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Cronaca

Spartizione affari illeciti, rapporti “pacifici” tra Cosa Nostra e Stidda

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In provincia di Caltanissetta, coesistono Cosa Nostra e Stidda i cui rapporti si mantengono tendenzialmente pacifici perché, nel corso degli anni, sono riuscite a stabilire patti di reciproca convivenza per la spartizione degli affari criminali. Cosa Nostra continuerebbe ad essere  articolata in 4 mandamenti e 18 famiglie con una struttura improntata a schemi meno rigidi rispetto al passato per la ripartizione delle competenze territoriali delle articolazioni mafiose: nella parte settentrionale della provincia, i mandamenti di  Mussomeli e Vallelunga Pratameno,  sotto l’influenza della famiglia Madonia, sul versante meridionale i mandamenti di Riesi e Gela. Nell’ambito di quest’ultimo mandamento, oltre alla famiglia di Niscemi, operano le locali famiglie di Cosa Nostra degli Emmannuello e dei Rinzivillo. La Stidda continuerebbe a mantenere la sua influenza nei territori di Gela e Niscemi. 

E’ quanto emerge dalla relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia.

L’analisi delle attività di contrasto, eseguite nel primo semestre del 2023,  evidenzia che i reati cardine delle consorterie operanti a Caltanissetta rimangono invariati, con una spiccata propensione al traffico di stupefacenti.

Nell’ambito dell’azione di contrasto delle Forze di polizia nella provincia nissena, emerge che lo spaccio di droga è lasciato a soggetti stranieri, quasi sempre di nazionalità nigeriana, tunisina e gambiana. Da segnalare, inoltre, il coinvolgimento di soggetti stranieri e italiani in attività di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

La provincia nissena è stata interessata anche da truffe perpetrate in danno di Enti pubblici e privati.

La tendenza delle organizzazioni criminali, che hanno abbandonato il ricorso ad azioni violente come nel passato, sarebbe quella di insinuarsi nel tessuto socio-economico di riferimento “coinvolgendo” esponenti della pubblica Amministrazione tramite manovre corruttive, infiltrandosi in quei settori produttivi che gestiscono i principali flussi di denaro attraverso l’aggiudicazione di appalti pubblici e privati, per trarre da essi profitti illeciti da reimpiegare in canali legali.

Sempre alta rimane l’attenzione nei riguardi dell’indebita percezione dei contributi comunitari per il sostegno allo sviluppo rurale.

Frequenti, nel corso degli anni, sono state le attività di contrasto all’illecita acquisizione di contributi pubblici per l’agricoltura a seguito di false dichiarazioni e frodi in danno dell’Ue.  Nell’entroterra siciliano, infatti, il comparto agro-pastorale rappresenta il settore di traino per l’economia che di conseguenza attira l’interesse delle organizzazioni criminali che si avvarrebbero di prestanome e professionisti compiacenti.

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Cronaca

Condotte illecite, emessi 6 provvedimenti di prevenzione

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Il Questore di Caltanissetta, Pinuccia Albertina Agnello, a seguito di un’istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, ha emesso sei provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di persone che si sono rese responsabili di condotte illecite e antisociali nel territorio della provincia.

Cinque provvedimenti riguardano l’ammonimento per violenza domestica o atti persecutori emessi nei confronti di un 26enne, sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla vittima, per essersi reso autore, in seguito ad un litigio con la moglie, del reato di lesioni personali colpendo la coniuge con schiaffi al volto e con numerosi colpi di bastone alle spalle e alla testa. I comportamenti violenti si erano già verificati in precedenti occasioni, nel corso delle quali la donna aveva subito violente percosse; nei confronti di un 50enne, sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, per essersi reso autore di lesioni personali e minacce nei confronti dell’ex compagna alla presenza di minori; nei confronti di un altro 50enne per aver minacciato la moglie con un coltello, poiché la stessa aveva invitato dei parenti a lui sgraditi al matrimonio del figlio; nei confronti di un 32enne che, non accettando la fine della relazione con una donna, ha posto in essere reiterati comportamenti persecutori, con minacce e pedinamenti, fino a danneggiarle la porta dell’abitazione e, infine, nei confronti di un 30enne per aver stalkizzato la propria madre, con minacce e insulti, per futili motivi. Nei confronti di un 26enne, non residente in provincia, è stato, invece, emesso il provvedimento di foglio di via obbligatorio, dopo essere stato denunciato dalla Digos, per aver violato le prescrizioni imposte dal Questore nel corso di una manifestazione di attivisti No Muos svolta a Niscemi. L’uomo non potrà far ritorno nel comune di Niscemi per un periodo di due anni. Tutti i soggetti, con i provvedimenti di prevenzione, sono stati invitati a tenere una condotta conforme alla legge.

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Cronaca

Sabato  “Gela al centro… in festa”

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Sabato sera dalle ore 18 alle ore 2 del mattino il centro storico si colora di suoni e intrattenimento. Organizzato dal Comune di Gela-Assessorato alla Cultura ed Eventi,  e dal libero Consorzio comunale di Caltanissetta l’iniziativa “Gela al centro… in festa” vedrà un susseguirsi di spettacoli itineranti, live music, parco giochi per bambini, mostra di pittura, fotografie, ceramiche e filati.

Spazio anche ad una esposizione di auto, moto e vespe d’epoca. La manifestazione si svolgerà in corso Vittorio Emanuele da via Marconi a piazza martiri della Libertà e via Rossini.

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Cronaca

Tentata rapina, arrestato dalla Polizia

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E’ stato arrestato dalla Polizia di Gela, l’autore della tentata rapina commessa ieri sera in via Crispi, ai danni di una gioielleria. Si tratta di un ragazzo di 28 anni. Armato di coltello, si è introdotto all’Interno del negozio intimando la consegna di gioielli e denaro alla titolare. La donna, che ha reagito all’intimazione, ha messo in fuga il rapinatore.

Di seguito all’intervento di un equipaggio della Sezione Volanti il fuggiasco è stato individuato e tratto in arresto. Sia la titolare dell’esercizio commerciale che il rapinatore hanno riportato lievi ferite a seguito della colluttazione e sono stati medicati al pronto soccorso dell’Ospedale. Su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Gela, l’arrestato è stato condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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