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale da parte del Consiglio dei ministri, si adoperi per venire incontro alle esigenze degli operatori economici”.

“In particolare – proseguono Battiato e Giglione – chiediamo che il presidente Schifani e gli assessori di riferimento, nella piena consapevolezza del dramma che si sta vivendo nell’Isola, valutino la possibilità di erogare alle aziende, dietro regolare presentazione di apposita documentazione fiscale, un rimborso per le spese sostenute relativamente al noleggio delle autobotti e per i costi sostenuti per il potenziamento delle riserve idriche”.

“La riteniamo una rivendicazione giusta, doverosa e legittima – concludono Battiato e Giglione – nell’ottica di non indebolire l’economia sana che rappresenta la leva fondamentale per creare benessere, sviluppo e occupazione”.

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